Il coito interrotto praticato durante infiammazione prostatica aumenta il rischio di una neoplasia?

Buongiorno.
Soffro di un infiammazione prostatica, causata probabilmente dal coito interrotto o l'eccessiva stimolazione sessuale senza sfogo.
Ma tali pratiche, che cerco di evitare ma si rivelano quasi un vizio, durante una prostatite abatterica, se praticate incessantemente possono dar luogo o aumentare il rischio di un tumore prostatico?
Avverto infatti dolori alla bassa schiena, alla colonna vertebrale a volte, stanchezza e debolezza alle gambe, dolore perineale e anale ma soprattutto i sintomi della prostatite sono nuovamente riacutizzati.
Tale rischio esiste?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Trattenere abitualmente e prolungatamente l'eiaculazione (come anche lo stimolo ad urinare) è senz'altro nocivo a lungo termine per quanto riguarda la congestione e l'infiammazione della prostat, ma non pare verosimile che questo possa avere dei risvolti anche sullo sviluppo di un tumore. Prostatite, ingrossamento prostatico benigno e tumore maligno della prostata sono patologie completamente diverse e le sovrapposizioni sono di fatto molto rare.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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