Referto risonanza magnetica
Gentili dottori, sono un uomo di 49 anni, trapiantato da 19 mesi.
Negli ultimi controlli presso il centro trapianti, mi è stato rilevato il 16/01/21 il PSA a 5, 59 e un ratio a 11%.
Nel controllo successivo il 08/04/21 il PSA era di 5, 03 con un ratio al 12%.
Premetto che in passato ho sofferto per un lungo periodo di propstatiti e infine mi fu diagnosticata un ipertrofia prostatica benigna.
Il 13/04/21 ripeto il PSA con ulteriori analisi per preparazione alla RM MULTIPARAMETRICA e il valore del PSA è di 2, 96 con un ratio del 14%.
Faccio RM e il referto lo allego qui:
Vescica moderatamente distesa con ispessimento pseudondodulare della parete antero-laterale destra possibile sede del reimpiantò uretrale in pz con rene trapiantato in FID.
Prostata di dimensioni ai limiti della norma d.
t 45 mm, d.
a.p.
26 mm, d.
l. 44 mm circa, vol.
27 cc con modesta ipertrofia adenomatosa della zona transazionale.
La zona periferica appare diffusamente disomogenea in T2 in particolare in sede periferica anteriore sinistra e postero-lateraleomolaterale ove si evidenzia lieve iperintensità in DWI a b-value elevati e lieve ipointensità nella mappa diADC con associato spiccato enhancement globale ghiandolare in Totò più evidente a tale livello.
Profilo capsulare regolare con conservata rappresentazione dell’adiposo peri-prostatico.
Vescicole seminali di volume nei limiti e segnale omogeneo.
Non evidenza dì tumefazioni linfonodali in sede aorto- iliaca.
Ernia inguinale sinistra ad impegno adiposo con attrazione della parete vescicale antero- laterale sinistra.
Conclusioni: le alterazioni descritte seppur possono essere classificate PI-RADS score 3 (dubbia la presenza di neoplasia prostatica maligna clinicamente significativa), possono anche essere compatibili con un quadro di prostatite.
Si rimanda a valutazione urologica.
Attendo una vostra risposta in merito e cordialmente saluto.
Vincenzo
Negli ultimi controlli presso il centro trapianti, mi è stato rilevato il 16/01/21 il PSA a 5, 59 e un ratio a 11%.
Nel controllo successivo il 08/04/21 il PSA era di 5, 03 con un ratio al 12%.
Premetto che in passato ho sofferto per un lungo periodo di propstatiti e infine mi fu diagnosticata un ipertrofia prostatica benigna.
Il 13/04/21 ripeto il PSA con ulteriori analisi per preparazione alla RM MULTIPARAMETRICA e il valore del PSA è di 2, 96 con un ratio del 14%.
Faccio RM e il referto lo allego qui:
Vescica moderatamente distesa con ispessimento pseudondodulare della parete antero-laterale destra possibile sede del reimpiantò uretrale in pz con rene trapiantato in FID.
Prostata di dimensioni ai limiti della norma d.
t 45 mm, d.
a.p.
26 mm, d.
l. 44 mm circa, vol.
27 cc con modesta ipertrofia adenomatosa della zona transazionale.
La zona periferica appare diffusamente disomogenea in T2 in particolare in sede periferica anteriore sinistra e postero-lateraleomolaterale ove si evidenzia lieve iperintensità in DWI a b-value elevati e lieve ipointensità nella mappa diADC con associato spiccato enhancement globale ghiandolare in Totò più evidente a tale livello.
Profilo capsulare regolare con conservata rappresentazione dell’adiposo peri-prostatico.
Vescicole seminali di volume nei limiti e segnale omogeneo.
Non evidenza dì tumefazioni linfonodali in sede aorto- iliaca.
Ernia inguinale sinistra ad impegno adiposo con attrazione della parete vescicale antero- laterale sinistra.
Conclusioni: le alterazioni descritte seppur possono essere classificate PI-RADS score 3 (dubbia la presenza di neoplasia prostatica maligna clinicamente significativa), possono anche essere compatibili con un quadro di prostatite.
Si rimanda a valutazione urologica.
Attendo una vostra risposta in merito e cordialmente saluto.
Vincenzo
[#1]
I suoi precedenti, l'andamento del PSA caratterizzato da una rapida discesa e lo stesso quadro della risonanza magnetica depongono molto probabilmente per una situazione infiammatoria, ovvero una recidiva più o meno sintomatica di una prostatite. Crediamo che la maggioranza dei nostri Colleghi in questo caso consiglierebbe ulteriori controlli del PSA a cadenza semestrale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la celere risposta dottore.
In realtà il centro trapianti si è preso un po’ di tempo per riflettere sul fare o non fare la biopsia, in quanto la ritengono ad alto rischio di infezione essendo io trapiantato.
Nel caso io volessi andare in fondo alla questione, ritiene che io, nelle mie condizioni possa fare la biopsia?
Grazie mille
In realtà il centro trapianti si è preso un po’ di tempo per riflettere sul fare o non fare la biopsia, in quanto la ritengono ad alto rischio di infezione essendo io trapiantato.
Nel caso io volessi andare in fondo alla questione, ritiene che io, nelle mie condizioni possa fare la biopsia?
Grazie mille
[#3]
Chi si occupa di trapianti renali ovviamente non ha competenze specifiche per giudicare questa situazione. La biopsia prostatica eseguida sotto guida ecografica attraverso il perineo ha un rischio infettivo molto basso, ma nella sua situazione non la riterremmo indispensabile, almeno in questo momento. Eseguire la risonanza magnetica serve in particolare anche a risparmiare l'esecuzione di biopsie destinate con elevatissima probabilità ad essere negative.
[#5]
Utente
Grazie per la celere risposta dottore.
In realtà il centro trapianti si è preso un po’ di tempo per riflettere sul fare o non fare la biopsia, in quanto la ritengono ad alto rischio di infezione essendo io trapiantato.
Nel caso io volessi andare in fondo alla questione, ritiene che io, nelle mie condizioni possa fare la biopsia?
Grazie mille
In realtà il centro trapianti si è preso un po’ di tempo per riflettere sul fare o non fare la biopsia, in quanto la ritengono ad alto rischio di infezione essendo io trapiantato.
Nel caso io volessi andare in fondo alla questione, ritiene che io, nelle mie condizioni possa fare la biopsia?
Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.3k visite dal 17/04/2021.
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