Ipertrofia prostatica benigna

Salve a tutti.

Volevo chiedere consulto su una diagnosi datami poco tempo fa.

I problemi iniziarono quando diversi anni fa iniziai a uninare molto spesso.

Facendo diverse analisi delle urine e urinocolture negative, scoprii di avere problemi alla prostata.
Purtroppo il medico non è stato molto disponibile nel giorni in cui mi hanno fatto la cistoscopia, e inoltre essendo in quarantena non posso neanche discuterne con il medico di famiglia.
Chiedo quindi, un consulto qui.

Ho 23 anni e il medico mi prescrisse Xatral 10 mg senza sospensione e IBP plus per 3 mesi, con un esame urodinamico da eseguire.

Avrei alcune domande.

1) Questa malattia è reversibile o curabile?
Mi spaventa un po' il fatto di iniziare a prendere pasticche per tutta la vita già a quest'età.
Inoltre, mi sta dando molto fastidio il fatto di urinare praticamente una volta l'ora.
Sto prendendi i farmaci indagati da circa 15 giorni e per ora noto leggeri miglioramenti.

2) avere questo problema alla prostata influisce sull'erezione?
Meglio ultimi mesi avevo difficoltà ad avere un'erezione normale.
Queste 2 malattie sono correlate?

3) essendo IBP plus un integratore, non c'è una alternativa un po' meno costosa?

4) Questa malattia potrebbe trasformarsi in un carcinoma o è correlata ad un possibile sviluppo di carcinomi?


Infine vorrei chiedervi un'ultima cosa.

L'anno scorso ho fatto un intervento di circoncisione, e l'anno prima una frenuloplastica.
Purtroppo il glande è diventato molto poco sensibile ma la parte interna, al contrario, è molto molto sensibile.
A volte quando cerco di avere rapporti senso dolore, o comunque fastidio.
C'è un modo per attutire questo problema?


In attesa di una risposta vi ringrazio anticipatamente e vi auguro una buona serata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
1) Considerata la sua età ed il fatto che alla diagnosi si sia arrivati con una cistoscopia ci fa pensare che più che un problema alla prostata si tratti di una rigidità/restringimento congenito (stenosi/sclerosi) del collo vescicale. Non esiste una terapia farmacologica risolutiva, i medicinali che sta assumendo, in particolare la alfuzosina, ha una possibile efficacia istantanea sulla qualità della minzione, che però si esaurisce con la durata d'azione ovvero circa 24 ore. Pertanto il farmaco andrebbe assunto continuamente, c'è da dire che tutti i disturbi delle basse vie urinarie del maschio hanno un tipico andamento oscillante, può pertanto essere che dopo qualche tempo vi sia un transitorio miglioramento spontaneo e la terapia possa essere sospesa per un po'. Talora l'effetto dei farmaci non è soddisfacente e pertanto bisogna valutare la necessià di un intervento.
2) Marginalmente sì, anche se la componente emotiva è spesso preponderante.
3) L'efficacia degli integratori è sempre molto variabile ed imprevedibile, se il problema è economico veda lei come comportarsi, vi sono sul mercato decine di prodotti simili ma non crediamo che il prezzo possa variare di molto.
4) No
5) E' indispensabile valutare direttamente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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