E' possibile escludere prostatite infettiva in assenza di leucociti?
Buongiorno Dottori,
Da qualche tempo (4 anni circa) mi affliggono sintomi urinari ed eiaculatorii fastidiosi:
- Poliuria (8-9 minzioni al giorno, in media 400ml ognuna), con circa 2 litri d'acqua ingeriti.
- NON ho nicturia (può capitare che mi alzi una volta)
- Fastidio nel pene al riempimento della vescica (direi dai 300ml in su)
- NON ho difficoltà a trattenere l'urina, però il fastidio nel pene può diventare molto molesto (si attenua a volte)
- Flusso nella norma (da flussometria), pur con oscillazioni (a volte lo vedo più "strozzato" di altre)
- Eiaculazione spesso debole, a volte con sperma che quasi fatica ad uscire. Volume e consistenza sono normali.
L'orgasmo a volte debole.
- La prostata NON è ipertrofica
Sono già stati esclusi Diabete e problemi di ormone ADH.
Ho fatto test DNA per UTI (Clamidia etc) un paio di volte, tutti negativi.
Almeno 20 colture effettuate, tutte negative tranne 3, tutte con batteri diversi in scarsa quantità (mi ha fatto pensare a falso positivo)
Leucociti SEMPRE ASSENTI, in urine, seme o tamponi uretrali.
I diversi urologi che mi hanno visitato hanno ognuno una visione diversa: da chi vorrebbe darti antibiotici a prescindere a chi vuole curarti solo i sintomi.
Serenoa e FANS non hanno funzionato (un po' ibuprofene, forse).
Xatral ha alleviato leggermente.
La dieta e integratori aiutano, come sempre.
La domanda resta quella del titolo.
Non vorrei sobbarcarmi lunghe cure antibiotiche senza una diagnosi precisa e sto provando a stringere il cerchio... anche con il vostro cortese aiuto, avendo qui una platea più ampia di esperti del settore.
Qualsiasi altra osservazione sui sintomi elencati è ovviamente graditissima.
Aiutatemi a risolvere questo enigma (e supplizio) senza fine!
Ringrazio in anticipo.
Da qualche tempo (4 anni circa) mi affliggono sintomi urinari ed eiaculatorii fastidiosi:
- Poliuria (8-9 minzioni al giorno, in media 400ml ognuna), con circa 2 litri d'acqua ingeriti.
- NON ho nicturia (può capitare che mi alzi una volta)
- Fastidio nel pene al riempimento della vescica (direi dai 300ml in su)
- NON ho difficoltà a trattenere l'urina, però il fastidio nel pene può diventare molto molesto (si attenua a volte)
- Flusso nella norma (da flussometria), pur con oscillazioni (a volte lo vedo più "strozzato" di altre)
- Eiaculazione spesso debole, a volte con sperma che quasi fatica ad uscire. Volume e consistenza sono normali.
L'orgasmo a volte debole.
- La prostata NON è ipertrofica
Sono già stati esclusi Diabete e problemi di ormone ADH.
Ho fatto test DNA per UTI (Clamidia etc) un paio di volte, tutti negativi.
Almeno 20 colture effettuate, tutte negative tranne 3, tutte con batteri diversi in scarsa quantità (mi ha fatto pensare a falso positivo)
Leucociti SEMPRE ASSENTI, in urine, seme o tamponi uretrali.
I diversi urologi che mi hanno visitato hanno ognuno una visione diversa: da chi vorrebbe darti antibiotici a prescindere a chi vuole curarti solo i sintomi.
Serenoa e FANS non hanno funzionato (un po' ibuprofene, forse).
Xatral ha alleviato leggermente.
La dieta e integratori aiutano, come sempre.
La domanda resta quella del titolo.
Non vorrei sobbarcarmi lunghe cure antibiotiche senza una diagnosi precisa e sto provando a stringere il cerchio... anche con il vostro cortese aiuto, avendo qui una platea più ampia di esperti del settore.
Qualsiasi altra osservazione sui sintomi elencati è ovviamente graditissima.
