Problema varicocele bilaterale recidivante doloroso

Premetto che ho già subito due interventi (sclero-embolizzazione con ingresso dal braccio) per varicocele bilaterale (con senso di pesantezza ma anche di fastidio e poi con fitte di vero dolore) il primo nel 2005 (con 10 anni successivi di completa remissione di ogni fastidio e con vena che se prima era palpabile dopo l'intervento si era oggettivamente "seccata" al tatto e non era più tendente ad ingrandirsi nemmeno sotto sforzo) ed il secondo nel 2019 quando la recidiva (reflusso) era non solo fastidiosa, ma fortemente dolorosa (il secondo intervento ha risolto il reflusso ma le vene sono rimaste gonfie nello scroto e i fastidi sono tornati nel 2021 anche se per ora molto blandi).

A prescindere se le analisi strumentali segnalino il ritorno del reflusso (mi controllerò nel tempo), se volessi sottopormi in futuro ad un terzo intervento bilaterale (stavolta magari anche chirurgico)...
1) quale è quello che oltre ad eliminare il reflusso fa diminuire ANCHE il calibro delle vene gonfie nello scroto?

2) Quale è quello che ha la maggior percentuale di successo per il dolore?

3) Oppure (visto il rapporto tra costi e i benefici) devo accontentarmi della terza sclero-embolizzazione, meno invasiva ma eliminante solo il reflusso (se torna) ma non le vene gonfie e fastidiose?

Della fertilità alla mia non più giovane età non mi interessa, mi interessa SOLO eliminare il dolore e (se possibile) anche la sensazione di gonfiore delle vene.

Ho letto e sono incerto TRA l'intervento con incisione dal pube e che seleziona le vene da chiudere chirurgicamente con l'ingrandimento E QUELLO che agisce sempre con incisione dal pube ma prevede anche di tirare su i testicoli dall'incisione ed esaminare anche le vene poste più in basso.
Oltre alla solita sclero-embolizzazione
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
1) Tutti gli interventi per varicocele hanno lo scopo di bloccare il reflusso venoso, in nessun caso si asportano le vene attorno al testicolo, poiché questo potrebbe indurre una fastidiosa cicatrizzazione in una zona sensibilissima.
2) Tutti gli interventi ben riusciti, indipendentemente dalla tecnica, portano ad una riduzione sostanziale dei disturbi.
3) Considerati i precedenti non entusiasmanti, pensiamo che per un eventuale terzo intervento sa opportuno dare indicazioni ad una tecnica chirurgica. Non può essere ovviamente lei a giudicare, questo spetta ad un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Ringrazio della pronta risposta.
Quindi devo farmi visitare dal chirurgo... pensavo fosse possibile dire in linea generale, per i casi "ribelli" come il mio, quale fosse l'intervento chirurgico più radicale.
Però come ho fatto notare prima il primo intervento ridusse il calibro delle vene (non più gonfie al tatto) oltre ad azzerare il reflusso, mentre il secondo fece solo la seconda cosa, ma non la prima (le vene rimasero gonfie).
Non pensavo all'asportazione totale delle vene intorno al testicolo, ma (nella mia ignoranza) che la chiusura ("interruzione"...mediante taglio o legatura?) chiurugica della vena anziché con la sclerosi, potesse ridurre con sicurezza il gonfiore oltre a far cessare il reflusso.
Ringrazio ancora della risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Ribadiamo che lo specialista di riferimento per il varicocele e tutta la chirurgia genitale maschile è l'urologo. E' probabile che nessuno di noi specialisti esegua l'intervento allo stesso modo, ma più della tecniva conta il risultato.
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Utente
Utente
Ancora grazie dei chiarimenti
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