Rilevata possibile ritenzione urinaria, urge ulteriore visita?
Buongiorno,
sono di ritorno da una visita urologica effettuata al fine di determinare l'origine di una massa dura all'altezza della coda dell'epididimo scoperta giorni fa sotto il testicolo destro che fortunatamente s'è rivelata essere quello che già sospettavo, ovvero la stessa cosa dell'epididimo che per qualche ragione si presenta notevolmente ingrandita rispetto a quella di sinistra, pur non essendoci infiammazione alcuna in corso.
Scoperto invece varicocele a sinistra ma apparentemente nulla di preoccupante non presentando al momento alcun sintomo particolare.
Tramite ecografia ha notato pure una piccola e altrettanto innocua calcificazione nella prostata che appare di dimensioni perfettamente normali.
Il problema è sorto quando dopo una secondo ecografia a livello della vescica, avvenuta a seguito di minzione per raccolta campione urine, che sono risultate nella norma, anzi "leggere", l'urologo ha notato solo un parziale svuotamento della vescica, che presentava ancora liquido al suo interno.
Avendo solo 42 anni ha definito la cosa insolita, e ha suggerito un'ulteriore controllo a cui dovrei sottopormi una volta rientrato in Italia, cosa che probabilmente non potrà avvenire prima di Luglio, salvo appunto urgenze impreviste.
Come ho già spiegato al suddetto urologo, allo stato attuale non ho nessun problema da riportare riguardo la minzione, sono assenti bruciore o sangue o qualsiasi altro segnale allarmante.
Unico sintomo un lieve bruciore nel basso ventre che si presenta di tanto in tanto e che ho spesso associato ai miei problemi di flatulenza forse rimandabili al colon irritabile, ipotesi che non ho comunque mai fatto verificare da un esperto.
Come da titolo, la mia domanda è: quanto pensate sia urgente un quadro del genere?
Posso tranquillamente "tirare" fino a Luglio per ulteriori analisi?
Tra parentesi, cosa potrebbe aver indotto quell' ingrossamento della coda dell'epididimo?
C'è la possibilità che ci sia sempre stato?
Grazie per l'attenzione, cordialmente.
sono di ritorno da una visita urologica effettuata al fine di determinare l'origine di una massa dura all'altezza della coda dell'epididimo scoperta giorni fa sotto il testicolo destro che fortunatamente s'è rivelata essere quello che già sospettavo, ovvero la stessa cosa dell'epididimo che per qualche ragione si presenta notevolmente ingrandita rispetto a quella di sinistra, pur non essendoci infiammazione alcuna in corso.
Scoperto invece varicocele a sinistra ma apparentemente nulla di preoccupante non presentando al momento alcun sintomo particolare.
Tramite ecografia ha notato pure una piccola e altrettanto innocua calcificazione nella prostata che appare di dimensioni perfettamente normali.
Il problema è sorto quando dopo una secondo ecografia a livello della vescica, avvenuta a seguito di minzione per raccolta campione urine, che sono risultate nella norma, anzi "leggere", l'urologo ha notato solo un parziale svuotamento della vescica, che presentava ancora liquido al suo interno.
Avendo solo 42 anni ha definito la cosa insolita, e ha suggerito un'ulteriore controllo a cui dovrei sottopormi una volta rientrato in Italia, cosa che probabilmente non potrà avvenire prima di Luglio, salvo appunto urgenze impreviste.
Come ho già spiegato al suddetto urologo, allo stato attuale non ho nessun problema da riportare riguardo la minzione, sono assenti bruciore o sangue o qualsiasi altro segnale allarmante.
Unico sintomo un lieve bruciore nel basso ventre che si presenta di tanto in tanto e che ho spesso associato ai miei problemi di flatulenza forse rimandabili al colon irritabile, ipotesi che non ho comunque mai fatto verificare da un esperto.
Come da titolo, la mia domanda è: quanto pensate sia urgente un quadro del genere?
Posso tranquillamente "tirare" fino a Luglio per ulteriori analisi?
Tra parentesi, cosa potrebbe aver indotto quell' ingrossamento della coda dell'epididimo?
C'è la possibilità che ci sia sempre stato?
Grazie per l'attenzione, cordialmente.
[#1]
Il risultato della valutazione del residuo post-minzionale deve sempre essere interpretato moltocriticamente, poiché ci si trova in condizioni parecchio lontane dalla normalità. In genere l'ecografia si esegue a vescica molto distesa ed è normale che in queste circostanze la contrazione della vescica sia di norma meno efficace. Inoltre la minzione viene perlopiù effettuata di fretta ed in un ambiente estraneo. Questo in molti casi può avere un effetto inibente anche molto significativo. Pertanto, prima di preoccuparsi, diremmo che la valutazione vada ripetuta più di una volta e nelle condizioni più comode possibili.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per l'esaustiva nonché celere risposta, attendo dunque di rientrare nel mese di Luglio per le opportune verifiche. Opinioni in merito le dimensioni dell'epididimo riscontrate? So che non è nulla per il quale preoccuparsi, vorrei solo, se fosse possibile, soddisfare una mia curiosità. La ringrazio ancora, porgendole cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 16/04/2021.
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