Come alleviare il dolore causato dal varicocele?

Gentili dottori,

Da alcuni anni mi è stato diagnosticato il varicocele di II grado a sx e I grado a dx.
A seguito di una ecografia non è stato riscontrato alcun problema a carico dei testicoli in sé, le cui dimensioni sono state considerate normali.

Il mio problema è che circa 2/3 volte l'anno, ormai da circa un decennio, il varicocele causa dolore.
A volte il dolore è sopportabile e scompare dopo qualche giorno, altre volte dura anche due settimane ed è più intenso (sembrano piccoli spilli che bucano la pelle dello scroto).

Il mio medico curante non mi ha consigliato l'operazione perché il varicocele non è così evidente e secondo lui tutto quello che devo fare è sopportare il male e stare a riposo quando questo è più intenso. Inoltre in questo periodo, data la pandemia, forse il mio problema non verrebbe neanche preso troppo sul serio vista la situazione quindi l'operazione verrebbe sicuramente rimandata a tempi migliori.

In questo momento sono circa 2 settimane che ho male e il dolore non sembra volersi alleviare.
Ogni tanto prendo un antidolorifico che un pò aiuta ma non posso certo imbottirmi.
C'è qualche rimedio che posso usare per alleviare il dolore che non sia per forza un medicinale? Ad esempio, in pronto soccorso mi avevano consigliato, tempo fa, di mettere impacchi di ghiaccio sull'inguine.


Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Ci pare ovvio che se il varicocele causa dolore vi siano indicazioni chirurgiche, indurre alla sopportazione per una situazione risolvibile non ci pare una buona politica. ovviamente la situazione andrebbe preventivamente rivalutata direttamente da un nostro Collega specialista in urologia. E' purtroppo vero che da circa un anno questi interventi non vengono più eseguiti nelle strutture pubbliche, questo ha creato un intasamento nelle liste di attesa che sarà molto difficile da risolvere. per il momento quindi, a parte gli antidolorifici, il consiglio più semplice e banale che le possiamo dare è di indossare sempre mutande elastiche aderenti od un vero sospensorio anatomico, in modo che lo scroto rimanga il più fermo possibile e sollevato dal contrasto con la radice delle cosce.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentile Dottore,

Grazie per la risposta e per i consigli. Li metterò in atto.
Inoltre, durante l'attesa, ho letto che alcune posizioni possono alleviare il dolore. Ad esempio, quando sento che il dolore sta insorgendo di nuovo, mi corico con le gambe appoggiate al muro in modo che la schiena sia parallela al pavimento e le gambe verticali. In questo modo, dopo 10 minuti, sento che il dolore si allevia e spesso dopo un pò scompare.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Qualsiai artifizio in grado di ridurre la pressione all'interno del basso addome sarà certamente utile a controllare il dolore. Tenga conto che comunque questi dolori inguino-scrotali possono anche essere legati a problemi di colonna vertebrale, pertanto prima di sciogliere le riserve sulla reale opportunità dell'intevento - come le abbiamo già scritto - è indispensabile una accurata rivalutazione specialistica.
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Utente
Utente
Gentile Dottore,

Ieri sono stato dall'urologo, il quale dopo ecografia ha emesso la seguente diagnosi:

AR: N.N.
APU: varicocele bilaterale (maggiore a sx) e algie dolori
ECO Scrotale: testicoli regolari per forma, volume e struttura. Epididimo sx ispessito come da processo infiammatorio in atto, peraltro dolente durante la manovra sptt. la testa.
GE: epididimo sx dolente al pinzamento come da epididimite
Consigli:
- Zetamicin 300 1 fiala IM ogni 24 ore per 5 giorni, poi ciproxin 500 1 compressa ogni 12 ore per 15 giorni
- florin 1 cps per 30 giorni
- deflan 30mg 1 cps per 5 giorni, poi 1/2 cps per 5 giorni, poi 1/4 cps per 5 giorni
- ghiaccio
- stare sdraiato
- no sport
- pochi rapporti,
- spermiocultura dopo 40/50 gg
- spermiogramma dopo 5/5 mesi e controllo

Ora però ho alcune domande:
1. Quanto è grave la situazione riscontrata dall'urologo?
2. I sintomi che io ho in questo momento sono simili agli attacchi dolorosi che ho avuto negli anni precedenti e che erano stati collegati al varicocele. Potrebbero invece essere state epididimiti? In tal caso, la mia epididimite potrebbe essere ormai divenuta cronica? Il primo attacco, a memoria, l'ho avuto nel 2014.
3. Ho sempre rapporti protetti e solo con una persona. L'epididimite come potrei averla sviluppata? Faccio molto sport (MTB e corsa).
4. Per lavoro viaggio molto, i farmaci che sto prendendo rendono ancora più pericolosa l'esposizione al COVID?
5. Ieri, data l'ansia, ho dimenticato di mostrare all'urologo due "anelli" che ho notato sul pene. Si tratta di anelli di carne che fanno tutto il giro dell'asta, spessi pochi mm, non dolenti, a metà asta e distanziati tra loro di circa 2cm. Non causano nessun cambio nella direzione del pene e durante l'erezione sono visibili, mentre a pene flaccido quasi scompaiono. Li ho notati ultimamente ma non so da quanto potrebbero essere lì. Alla prossima visita cercherò di ricordare questo dettaglio, in modo da mostrarlo all'urologo. Nel frattempo lei ha idea di cosa potrebbe essere?

Grazie