Microfocolaio di adenocarcinoma vaccinare grado 6 (3+3)
Buongiorno chiedo un consulto in merito alla situazione di mio padre che ha quasi 70 anni.
Da due anni lamentava minzioni frequenti è stato trattato per ipertrofia prostatica (grande come un albicocca) e non ottenendo risultati con i farmaci il mese scorso è stato sottoposto a RTU.
Ieri ha avuto risultato istologico:
Esame macroscopico: prostata: frammenti multipli di tessuto prostatico in aggregati di gr 18
DIAGNOSI: frammenti multipli di tessuto prostatico sede di iperplasia fibromiadenomatosa con un unico microfocolaio di adenocarcinoma acinare ben differenziato, grado 6 (3+3) sec.
Gleason.
pt1a
L' urologo che l'ha operato propone la vigile attesa oppure radioterapia.
Chiedo un parere in quanto siamo preoccupati durante le visite non è mai emerso nulla.
Cosa consigliate?
Il medico non ha prospettato intervento per rimuovere la prostata anzi ha detto che può essere che il tumore è stato rimosso durante l'intervento per l'ipertrofia ma sinceramente questa cosa non l'ho capita non se ne sarebbe accorto?
Grazie
Da due anni lamentava minzioni frequenti è stato trattato per ipertrofia prostatica (grande come un albicocca) e non ottenendo risultati con i farmaci il mese scorso è stato sottoposto a RTU.
Ieri ha avuto risultato istologico:
Esame macroscopico: prostata: frammenti multipli di tessuto prostatico in aggregati di gr 18
DIAGNOSI: frammenti multipli di tessuto prostatico sede di iperplasia fibromiadenomatosa con un unico microfocolaio di adenocarcinoma acinare ben differenziato, grado 6 (3+3) sec.
Gleason.
pt1a
L' urologo che l'ha operato propone la vigile attesa oppure radioterapia.
Chiedo un parere in quanto siamo preoccupati durante le visite non è mai emerso nulla.
Cosa consigliate?
Il medico non ha prospettato intervento per rimuovere la prostata anzi ha detto che può essere che il tumore è stato rimosso durante l'intervento per l'ipertrofia ma sinceramente questa cosa non l'ho capita non se ne sarebbe accorto?
Grazie
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Parliamo di un microfocolaio di tumore a bassa aggressività, che durante l'intervento certamente non sarebbe stato possibile differenziare dal tessuto circostante. E' molto probabile che la vigile attesa sia la scelta migliore, ma per eccesso di scrupolo faremmo eseguire non prima di 2-3 mesi una risonanza magnetica multiparametrica della prostata econtrolleremmo il PSA.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dottore, l'urologo che ha operato mio padre non ha richiesto la risonanza ma semplicemente tra un mese esame PSA e fra tre mesi il PSA totale non si è sbilanciato ha lasciato a mio padre la decisione tra la vigile attesa OT ed RT. A dire il vero mio padre è preoccupato e sarebbe propenso per la radioterapia anche se non conosciamo gli eventuali effetti collaterali. Mio padre nel 2014 ha avuto uno stent al cuore.Quindi lei pensa che sia meglio fare un PSA totale e libero ora e poi una risonanza fra 3 mesi? Quindi aspettare? E' il caso di contattare un oncologo urologo? Grazie molte
[#3]
Tutti gli urologi si occupano di tumori della prostata, l'oncologo medico solo in casi particolari. Rimanderemmo qualsiasi decisione all'esito dei PSA (non troppo presto però) ed eventualmente alla risonanza magnetica. La radioterapia ha dei possibili effetti collaterali non indifferenti, va eseguita con indicazioni ben precise.
[#4]
Utente
Buonasera volevo aggiornare la situazione di mio padre dopo aver fatto leggere esito biopsia il medico di famiglia ha proposto visita oncologica per questo siamo andati all'ospedale Pascale di Napoli. Hanno deciso di far fare i seguenti esami: scintigrafia ossea, Tac cranio-collo'torace-addome-pelvi con contrasto, Ecg ed emocromo, azotemia, glicemia, creatinina, transaminasi, elettroliti, Na+ K+ Ca++.
Mio padre è preoccupato perché tutti questi esami non sono stati richiesti dall'urologo che l'ha operato. Inoltre il reparto che gli ha prescritto questi accertamenti fa parte del dipartimento di uro ginecologia da qui tanti dubbi perché causa covid non possono esserci accompagnatori durante le visite e mio padre emotivamente sta molto giù e non riesce a comprendere il tutto. Vi chiedo se per un adenocarcinoma acinare 3+3 prima di qualsiasi terapia sono necessari questi accertamenti. Grazie
Mio padre è preoccupato perché tutti questi esami non sono stati richiesti dall'urologo che l'ha operato. Inoltre il reparto che gli ha prescritto questi accertamenti fa parte del dipartimento di uro ginecologia da qui tanti dubbi perché causa covid non possono esserci accompagnatori durante le visite e mio padre emotivamente sta molto giù e non riesce a comprendere il tutto. Vi chiedo se per un adenocarcinoma acinare 3+3 prima di qualsiasi terapia sono necessari questi accertamenti. Grazie
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Utente
Dottore, innanzitutto la ringrazio ma mi scusi in che senso più diretto? Non ho capito il significato. L'oncologo del Pascale si è consultato con un collega urologo che ha deciso di fare questi esami anche perché l'oncologo ha raccolto solo i dati e non ha spiegato nulla ha detto poi la chiameremo in effetti il giorno dopo hanno richiamato con la richiesta di questi esami. Lei pensa che non era il caso fare questi ulteriori accertamenti? Anche in vista di un eventuale radioterapia non occorrono?
Grazie mille per la disponibilità.
Grazie mille per la disponibilità.
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Come può bene immaginare, noi a distanza non possiamo giudicare le indicazioni poste dai nostri Colleghi. Quello che possiamo escludere è che si tratti di una situazione pericolosa e pertanto questi ulteriori accertamenti vengono fatti con ampio margine di scrupolo.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.2k visite dal 18/04/2021.
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