Macroematuria persistente
Buonasera sono un ragazzo di 29 anni, magro, non fumatore ed ho ematuria marcoscopica quasi tutti i giorni da circa 8 giorni.
Premetto che ho una storia di calcolosi urinaria che è iniziata circa 6 anni con una forte colica renale che mi ha portato ad andare al ps, al cui dopo alcuni giorni è seguita espulsione del calcolo.
In seguito, circa due anni fa ho iniziato a fare ematuria macroscopica che si è conseguita per alcuni giorni e poi andata alternandosi fino a sparire.
in quel periodo ho fatto una serie di accertamenti trai quali eco addome superiore e inferiore, a cui è uscita un po di renella, esami del sangue (tutti gli indici urinari, emocromo, e biochimica nella norma), delle urine (unica cosa anomala presente erano le emazie) e citologico su tre campioni (negativo anch'esso).
A seguito di questo l'ematuria è rispuntata solo saltuariamente e dopo circa tre mesi, alla fine di un periodo di colichette di lieve entità ho espulso un calcolo di alcuni millimetri.
Ora da circa 8 giorni, dopo un periodo di pollachiuria durato circa una settimana, ho iniziato a fare ematuria praticamente tutti i giorni.
Inizialmente ho pensato si trattasse di calcolosi nuovamente, tuttavia il fatto che le urine siano quasi sempre di colore scuro o francamente rosse ormai da 8 giorni mi ha fatto preoccupare.
Ho fatto due ecografie che hanno dato entrambe esito negativo, a parte la presenza di alcuni spot, e una rx che ha mostrato un calcolo al rene di sinistra di alcuni mm.
Ho inoltre fatto nuovamente l'emocromo (nella norma), creatinina e azotemia (nella norma), PSA e fPSA/PSA (anche questo nella norma), esame delle urine con urinocoltura (tutto negativo tranne la presenza di numerose emazie), ora sono in attesa del responso del citologico su tre campioni.
La mia domanda è può della renella e alcuni piccoli calcoli dare un ematuria di cosi lunga durata e cosi persistente?
Una cistoscopia sarebbe indicata nel mio caso, se la citologia dovesse risultare negativa?
So che una lesione vescicale di basso grado potrebbe non essere visualizzabile all'ecografia e potrebbe non dare nulla al citologico, di conseguenza mi chiedo se per trovarla fosse necessaria una cistoscopia.
Se si trattasse di quello potrebbe dare una ematuria cosi persistente e di cosi brusco inizio?
Potrebbe trattarsi di prostatite dato che oltre a pollachiuria sento un dolore puntorio in zona perineale?
Grazie delle risposte.
Premetto che ho una storia di calcolosi urinaria che è iniziata circa 6 anni con una forte colica renale che mi ha portato ad andare al ps, al cui dopo alcuni giorni è seguita espulsione del calcolo.
In seguito, circa due anni fa ho iniziato a fare ematuria macroscopica che si è conseguita per alcuni giorni e poi andata alternandosi fino a sparire.
in quel periodo ho fatto una serie di accertamenti trai quali eco addome superiore e inferiore, a cui è uscita un po di renella, esami del sangue (tutti gli indici urinari, emocromo, e biochimica nella norma), delle urine (unica cosa anomala presente erano le emazie) e citologico su tre campioni (negativo anch'esso).
A seguito di questo l'ematuria è rispuntata solo saltuariamente e dopo circa tre mesi, alla fine di un periodo di colichette di lieve entità ho espulso un calcolo di alcuni millimetri.
Ora da circa 8 giorni, dopo un periodo di pollachiuria durato circa una settimana, ho iniziato a fare ematuria praticamente tutti i giorni.
Inizialmente ho pensato si trattasse di calcolosi nuovamente, tuttavia il fatto che le urine siano quasi sempre di colore scuro o francamente rosse ormai da 8 giorni mi ha fatto preoccupare.
Ho fatto due ecografie che hanno dato entrambe esito negativo, a parte la presenza di alcuni spot, e una rx che ha mostrato un calcolo al rene di sinistra di alcuni mm.
Ho inoltre fatto nuovamente l'emocromo (nella norma), creatinina e azotemia (nella norma), PSA e fPSA/PSA (anche questo nella norma), esame delle urine con urinocoltura (tutto negativo tranne la presenza di numerose emazie), ora sono in attesa del responso del citologico su tre campioni.
La mia domanda è può della renella e alcuni piccoli calcoli dare un ematuria di cosi lunga durata e cosi persistente?
Una cistoscopia sarebbe indicata nel mio caso, se la citologia dovesse risultare negativa?
So che una lesione vescicale di basso grado potrebbe non essere visualizzabile all'ecografia e potrebbe non dare nulla al citologico, di conseguenza mi chiedo se per trovarla fosse necessaria una cistoscopia.
Se si trattasse di quello potrebbe dare una ematuria cosi persistente e di cosi brusco inizio?
Potrebbe trattarsi di prostatite dato che oltre a pollachiuria sento un dolore puntorio in zona perineale?
Grazie delle risposte.
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Gentile Amico, l'ematuria ricorrente potrebbe essere, verosimilmente, riconducibile a patologia di pertinenza nefrologica: una volta esclusa ( com'è probabile) con Tac con M.D.C. e cistoscopia situazioni di pertinenza urologica . le consiglierei valutazione dello Specialista sopra riportato.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr.Maurizio Cerfeda
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 09/03/2021.
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