Esito RNM multiparametrica prostata ,come interpretarlo?
SALVE, 52 anni stato salute generale buono, peso nella norma, non fumo e non bevo, svolgo uno stile di vita salutare svolgendo una buona attività fisica con alimentazione equilibrata, ultima visita urologo nel 2014 con esito di prostata nella norma, poi eseguito tutti gli anni esame psa che sino a febbraio 2020 sempre stato entro 1 che mi dava una certa serenità perchè mai avuto sintomi rilevamenti alla prostata, eseguito esame psa febbraio 2021 a distanza di anno esce un valore di 2, 26, visto il repentino aumento e qualche fastidio di bruciare durante l'eiaculazione mai avuto, ho voluto eseguire una RNM MULTIPARAMETRICA dove l'esito inaspettato mi sta preoccupando come un fulmine a ciel sereno con la paura di dover arrivare a fare una biopsia. . .
Esame eseguito con sequenze T1w nel piano assiale e T2w nei 3 piani mirate alla prostata e DWI in
condizioni di base, con apparecchio superconduttivo ad alto campo 1, 5 T.
Indagine refertata secondo i
criteri Pi-Rads V2. 1.
La prostata presenta diametro trasversale di 45 mm, diametro AP di 39 mm e diametro cranio-caudale di 49
mm (volume di circa 45 cc).
Zona periferica: presenta segnale disomogeneo con presenza di strie ipointense nelle sequenze T2w,
presenta molteplici aree iperintense nelle sequenze DWI, in particolare alla base in sede anteriore dx e
postero-mediale bilaterale, e all’apice in sede postero-mediale sn, in assenza di riduzione del segnale in ADC
(Pirads 3), verosimilmente in relazione a fenomeni flogistici diffusi.
Zona centrale: Adenoma centrale costituito da nodulazioni disomogenee e confluenti, con presenza di una
cisti da ritenzione a sn di 5 mm, in assenza di noduli di aspetto atipico (Pirads 2).
Non raccolte ascessuali.
Simmetriche le vescichette seminali.
Regolare emergenza dei fasci neuro-vascolari.
Non linfoadenomegalie comprese nel piano di studio.
Vescica poco distesa, a pareti nei limiti
all'evidenza della dignosi che mi pare preoccupante per avere 52 anni e mi domando negli anni come si evolverà, chiedo cortesemente a qualche specialista sullo stato attuale della prostata e quali possibili terapie dovrò intraprendere e se sia indicata realmente una biopsia per togliere ogni dubbio di carcinomi alla prostata, tante grazie saluti
Esame eseguito con sequenze T1w nel piano assiale e T2w nei 3 piani mirate alla prostata e DWI in
condizioni di base, con apparecchio superconduttivo ad alto campo 1, 5 T.
Indagine refertata secondo i
criteri Pi-Rads V2. 1.
La prostata presenta diametro trasversale di 45 mm, diametro AP di 39 mm e diametro cranio-caudale di 49
mm (volume di circa 45 cc).
Zona periferica: presenta segnale disomogeneo con presenza di strie ipointense nelle sequenze T2w,
presenta molteplici aree iperintense nelle sequenze DWI, in particolare alla base in sede anteriore dx e
postero-mediale bilaterale, e all’apice in sede postero-mediale sn, in assenza di riduzione del segnale in ADC
(Pirads 3), verosimilmente in relazione a fenomeni flogistici diffusi.
Zona centrale: Adenoma centrale costituito da nodulazioni disomogenee e confluenti, con presenza di una
cisti da ritenzione a sn di 5 mm, in assenza di noduli di aspetto atipico (Pirads 2).
Non raccolte ascessuali.
Simmetriche le vescichette seminali.
Regolare emergenza dei fasci neuro-vascolari.
Non linfoadenomegalie comprese nel piano di studio.
