Difficoltà ad urinare

Buonasera a tutti, ho 41 anni e da qualche giorno ho difficoltà ad urinare.
Ogni volta devo cercare di sforzarmi e attendere qualche minuto prima che inizi la minzione, che ha comunque un getto debole e di breve durata, lasciandomi una sensazione di svuotamento incompleto; inoltre, appena l'urina comincia a scendere, provo una specie di indolenzimento al pube nella zona destra, che, credo, contribuisca alla difficoltà già presente.
Prima questi disturbi erano soprattutto la notte, adesso si sono estesi anche il giorno.
Non so se sia utile, ma poco tempo fa ho iniziato ha fare diversi chilometri in bicicletta, dopo che non praticavo questa attività da moltissimi anni.
Qualcosa di simile si era già verificato qualche mese addietro, ma solo con il fastidio al pube, la minzione era abbastanza buona.
Circa 4-5 anni fa ho sofferto di calcolosi renale, che ad oggi è stato l'unico episodio avuto.
In attesa di una visita dal mio medico, chiedo cortesemente a voi cosa potrebbe essere ed eventuali diagnosi.
Grazie.
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 632 36
Buongiorno,
considerando la sua sintomatologia e la sua eta' (45 anni), più' che ad una precoce iperplasia prostatica si potrebbe sospettare una sclerosi del collo vescicale od una infiammazione ( uso prolungato di bicicletta ) a livello prostatico.
Per sciogliere una diagnosi più' certa e' utile eseguire alcuni esami:
- urinocoltura e spermiocoltura per valutare se e' presente una infezione
- ecografia vescicale sovrapubica con determinazione del residuo di urine dopo minzione (RPM)
- uroflussometria per valutare la validità' del getto

Con questi esami si definisce la presenza di una semplice infiammazione prostatica da congestione o un quadro più' importante e stabile quale quello della sclerosi ( un restringimento) del collo della vescica che va adeguatamente trattato farmacologicamente prima che causi un dano funzionale più' importante al muscolo della vescica

Buona giornata

Prof Alessandro Sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno, stanotte verso le 3 mi sono svegliato e sono dovuto andare al bagno, con fatica però ad emettere urine, e una volta riuscito avevo ancora lo stimolo alla minzione. Stamattina sono andato dal medico di guardia che mi ha prescritto Bactrim da prendere due volte al giorno. Il problema è che sto andando in bagno ogni 10 minuti, con urina trasparente, e lo stimolo non accenna a smettere. Sono preoccupato a morte, fino a domani non potro' contattare il mio medico di fiducia. Non so se rivolgermi al pronto soccorso.
[#3]
Utente
Utente
Buongiorno, giovedì mi son recato per effettuare un'ecografia all'addome inferiore, e lì la situazione è precipitata. Giunto al momento di svuotare la vescica, ci sono riuscito solo in parte, con un contenuto residuo di ben 170 ml. Per informazione non sono state evidenziati grande cose, a parte dei microcalcoli e la prostata risultava -per loro- nei limiti di grandezza, vescica e reni nella norma. Nemmeno a casa sono riuscito a svuotarla, preoccupato mi sono recato in pronto soccorso, dove mi hanno applicato un catetere vescicale da tenere una settimana, più analisi sangue e urine regolari. Per loro però la prostata era ingrossata -l'esame effettuato era stato condotto in clinica privata- e causa di questa ritenzione urinaria. Adesso sono in terapia con Ciproxin 2 volte al giorno, Prostamol, Tamsulosina e topster una volta al giorno, fino a nuova visita urologica. Possibile due giudizi diversi su una grandezza della prostata? Prima di tutto questo soffrivo di difficoltà di minzione di notte, sensanzioni di punture sul pene prima di urinare, episodi di eleva e frequente minzione con urina trasparente. Grazie per la risposta.
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 632 36
Buongiorno,
considerando la sua eta', a meno di uno sviluppo prevalente della prostata all'interno della vescica con un terzo lobo prostatico, non credo che la prostata possa avere dimensioni eccessivamente aumentate da causare una ritenzione cosi' importante.
le cause più' probabili possono essere un episodio infettivo che si e' sovrapposto e la presenza di una sclerosi del collo vescicale.
La terapia data al pronto soccorso può' essere condivisa nel tentativo di rimuovere il catetere fra 7 giorni.
A quel momento se riuscirà' a riprendere una minzione spontanea sarà' importante capire bene la causa per poter prevenire nuovi episodi.
Gli esami che permettono di arrivare ad una diagnosi rimangono:
- ecografia sovrapubica della vescica e prostata che deve specificare al di la delle dimensioni della prostata se e' presente un terzo lobo aggettante in vescica oltre al residuo postminzionale
- uroflussometria
- un esame coltura delleurine e liquido seminale ( spermiocoltura) per vedere se residua una infezione delle vie urinarie.
Se questi esami non chiariscono la diagnosi bisognerebbe eseguire un esame urodinamico completo con cistomanometria

Prof Alessandro Sciarra
[#5]
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta. Un'ultima domanda: oggi ho notato che quando tolgo il tappo dal catetere (uso la sacca solo di notte, come mi hanno detto al PS) a fine urina sento un fastidio intorno alla punta del pene, tipo puntura. Può essere un inizio di infezione?
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 632 36
non credo, e' normale che accada avendo un catetere chiuso con tappo.
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