Infezione urinaria Escherichia coli

salve, ho 60 anni e diabetico tipo 2, da alcuni mesi ho fastidio quando finisco di urinare, il mio medico mi a fatto fare urinocultura con esito positivo ad Escherichia coli con carica batterica da un milione, mi ha dato cura con antibiotico, ma rifatto esame ed è sempre positivo allo stesso batterio, stavolta la cura mi ha dato delle iniezioni da fare x 1 settimana "ZARIVIZ" ma rifatto urinocultura a distanza di un mese è sempre positivo dallo stesso batterio con la stessa carica da un milione.
Sono andato da un urologo che da visita effettuata si riscontrava solo la prosta ingrossata, PSA nella norma, mi ha detto che l'infezione se non ho sintomi di non preoccuparmi.
Se mi potete aiutare a darmi qualche consiglio, o a chi posso rivolgermi o fare qualche altra cura.
GRAZIE
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:

1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;

3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7) tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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