Vescica poco distesa, a pareti nei limiti
all'evidenza della dignosi che mi pare preoccupante per avere 52 anni e mi domando negli anni come si evolverà, chiedo cortesemente a qualche specialista sullo stato attuale della prostata e quali possibili terapie dovrò intraprendere e se sia indicata realmente una biopsia per togliere ogni dubbio di carcinomi alla prostata, tante grazie saluti
[#1]
Come scritto chiaramente nel referto, le modeste irregolarità riscontrate sono "verosimilmente in relazione a fenomeni flogistici diffusi", dove flogistici vuol dire infiammatori. Questo quadro è coerente con il piccolo rialzo del PS, ancora ampiamente nell'ambito normale. Non le nascondiamo che con questi presupposti noi non le avremmo richiesto la risonanza magnetica, prevedendone l'esito negativo. Parimenti escluderemmo ora la necessità di eseguire delle biopsie. Riterremmo comunque opportuno continuare a dosare il PSA con ragionevole assiduità (es. ogni 6 mesi), è molto probabile che i valori si stabilizzino o addirittura tenddano nuovamente ad abbassarsi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
la ingrazio ,il suo intervento mi ha veramente rincuorato quindi potrebbe essere una leggera infiammazione detta anche prostatite che non va comunque trascurata ... anche perchè non avendo mai avuto sintomi tipici della prostata sofferente come difficoltà a urinare, forti bruciori o difficoltà in erezione ed eiaculazione ,questo esito mi aveva non poco preoccupato ,a giugno ho la visita dall'urologo ,vediamo cosa mi consiglia ,nel frattempo sono piu disteso grazie al suo intervento .... ne approfitto per chiederle viste le dimensioni della prostata di 45cc se sia il caso di iniziare a prendere una cura blanda per prevenire l'ipertrofia prostatica con l'integratore di serenoa repens che ne sento tanto parlare tra persone della mia età !!
[#3]
L'efficacia di tutti gli integratori alimentari di origine vegetale è tanto variabile quanto imprevedibile e comunque la loro ipotetica azione è diretta al controllo di disturbi evidenti, quando questi sono presenti. Al momento non esistono trattamenti che possano vantare una ragionevole effetto "preventivo" sull'ingrossamento benigno della prostata, che è un evento para-fisiologico nell'età matura.
[#4]
Utente
essendo una pianta non dovrebbe fare male e vorrei provarla per un determinato periodo per poi trarne le conclusioni se mi potesse aiutare nella pre-iaculazione e eiaculazione precoce quando mi eccito diventano predominanti e non mi fa gestire una situazione come vorrei ,daltronde nel mio caso ho avuto sempre un testosterone molto alto che mi ha aiutato nel mantenere un buon tono muscolare ma dall'altra con l'avanzare dell'età potrebbe crearmi problemi con un ritorno androgeno verso la prostata e pare che la serenoa inibisca il testosterone proprio a questo problema ,ci sono doversi studi che lo confermano ed è per questo che molti suoi colleghi la consigliano ed è utilizzata a questo scopo da 30 anni , oramai dopo questa esperienza e questo fantastico portale di medicina ,ho letto molte discussioni su questo forum di altri utenti sulla prostata .....
[#6]
Utente
per come sono sensibile , se fa effetto in qualche modo entro 20 giorni di assunzione sento il suo effetto ,e non parlo di effetto placebo ,sempre che faccia un qualcosa e non sia acqua fresca inventato per fare business ,altrimenti stia tranquillo che non continuo a buttare soldi !! poi mi prendo l'impegno di farle sapere se ha effetto o no su di me ..... la ringrazio per la sua disponibilità ..
saluti
saluti
[#7]
Utente
buongiorno ,come promesso sono a dare la mia esperienza sull'assunzione della serenoa repens con aggiunta di mirtillo rosso ,sopo 30 giorni di assunzione almeno nel mio caso posso confermare che la prostata la sento sfiammata e non ho più quella sensazione di gonfiore e bruciore dopo la minzione ed eiaculazione con liquido più abbondante,visti i risultati continuerò certamente ad assumere questi due integratori ciclicamente con periodi di stop ... ringrazio della vostra attenzione ,saluti
[#9]
Utente
Buongiorno ,ieri ho eseguito una visita da urologo che avevo prenotato da tempo, mi ha confermato che non ho nulla di preoccupante , con la specifica di eseguire spermiogramma * spermicoltura per ricerca batterica e microplasmi .
