Referto scintigrafia renale
Buongiorno, volevo porvi un quesito in merito al referto scintigrafico ricevuto da mia madre 60 enne, con esiti pregressi di tumore utero e vescicale:
Rene destro in sede, lievemente diminuito di dimensioni con disomogenea struttura scintigrafia e conservata, anche se ridotta, capacità funzionale parenchimale.
Il valore di clearance è pari a 38.1ml/m'.
Lievemente allungato il tempo di transito globale.
Tracce di attività si rilevano in corrispondenza del rene sinistro, appena evidente sull'attività di fondo e privo di capacità funzionale parenchimale e di eliminazione del tracciante.
Il tracciamento radionefrografico presenta andamento piatto.
Normale anche se rallentata la fase di eliminazione dell'orina radiomarcata del rene destro.
Buono il riempimento vescicale.
Cosa significa tutto ciò e, quali saranno i prossimi step da attuare?
Grazie mille.
Rene destro in sede, lievemente diminuito di dimensioni con disomogenea struttura scintigrafia e conservata, anche se ridotta, capacità funzionale parenchimale.
Il valore di clearance è pari a 38.1ml/m'.
Lievemente allungato il tempo di transito globale.
Tracce di attività si rilevano in corrispondenza del rene sinistro, appena evidente sull'attività di fondo e privo di capacità funzionale parenchimale e di eliminazione del tracciante.
Il tracciamento radionefrografico presenta andamento piatto.
Normale anche se rallentata la fase di eliminazione dell'orina radiomarcata del rene destro.
Buono il riempimento vescicale.
Cosa significa tutto ciò e, quali saranno i prossimi step da attuare?
Grazie mille.
[#1]
Quanto ci riferisce sui precedenti si sua madre è assolutamente insufficiente per poter inquadrare correttamente il caso. Questa scintigrafia dimostra una perdita di funzionalità pressochè completa del rene sinistro ed una compromissione di media entità del rene destro. Come potrà anche lei comprendere si tratta di una situazione di discreta gravità, che immaginiamo sia ben nota ai Colleghi che se ne stanno occupando.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore, innanzitutto grazie della risposta.
Allora, mia madre ha avuto nell'anno 2018 un tumore maligno all'utero che ha comportato una isterectomia. Nel 2020 ha avuto un tumore maligno alla vescica che ha comportato la rimozione dello stesso e un ciclo di chemio vescicale.
Ogni 3 mesi è sottoposta ad analisi e tac/rmn volte a controllare l'insorgenza di eventuali nuove problematiche. Gli ultimi controlli fatti a dicembre risultavano nella norma. A gennaio di quest'anno ha presentato un forte dolore dietro la schiena e, a seguito di visita presso pronto soccorso è risultato essere una colica renale. A seguito di approfonditi accertamenti è emerso quanto ho scritto prima. L'urologo stamane ha convocato mia madre per tentare di posizionare uno "stend".
Allora, mia madre ha avuto nell'anno 2018 un tumore maligno all'utero che ha comportato una isterectomia. Nel 2020 ha avuto un tumore maligno alla vescica che ha comportato la rimozione dello stesso e un ciclo di chemio vescicale.
Ogni 3 mesi è sottoposta ad analisi e tac/rmn volte a controllare l'insorgenza di eventuali nuove problematiche. Gli ultimi controlli fatti a dicembre risultavano nella norma. A gennaio di quest'anno ha presentato un forte dolore dietro la schiena e, a seguito di visita presso pronto soccorso è risultato essere una colica renale. A seguito di approfonditi accertamenti è emerso quanto ho scritto prima. L'urologo stamane ha convocato mia madre per tentare di posizionare uno "stend".
[#4]
Utente
No Dottore, l'urologo riferiva di voler mettere questo "stent" per tentare di far riprendere eventualmente la funzionalità del rene compromesso. Al momento a riguardo dell'altro rene non ha specificato nulla. Le volevo chiedere, a cosa va/andrà incontro mia madre?
Grazie di cuore per il suo interesse.
Grazie di cuore per il suo interesse.
[#5]
L'inserimento di uno stent in un rene funzionalmente escluso è un argomento delicato su cui non esiste una sola opinione condivisa. In ogni caso, lo stent è mediamente di per sè tollerato abbastanza male, bisogna quindi fare un bilancio fra i pro- ed i contro, come sempre in medicina. D'ogn modo, per quanto attiene alla tollerabilità, non si tarderà a comprenderlo.
[#6]
Utente
Grazie Dottore, quello che le chiedo è: in caso questo "tentativo" posto in essere dall'Urologo risulti vano, quali sono /saranno le prospettive d'intervento? Rimozione del rene non funzionante immagino, ma per quanto riguarda quello parzialmente funzionante, vi sono modi per preservare nel tempo la sua funzione?
Grazie ancora per la sua disponibilità Dottore, purtroppo mi trovo in una situazione in cui non mi è possibile essere vicino mia madre.
Grazie ancora per la sua disponibilità Dottore, purtroppo mi trovo in una situazione in cui non mi è possibile essere vicino mia madre.
[#7]
Un rene non funzionante ha dei rischi intrinseci, principalmente di tipo infettivo, ma le indicazioni a rimuoverlo dipendono da molti fattori (es. età, gravità di altre patologie concomitanti). In effetti solo una parte di questi reni viene effettivamente rimossa, nella maggior parte dei casi ci si limita a controllare nel tempo e operare qualora la situazione mostrasse segni di pericolosità.
Per quanto riguarda il rene parzialmente funzionante, ovviamente l'intento è quello di non far peggiorare ulteriormente le cose, poiché un miglioramento significativo è un po' diffecile da attendersi. Le indicazioni dipendono però da elementi di giudizio di cui noi non disponiamo.
Per quanto riguarda il rene parzialmente funzionante, ovviamente l'intento è quello di non far peggiorare ulteriormente le cose, poiché un miglioramento significativo è un po' diffecile da attendersi. Le indicazioni dipendono però da elementi di giudizio di cui noi non disponiamo.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3k visite dal 01/04/2021.
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