Prostatite cronicizzata
Salve dottori buonasera,
ho 25 anni e vorrei chiedere un vostro parere sulla mia situazione...
Circa 2 anni fa ho iniziato ad avere disturbi minzionali, dopo qualche tempo e varie visite urologiche mi è stata diagnosticata prostatite.
Compiuto esame di spermiocoltura, questo è risultato positivo a Ureaplasma Urealiticum (> 100.000 UFC).
Seguita terapia con doxiciclina (Bassado) per una settimana, il disturbo sembrava scomparso e poi è tornato.
Seguita nuovamente terapia con doxiciclina (Bassado) prescritta da altro urologo, a suo parere bisognosa di essere prolungata rispetto alla precedente: 10 giorni di terapia antibiotica, 1 settimana di stop, 7 giorni di terapia.
Eseguito esame spermiocoltura dopo una settimana, Ureaplasma è scomparso e i sintomi migliorati.
Ultimamente però (avendo imparato a convivere con un certo grado di disturbo e non essendo mai tornato al totale benessere), ho notato che la masturbazione è fortemente correlata all'insorgenza del peggiorare dei sintomi.
Premetto che per un lungo periodo, circa 2 anni, ho assunto un comportamento semi-ossessivo con masturbazioni di 2-3-4 volte al giorno, o comunque MAI meno di una volta.
Da poco tempo sto cercando di diminuire drasticamente.
La mia domanda è: sarebbe meglio ripetere spermiocoltura (Ureaplasma potrebbe essere ancora fra noi a distanza di mesi dall'ultima terapia?) , o forse la congestione residua potrebbe essere collegata a queste masturbazioni periodiche e continue?
Vorrei anche chiarire che da circa 2 settimane sto riducendo le ejaculazioni, se magari sto 2-3 giorni senza masturbarmi sto meglio, però poi se mi masturbo un paio di volte il sintomo ostruttivo e fastidioso alla minzione ritorna ciclicamente.
Non mi sembra quindi di masturbarmi molto ora: potrebbe però essere che ormai sono "in un momento di congestione cronica" tale che anche un numero di masturbazioni "normali" mi infastidisce ora?
e se si, cosa dovrei fare?
Smettere del tutto per un periodo piu o meno lungo?
Fiducioso di una vostra risposta, mi scuso per il testo lungo e mi rimetto alla vostra competenza
Grazie mille
L
ho 25 anni e vorrei chiedere un vostro parere sulla mia situazione...
Circa 2 anni fa ho iniziato ad avere disturbi minzionali, dopo qualche tempo e varie visite urologiche mi è stata diagnosticata prostatite.
Compiuto esame di spermiocoltura, questo è risultato positivo a Ureaplasma Urealiticum (> 100.000 UFC).
Seguita terapia con doxiciclina (Bassado) per una settimana, il disturbo sembrava scomparso e poi è tornato.
Seguita nuovamente terapia con doxiciclina (Bassado) prescritta da altro urologo, a suo parere bisognosa di essere prolungata rispetto alla precedente: 10 giorni di terapia antibiotica, 1 settimana di stop, 7 giorni di terapia.
Eseguito esame spermiocoltura dopo una settimana, Ureaplasma è scomparso e i sintomi migliorati.
Ultimamente però (avendo imparato a convivere con un certo grado di disturbo e non essendo mai tornato al totale benessere), ho notato che la masturbazione è fortemente correlata all'insorgenza del peggiorare dei sintomi.
Premetto che per un lungo periodo, circa 2 anni, ho assunto un comportamento semi-ossessivo con masturbazioni di 2-3-4 volte al giorno, o comunque MAI meno di una volta.
Da poco tempo sto cercando di diminuire drasticamente.
La mia domanda è: sarebbe meglio ripetere spermiocoltura (Ureaplasma potrebbe essere ancora fra noi a distanza di mesi dall'ultima terapia?) , o forse la congestione residua potrebbe essere collegata a queste masturbazioni periodiche e continue?
Vorrei anche chiarire che da circa 2 settimane sto riducendo le ejaculazioni, se magari sto 2-3 giorni senza masturbarmi sto meglio, però poi se mi masturbo un paio di volte il sintomo ostruttivo e fastidioso alla minzione ritorna ciclicamente.
Non mi sembra quindi di masturbarmi molto ora: potrebbe però essere che ormai sono "in un momento di congestione cronica" tale che anche un numero di masturbazioni "normali" mi infastidisce ora?
e se si, cosa dovrei fare?
Smettere del tutto per un periodo piu o meno lungo?
Fiducioso di una vostra risposta, mi scuso per il testo lungo e mi rimetto alla vostra competenza
Grazie mille
L
[#1]
Il micoplasma è uno dei fattori patogenetici delle prostatiti e spesso si ripresenta dopo cure inadeguate.
Consiglio un tampone uretrale.
Corsiali saluti.
Consiglio un tampone uretrale.
Corsiali saluti.
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma
[#4]
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Utente
Salve dottore,
la ringrazio per il suo consiglio e come da lei riferito mi sono sottoposto a tempone uretrale, ma questo è risultato negativo per ureaplasma urealitycum e micoplasmi.
Come mi consiglia di procedere? Può essere ancora un residuo dell'infezione passata? Devo ricercare di ridurre masturbazioni per non stressare può essere dovuto solo a questo?
La ringrazio mille in anticipo per la risposta
Cordiali saluti
la ringrazio per il suo consiglio e come da lei riferito mi sono sottoposto a tempone uretrale, ma questo è risultato negativo per ureaplasma urealitycum e micoplasmi.
Come mi consiglia di procedere? Può essere ancora un residuo dell'infezione passata? Devo ricercare di ridurre masturbazioni per non stressare può essere dovuto solo a questo?
La ringrazio mille in anticipo per la risposta
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 30/03/2021.
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