Problemi dopo frenulotomia

Salve a tutti gentilissimi dottori.
Giorno 25/02/2021 ho subito un intervento di frenulotmia (rimozione del frenulo), a causa di frenulo breve, poiché non riuscivo a scoprire il glande in erezione.
L'intervento è andato al meglio, così come le settimane successive.
Oggi, 1/04/2021, i punti sono caduti tutti (già da qualche settimana) e la ferita sembra essere guarita definitivamente, anche se noto che la cicatrizzazione presenta un colore diverso dal resto della pelle, un colore molto più chiaro, come se fosse appunto più fresca.
Premetto che è da circa 2 settimane che combatto una maledetta balanite, che ogni volta sembra passare ma poi ritorna.
Il mio problema però è un altro.
Ho sempre rispettato i tempi predisposti dal dottore che mi ha fatto l'intervento, e ieri, ho provato la prima erezione volontaria, per vedere se effettivamente riuscivo a scoprire del tutto il glande, cosa che prima dell'intervento riuscivo a fare solamente in stato flaccido.
Il glande riesco leggermente di può a scoprirlo, ma continuo a non scoprirlo del tutto, sento tirare abbastanza fastidiosamente nella zona del frenulo, nonostante il frenulo sia stato rimosso.
Vedo però, un finissimo "filamento", sembra come essere un piccolissimo pezzo restante del frenulo, cosa che però mi sembra abbastanza improbabile.
Forse è per questo che continuo a non riuscire a scoprire il glande in erezione?
O forse a causa dela balanite che mi causa rossore e secchezza?
Mi dovrei sottoporre a un altro intervento?
(spero vivamente di no) Grazie mille in anticipo per la risposta, e scusate per le domande, ma sono davvero ansioso e preoccupato.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

in queste situazioni post-chirurgiche molto particolari, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta mirata e corretta da questa postazione.

Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione clinica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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