Rialzo psa post ralp
Gentili Dottori buongiorno,
grazie innanzitutto del Vs.
servizio ed aiuto.
Mi chiamo Stefano e la mia "storia" è ricavabile da precedenti Vs consulti su Medicitalia di cui riporto il link:
https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/653416-adenocarcinoma-della-prostata.html
Operto di prostatectomia radicale per carcinoma prostatico, la mia degenza venne molto complicata dalla comparsa di una deiscenza dell'anastomosi che mi obbligò a circa tre mesi complessivi di degenza al posto della settimana canonica prevista.
Con molta pazienza questo problema rientrò ed oggi posso dire di avere più o meno recuperato.
Dico più o meno in quanto pur avendo una buona continenza, la mia vescica è sempre molto sensibile, di fatto, se mi devo recare ad esempio in posta, è meglio che ci vada a vescica svuotata...
Per Vs comodità riporto la diagnosi dell'esame istologico postoperatorio (il tumore venne classificato come pT3a, pN0):
A) Adenocarcinoma della prostata, grado 7 (3+4) di Gleason, gruppo 2 (1SUP-WHO 2016) (a), bi laterale, infiltrante focalmente i tessuti extracapsulari posteriori di sinistra e basali di destra; indenni da neoplasia le vescicole seminali (tessuto prostatico esaminato in toto).
La componente neoplastica con Gleason 4 rappresenta ii 10% della componente tu morale ed e costituita da pattern di tipo "poorly-formed glands" (a) e di tipo glomeruloide (a).
Margini di resezione: coinvolti in sede basale di destra del pezzo operatorio da focolai neoplastici; indenne da neoplasia
l'ampliamento basale destro, successivamente inviato (repere B).
Volume tumorale: 4% circa del parenchima.
lnvasione vascolare: non identificata.
Linfonodi pelvici di destra e di sinistra indenni da metastasi (repere C e D).
Correlazione tra nodulo dominante e RMN multiparametrica: non disponibile; nodulo dominante identificato in sede basale di destra.
Stadio TNM (b): pT3a, pNO.
Come follow-up mi venne indicto solo il monitoraggio del PSA, e dopo un certo periodo di PSA indosabile, ha iniziato a muoversi:
Data della prostatectomia: 19/01/2019
22/03/2019 : <0.006
15/06/2019 : <0.006
09/09/2019 : <0.006
10/12/2019 : <0.006
12/06/2020 : <0.006
07/10/2020 : 0.010
17/12/2020 : 0.010
22/04/2021 : 0.020
E' quindi "in movimento", anche se su valori che sono ancora "bassi".
Questo andamento può preoccupare o quantomeno "accendere una lampadina"?
Io mi ricordo che il mio PSA preRALP era sotto il limite, e oltre all'eredarietà (mio padre e mio nonno hanno avuto il tumore alla prostata), era il suo movimento che indusse a quegli approfondimenti che poi portarono alla diagnosi.
Devo fare altri apprfondimenti?
E' una situazione che indica urgenza?
Grazie mille
Stefano
grazie innanzitutto del Vs.
servizio ed aiuto.
Mi chiamo Stefano e la mia "storia" è ricavabile da precedenti Vs consulti su Medicitalia di cui riporto il link:
https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/653416-adenocarcinoma-della-prostata.html
Operto di prostatectomia radicale per carcinoma prostatico, la mia degenza venne molto complicata dalla comparsa di una deiscenza dell'anastomosi che mi obbligò a circa tre mesi complessivi di degenza al posto della settimana canonica prevista.
Con molta pazienza questo problema rientrò ed oggi posso dire di avere più o meno recuperato.
Dico più o meno in quanto pur avendo una buona continenza, la mia vescica è sempre molto sensibile, di fatto, se mi devo recare ad esempio in posta, è meglio che ci vada a vescica svuotata...
Per Vs comodità riporto la diagnosi dell'esame istologico postoperatorio (il tumore venne classificato come pT3a, pN0):
A) Adenocarcinoma della prostata, grado 7 (3+4) di Gleason, gruppo 2 (1SUP-WHO 2016) (a), bi laterale, infiltrante focalmente i tessuti extracapsulari posteriori di sinistra e basali di destra; indenni da neoplasia le vescicole seminali (tessuto prostatico esaminato in toto).
La componente neoplastica con Gleason 4 rappresenta ii 10% della componente tu morale ed e costituita da pattern di tipo "poorly-formed glands" (a) e di tipo glomeruloide (a).
Margini di resezione: coinvolti in sede basale di destra del pezzo operatorio da focolai neoplastici; indenne da neoplasia
l'ampliamento basale destro, successivamente inviato (repere B).
Volume tumorale: 4% circa del parenchima.
lnvasione vascolare: non identificata.
Linfonodi pelvici di destra e di sinistra indenni da metastasi (repere C e D).
Correlazione tra nodulo dominante e RMN multiparametrica: non disponibile; nodulo dominante identificato in sede basale di destra.
Stadio TNM (b): pT3a, pNO.
Come follow-up mi venne indicto solo il monitoraggio del PSA, e dopo un certo periodo di PSA indosabile, ha iniziato a muoversi:
Data della prostatectomia: 19/01/2019
22/03/2019 : <0.006
15/06/2019 : <0.006
09/09/2019 : <0.006
10/12/2019 : <0.006
12/06/2020 : <0.006
07/10/2020 : 0.010
17/12/2020 : 0.010
22/04/2021 : 0.020
E' quindi "in movimento", anche se su valori che sono ancora "bassi".
Questo andamento può preoccupare o quantomeno "accendere una lampadina"?
Io mi ricordo che il mio PSA preRALP era sotto il limite, e oltre all'eredarietà (mio padre e mio nonno hanno avuto il tumore alla prostata), era il suo movimento che indusse a quegli approfondimenti che poi portarono alla diagnosi.
Devo fare altri apprfondimenti?
E' una situazione che indica urgenza?
Grazie mille
Stefano
[#1]
Non possiamo che confermare che i valori del PSA sono ancora molto bassi e se di un movimento vogliamo parlare, questo è nell'ordine dei millesimi. Riteniamo che al momento non vi siano particolari provvedimenti da prendere, oltre ai controlli programmati.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 22/04/2021.
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