mi potete dire gentilmente cosa significano nei dati clinici queste diciture ...
paziente con lieve disuria e rialzo del PSA
EO: nefativo
ER: FAP piccolo
tante grazie
mi potete dire gentilmente cosa significano nei dati clinici queste diciture ...
paziente con lieve disuria e rialzo del PSA
EO: nefativo
ER: FAP piccolo
tante grazie
[#11]
Utente
SALVE ,dall'ultima visita urologo mi aveva richiesto spermiogramma ma tornare dall'urologo con i tempi biblici di attesa per avere un parare, forse meglio chiedere a voi ....
esito esame
Volume 3.5 ml >= 1.5
Aspetto Lattescente
Colore GRIGIO
pH 8.0 >= 7.2
Viscosita' Aumentata
Fluidificazione Incompleta
Leucociti <1 10^6/ml < 1.0
Numero spermatozoi 90.8 10^6/ml >= 15.0
Totale spermatozoi eiaculati 317.8 10^6 >= 39.0
Mobilita' 46 % PR+NP >= 40
Progressivi (PR) 39 % >= 32
Non progressivi (NP) 7 %
Immobili 54 %
Forme normali 10 % >=
Materiale: liquido seminale
[51] Esame colturale: Positivo
1 Streptococcus mitis Alcune colonie.
Ceppo 1 Streptococcus mitis
Antibiotici MIC
Ampicillina S <=0.25
Penicillina G S 0.12
Cefotaxima S <=0.12
Ceftriaxone S <=0.12
Clindamicina S <=0.25
Teicoplanina S <=0.12
Vancomicina S 0.25
S = Sensibile, R = Resistente, I = Intermedio
mi pare dagli esami sia tutto nella norma a parte una leggera infiammazione dovuta da Streptococcus mitis che da quello che ho potuto comprendere non dandomi problemi di fuoriuscita matwriale organico dal pene non sia preoccupante e forse andando a cercare di debellarla con antibiotici si fanno più danni che non fare nulla , quindi chiedo consiglio su quale sia la migliore prassi in presenza di alcune colonie di Streptococcus mitis che pare sia molto comune per non dire quasi normale averla ...tante grazie
esito esame
Volume 3.5 ml >= 1.5
Aspetto Lattescente
Colore GRIGIO
pH 8.0 >= 7.2
Viscosita' Aumentata
Fluidificazione Incompleta
Leucociti <1 10^6/ml < 1.0
Numero spermatozoi 90.8 10^6/ml >= 15.0
Totale spermatozoi eiaculati 317.8 10^6 >= 39.0
Mobilita' 46 % PR+NP >= 40
Progressivi (PR) 39 % >= 32
Non progressivi (NP) 7 %
Immobili 54 %
Forme normali 10 % >=
Materiale: liquido seminale
[51] Esame colturale: Positivo
1 Streptococcus mitis Alcune colonie.
Ceppo 1 Streptococcus mitis
Antibiotici MIC
Ampicillina S <=0.25
Penicillina G S 0.12
Cefotaxima S <=0.12
Ceftriaxone S <=0.12
Clindamicina S <=0.25
Teicoplanina S <=0.12
Vancomicina S 0.25
S = Sensibile, R = Resistente, I = Intermedio
mi pare dagli esami sia tutto nella norma a parte una leggera infiammazione dovuta da Streptococcus mitis che da quello che ho potuto comprendere non dandomi problemi di fuoriuscita matwriale organico dal pene non sia preoccupante e forse andando a cercare di debellarla con antibiotici si fanno più danni che non fare nulla , quindi chiedo consiglio su quale sia la migliore prassi in presenza di alcune colonie di Streptococcus mitis che pare sia molto comune per non dire quasi normale averla ...tante grazie
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 6.3k visite dal 11/03/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.