Calcolo uretrale non visibile
Buonasera,
dopo aver avuto per vari giorni fastidi a livello urinario, mi è esploso un dolore molto forte al livello del rene sinistro.
Mi sono recata in pronto soccorso, dove mi hanno sottoposto ad analisi del sangue, ecografia e tac.
Mi hanno diagnosticato una colica renale ma purtroppo il calcolo non è stato visibile, ne con l'ecografia e ne con la tac.
Premetto che ho una situazione abbastanza complessa a livello di utero e annessi, avendo endometriosi ed adenomiosi, che sto trattando con pillola continua senza interruzione, infatti non ho ciclo da alcuni mesi.
Riporto il referto della Tac.
Esame eseguito mediante tecnica spirale multistrato, in condizioni di base ed in regime d'urgenza.
In relazione al quesito clinico, si documenta lieve distensione della pelvi renale sinistra (dAP15mm) e dell'uretere omolaterale sino all'ingresso delle pelvi (calibro massimo 7mm).
A tale livello si documenta utero di dimensioni marcatamente aumentate (dAP 9, 5 cm) e vescica non distesa; non è possibile esprimersi con certezza sulla presenza di formazione litiasica al tratto pelvico dell'uretere sinistro nelle sole condizioni di base.
Microlitasi caliceale calcifica bilateralmente.
Non dilatate le vie escretrici a destra.
Non ulteriori significativi reparti in ambito addominale documentabili con la metodica nelle sole condizioni di base.
Valutare clinicamente necessità di competamento diagnostico con mdc.
Alle dimissioni mi hanno dato la seguente cura: omnic 0, 4 una compressa al dì per 5 giorni; bere 2 litri di acqua al giorno.
Ad oggi sono passati circa 4 giorni da quando mi sono recata in p. s. ma i fastidi persistono, sia il dolore al rene, sia il fastidio nell'urinare che il senso di pesantezza a livello della vescica.
Il mio medico di famiglia mi ha confermato la terapia, perchè secondo lui, il calcolo se si è incalanato nell'uretere verrà espulso da solo.
Volevo chiedere, come mai il calcolo nell'uretere non è visibile, dovrei fare qualche esame più approfondito per trovarlo?
Oppure aspettare che il calcolo venga espulso con il decorrere dei giorni?
Nel RingraziarVi, Vi invio i miei Saluti.
dopo aver avuto per vari giorni fastidi a livello urinario, mi è esploso un dolore molto forte al livello del rene sinistro.
Mi sono recata in pronto soccorso, dove mi hanno sottoposto ad analisi del sangue, ecografia e tac.
Mi hanno diagnosticato una colica renale ma purtroppo il calcolo non è stato visibile, ne con l'ecografia e ne con la tac.
Premetto che ho una situazione abbastanza complessa a livello di utero e annessi, avendo endometriosi ed adenomiosi, che sto trattando con pillola continua senza interruzione, infatti non ho ciclo da alcuni mesi.
Riporto il referto della Tac.
Esame eseguito mediante tecnica spirale multistrato, in condizioni di base ed in regime d'urgenza.
In relazione al quesito clinico, si documenta lieve distensione della pelvi renale sinistra (dAP15mm) e dell'uretere omolaterale sino all'ingresso delle pelvi (calibro massimo 7mm).
A tale livello si documenta utero di dimensioni marcatamente aumentate (dAP 9, 5 cm) e vescica non distesa; non è possibile esprimersi con certezza sulla presenza di formazione litiasica al tratto pelvico dell'uretere sinistro nelle sole condizioni di base.
Microlitasi caliceale calcifica bilateralmente.
Non dilatate le vie escretrici a destra.
Non ulteriori significativi reparti in ambito addominale documentabili con la metodica nelle sole condizioni di base.
Valutare clinicamente necessità di competamento diagnostico con mdc.
Alle dimissioni mi hanno dato la seguente cura: omnic 0, 4 una compressa al dì per 5 giorni; bere 2 litri di acqua al giorno.
Ad oggi sono passati circa 4 giorni da quando mi sono recata in p. s. ma i fastidi persistono, sia il dolore al rene, sia il fastidio nell'urinare che il senso di pesantezza a livello della vescica.
Il mio medico di famiglia mi ha confermato la terapia, perchè secondo lui, il calcolo se si è incalanato nell'uretere verrà espulso da solo.
Volevo chiedere, come mai il calcolo nell'uretere non è visibile, dovrei fare qualche esame più approfondito per trovarlo?
Oppure aspettare che il calcolo venga espulso con il decorrere dei giorni?
Nel RingraziarVi, Vi invio i miei Saluti.
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La persistenza di disturbi significativi rende inaccettabile limitarsi ad una diagnosi presuntiva. Che si possa trattare di un calcolo è ovviamente l'ipotesi più semplice, ma è pur vero che è piuttosto raro (sebbene non impossibile) che questo calcolo non si evidenzi alla TAC. Si trattarebbe comunque di qualcosa di piccole dimensioni, ma questo non vuol dire perché anche calcoli molto piccoli sono talora in grado di causare grossi disturbi. La sua diagnosi di endometriosi è anche piuttosto significativa e questo tipo di manifestazione non è visibile alla TAC senza mezzo di contrasto. Pensiamo quindi che sia senz'altro necessario eseguire questo esame appena possibile. Nel frattempo, a parte gli antidolorifici e la tamsulosina (prescritta comunque in modo empirico) non siamo affatto d'accordo sul consiglio di bere molta acqua, che in assenza di una diagnosi definita rischia solo di appesantire il rene e causarle inutilmente dei fastidi. Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 21/03/2021.
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