Aiutatemi a risolvere questo enigma (e supplizio) senza fine!
Ringrazio in anticipo.
[#1]
In assenza di episodi febbrili ed alterazioni negli esami di laboratorio, diremmo che la prescrizione di antibiotici non solo non sia giustificata, ma possa anche essere controproducente, andando ad alterare la sensibile flora batterica intestinale (microbiòta).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta dottor Piana. Apprezzo particolarmente i suoi interventi su questa piattaforma e mi rassicura sapere che la pensa come me.
Quello che distingue il mio caso da molti di cui leggo in rete è la presenza di Poliuria, senza bruciori alla minzione, né appunto leucociti e/o febbre. Molte persone con problemi di prostata hanno in effetti pollachiuria. A questo punto mi chiedo se il problema non possa risiedere altrove (nell'intestino forse?).
Le capitano mai casi di Poluria imputabili a cause diverse dalla prostata? E' un mistero, perché cioccolata e caffé fanno peggiorare i miei sintomi (compresa l'eiaculazione debole), ma per il resto il mio caso differisce dal comune malato di prostatite.
Le analisi sono a posto. PSA, VES e proteina-C-reattiva sono ampiamente nella norma, come tutti gli altri parametri.
Ma quest'infiammazione - che sia dove sia - non dovrebbe comparire da qualche esame?
Non so più dove sbattere la testa.
Quello che distingue il mio caso da molti di cui leggo in rete è la presenza di Poliuria, senza bruciori alla minzione, né appunto leucociti e/o febbre. Molte persone con problemi di prostata hanno in effetti pollachiuria. A questo punto mi chiedo se il problema non possa risiedere altrove (nell'intestino forse?).
Le capitano mai casi di Poluria imputabili a cause diverse dalla prostata? E' un mistero, perché cioccolata e caffé fanno peggiorare i miei sintomi (compresa l'eiaculazione debole), ma per il resto il mio caso differisce dal comune malato di prostatite.
Le analisi sono a posto. PSA, VES e proteina-C-reattiva sono ampiamente nella norma, come tutti gli altri parametri.
Ma quest'infiammazione - che sia dove sia - non dovrebbe comparire da qualche esame?
Non so più dove sbattere la testa.
[#3]
La poliuria vera non ha mai cause urologiche, se si riscontra con certezza che vi è un netto squilibrio positivo tra le urine prodotte e i liquidi ingeriti è opportuno fare degli accertamenti endocrinologici.
A parte questo, buona parte dell irritazioni prostatiche a lungo decorso (colloquialmente definite "prostatite cronica") non determinano significative alerazioni, sia agli accertamenti che alla visita diretta. Questo concorda con il sospetto che sia molto coinvolta la aumentata sensibilità dell'innervazione locale, che ovviamente non determina significative alterazioni anatomiche.
A parte questo, buona parte dell irritazioni prostatiche a lungo decorso (colloquialmente definite "prostatite cronica") non determinano significative alerazioni, sia agli accertamenti che alla visita diretta. Questo concorda con il sospetto che sia molto coinvolta la aumentata sensibilità dell'innervazione locale, che ovviamente non determina significative alterazioni anatomiche.
[#4]
Utente
Chiarissimo.
In effetti sto provando a non lasciare fuori nessuna ipotesi, persino - in ultima - quella psicologica.
Sto scoprendo - a mie spese - che quella zona del corpo è davvero complessa e pertanto difficile da decifrare quando qualcosa non va.
La ringrazio davvero per il tempo che mi ha dedicato.
Per ora non ho altre domande.
Buona serata
In effetti sto provando a non lasciare fuori nessuna ipotesi, persino - in ultima - quella psicologica.
Sto scoprendo - a mie spese - che quella zona del corpo è davvero complessa e pertanto difficile da decifrare quando qualcosa non va.
La ringrazio davvero per il tempo che mi ha dedicato.
Per ora non ho altre domande.
Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 18/03/2021.
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Approfondimento su Prostatite
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