Problema alla prostata
Egregi Dottori,
Sono qui a richiedervi un consulto su un problema che va avanti da circa un mese.
A seguito di una dieta un po’ sregolata e un periodo di sedentarietà, ho cominciato a riscontrare dei disturbi gastrointestinali con prevalenza di diarrea e feci molli e poco formate, e un senso di pesantezza nella zona anale e perineale...
Ho notato anche nei giorni passati una diminuzione nel flusso delle urine e a volte un pó di bruciore all’apice del glande...
Ho sentito il mio medico di base che mi ha detto che visti i sintomi potevano essere mille cose, per cui mi ha detto di fare le analisi del sangue...
Ho ritirato gli esami ieri e ho notato 2 valori che non sono nella norma...
Il GFR dovrebbe essere superiore a 90 e io ce l’ho a 70, ed i leucociti nelle urine sono a 25 quando dovrebbero essere da 0-15.
Ho letto che potrebbe essere correlato alla prostata, e visto che in passato avevo sofferto di una prostatite batterica curata con antibiotico, serenoa repens e topster, e visto che il sintomo predominante era questo senso di pesantezza che ho anche ora, (avevo anche avuto episodi di emospermia e dolore nell’eiaculato) sintomi che ora non ho fortunatamente...
La mia domanda è la seguente, innanzitutto vorrei sapere se i dati nelle analisi del sangue sono allarmanti, inoltre visto che i sintomi prostatici stanno regredendo, (sto facendo una dieta sana e attività fisica) quindi il flusso della minzione è tornato normale e il senso di pesantezza nella zona anale è molto di meno, come dovrei muovermi?
Ho appuntamento col mio medico curante tra più di 10 giorni, e vorrei evitare che i sintomi possano diventare più severi...
Vi ringrazio molto per l’attenzione e per il lavoro che svolgete.
Saluti
Sono qui a richiedervi un consulto su un problema che va avanti da circa un mese.
A seguito di una dieta un po’ sregolata e un periodo di sedentarietà, ho cominciato a riscontrare dei disturbi gastrointestinali con prevalenza di diarrea e feci molli e poco formate, e un senso di pesantezza nella zona anale e perineale...
Ho notato anche nei giorni passati una diminuzione nel flusso delle urine e a volte un pó di bruciore all’apice del glande...
Ho sentito il mio medico di base che mi ha detto che visti i sintomi potevano essere mille cose, per cui mi ha detto di fare le analisi del sangue...
Ho ritirato gli esami ieri e ho notato 2 valori che non sono nella norma...
Il GFR dovrebbe essere superiore a 90 e io ce l’ho a 70, ed i leucociti nelle urine sono a 25 quando dovrebbero essere da 0-15.
Ho letto che potrebbe essere correlato alla prostata, e visto che in passato avevo sofferto di una prostatite batterica curata con antibiotico, serenoa repens e topster, e visto che il sintomo predominante era questo senso di pesantezza che ho anche ora, (avevo anche avuto episodi di emospermia e dolore nell’eiaculato) sintomi che ora non ho fortunatamente...
La mia domanda è la seguente, innanzitutto vorrei sapere se i dati nelle analisi del sangue sono allarmanti, inoltre visto che i sintomi prostatici stanno regredendo, (sto facendo una dieta sana e attività fisica) quindi il flusso della minzione è tornato normale e il senso di pesantezza nella zona anale è molto di meno, come dovrei muovermi?
Ho appuntamento col mio medico curante tra più di 10 giorni, e vorrei evitare che i sintomi possano diventare più severi...
Vi ringrazio molto per l’attenzione e per il lavoro che svolgete.
Saluti
[#1]
Le alterazioni negli esamidi laboratorio sono modeste, la presenza di una cellule infiammatorie nelle urine (peraltro in modesta quantità) è coerente con questa irritazione delle basse vie urinarie che le ha causato i disturbi di cui ci ha scritto. Si è trattato verosiilmente di una lieve congestione della prostata, le cui cause lei stesso ha riconosciuto, Diremmo sia normale che le cose si siano andate stabilizzando migliorando lo stile di vita, che è quasi sempre il rimedio più efficace.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Dottor Piana,
Grazie mille per la celere risposta, il mio vecchio urologo che ora è in pensione mi disse che se avessi avuto ricadute avrei potuto prendere il topster in supposte per 10 giorni per sfiammare la zona interessata, se poi i sintomi fossero continuati avrei dovuto procedere con una spermiocultura per vedere se la sintomatologia derivasse da una prosatite batterica e non da una semplice irritazione data dallo scorretto stile di vita.
Visto che il topster viene dato in entrambi i casi.
Cosa mi consiglia?
Inoltre i disturbi e gli spasmi gastrointestinali possono essere correlati alla situazione precedente?
Grazie mille ancora!
Grazie mille per la celere risposta, il mio vecchio urologo che ora è in pensione mi disse che se avessi avuto ricadute avrei potuto prendere il topster in supposte per 10 giorni per sfiammare la zona interessata, se poi i sintomi fossero continuati avrei dovuto procedere con una spermiocultura per vedere se la sintomatologia derivasse da una prosatite batterica e non da una semplice irritazione data dallo scorretto stile di vita.
Visto che il topster viene dato in entrambi i casi.
Cosa mi consiglia?
Inoltre i disturbi e gli spasmi gastrointestinali possono essere correlati alla situazione precedente?
Grazie mille ancora!
[#4]
Utente
Perfetto Dottore, quindi essendo giovane non devo preoccuparmi troppo che sia qualcosa di grave..
Scusi un ultima domanda che non ho ben capito..se i sintomi persistono o si riacutizzano prenoto una visita con un urologo e nel frattempo prendo il topster? Oppure non devo prendere nulla? Prenoterei una visita con Lei ma ho visto che visita a Torino purtroppo per me..
Saluti
Scusi un ultima domanda che non ho ben capito..se i sintomi persistono o si riacutizzano prenoto una visita con un urologo e nel frattempo prendo il topster? Oppure non devo prendere nulla? Prenoterei una visita con Lei ma ho visto che visita a Torino purtroppo per me..
Saluti
[#5]
Il prodotto di cui scrive è un blando cortisonico indicato nelle infiammazioni dell'ultimo tratto dell'intestino. Il suo utilizzo nelle irritazioni della prostata è dettato da una ipotetica efficacia dovuta alla contiguità dei due organi, ma anche per dare un riscontro al paziente in una situazione per la quale non esiste una terapia specifica. Il risultato è tanto variabile quanto imprevedibile, comunque male di certo non fa.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 06/03/2021.
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La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.