Stato post circoncisione completa
Buongiorno, mi chiamo Riccardo e sono un ragazzo di 22 anni.
Fino al 2 aprile di questo anno sono stato affetto da famosi serrata, non riuscivo nemmeno a scoprire una piccola parte del glande.
Mi sono sottoposto ad un intervento di circoncisione completa, estremamente doloroso aggiungo poiché verso fine operazione l’anestesia locale è terminata ed ho quindi sentito ogni singolo punto inserito nel glande.
Sono passate quasi 2 settimane e non capisco come stia andando il decorso post operatorio.
Dopo l’operazione il chirurgo mi ha prescritto del gentalyn per 5 giorni, con relativi bendaggi e medicazioni, 10 gocce di Valium per 5 giorni per evitare le erezioni notturne, Valium che mi è risultato del tutto inutile, ed infine un antibiotico per 10 giorni.
Dopo 5 giorni dall’operazione il chirurgo mi ha visitato e medicato e controllato per capire l’andamento dell’operazione e a detta sua il tutto stava procedendo bene senza problemi.
Mi ha detto di non usare più la crema e di non mettere più bende, ma solo alcune medicazioni leggere per evitare sfregamenti ed in generale per comodità.
Io fino ad ora non ho riscontrato problematiche gravi, solo qualche dolore notturno legato sempre alle erezioni involontarie, che con il tempo si sono fatte sempre meno dolorose ed anche una screpolatura ai lati del glande fino al meato, il quale sembra chiudersi con una patina molle e facilmente rompibile, per questo motivo ogni volta che devo urinare mi lavo le mani e apro il meato allargando delicatamente il glande.
Sono presenti anche delle croste di colore scuro lungo tutta la zona in cui era presente io frenulo ed in generale lungo tutta la base del glande, che seguono i punti di sutura.
Non sento dolori o altro in quei punti, solo fastidio e preoccupazione che possano infettarsi.
L’unico punto critico è una sorta di apertura nella crosta, o parte non crostificata alla base di dove si trovava io frenulo, lì c’è una parte ancora scoperta, come se ci fosse della carne viva, dove posso vedere ancora i punti.
Io ogni giorno lavo l’intero pene sul bidet con acqua mista soluzione disinfettante ed asciugo delicatamente il membro con una garza sterile.
È sufficiente io mio operato?
Ogni mattina fotografo il membro per avere aggiornamenti e poter constatare i miglioramenti o peggioramenti.
Mi chiedo se sia abbastanza o se ci possa essere qualcosa che non va.
Un’altra mia questione è l’autoerotismo e le attività sessuali.
Per cui dopo questo excursus esageratamente lungo le mie domande si possono riassumere in:
Come posso capire se il decorso sta andando bene o male?
Devo preoccuparmi delle croste?
Devo preoccuparmi per il glande semi ricoperto da una sorta di pelle secca?
Devo preoccuparmi se la pelle dell’asta ricopre le croste ed i punti quando il pene è flaccido?
Dopo quanto tempo è possibile riprendere le attività sessuali, auto erotiche e rapporti completi?
Ringrazio in anticipo chiunque mi risponderà e chiedo umilmente perdono per la lunghezza del consulto.
Fino al 2 aprile di questo anno sono stato affetto da famosi serrata, non riuscivo nemmeno a scoprire una piccola parte del glande.
Mi sono sottoposto ad un intervento di circoncisione completa, estremamente doloroso aggiungo poiché verso fine operazione l’anestesia locale è terminata ed ho quindi sentito ogni singolo punto inserito nel glande.
Sono passate quasi 2 settimane e non capisco come stia andando il decorso post operatorio.
Dopo l’operazione il chirurgo mi ha prescritto del gentalyn per 5 giorni, con relativi bendaggi e medicazioni, 10 gocce di Valium per 5 giorni per evitare le erezioni notturne, Valium che mi è risultato del tutto inutile, ed infine un antibiotico per 10 giorni.
Dopo 5 giorni dall’operazione il chirurgo mi ha visitato e medicato e controllato per capire l’andamento dell’operazione e a detta sua il tutto stava procedendo bene senza problemi.
Mi ha detto di non usare più la crema e di non mettere più bende, ma solo alcune medicazioni leggere per evitare sfregamenti ed in generale per comodità.
Io fino ad ora non ho riscontrato problematiche gravi, solo qualche dolore notturno legato sempre alle erezioni involontarie, che con il tempo si sono fatte sempre meno dolorose ed anche una screpolatura ai lati del glande fino al meato, il quale sembra chiudersi con una patina molle e facilmente rompibile, per questo motivo ogni volta che devo urinare mi lavo le mani e apro il meato allargando delicatamente il glande.
Sono presenti anche delle croste di colore scuro lungo tutta la zona in cui era presente io frenulo ed in generale lungo tutta la base del glande, che seguono i punti di sutura.
Non sento dolori o altro in quei punti, solo fastidio e preoccupazione che possano infettarsi.
L’unico punto critico è una sorta di apertura nella crosta, o parte non crostificata alla base di dove si trovava io frenulo, lì c’è una parte ancora scoperta, come se ci fosse della carne viva, dove posso vedere ancora i punti.
Io ogni giorno lavo l’intero pene sul bidet con acqua mista soluzione disinfettante ed asciugo delicatamente il membro con una garza sterile.
È sufficiente io mio operato?
Ogni mattina fotografo il membro per avere aggiornamenti e poter constatare i miglioramenti o peggioramenti.
Mi chiedo se sia abbastanza o se ci possa essere qualcosa che non va.
Un’altra mia questione è l’autoerotismo e le attività sessuali.
Per cui dopo questo excursus esageratamente lungo le mie domande si possono riassumere in:
Come posso capire se il decorso sta andando bene o male?
Devo preoccuparmi delle croste?
Devo preoccuparmi per il glande semi ricoperto da una sorta di pelle secca?
Devo preoccuparmi se la pelle dell’asta ricopre le croste ed i punti quando il pene è flaccido?
Dopo quanto tempo è possibile riprendere le attività sessuali, auto erotiche e rapporti completi?
Ringrazio in anticipo chiunque mi risponderà e chiedo umilmente perdono per la lunghezza del consulto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 15/04/2021.
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