Dolore testicolare dopo intervento varicocele

Carissimi Dottori,

a metà del mese scorso ho subito un intervento per la rimozione di un varicocele sx con tecnica di legatura superiore della vena spermatica.

Dopo che è passato il dolore della ferita, mi rimane un dolore al testicolo sinistro del tutto simile al fastidio che avevo prima di operarmi.

Tale dolore, però, non è costante. Se sto in piedi, seduto o sdraiato non avverto né dolore né fastidi. Il dolore si presenta quando vado a toccare il testicolo; già ad una pressione leggera il dolore è avvertibile.

Martedì sentirò l'urologo che mi segue (adesso è fuori Italia) ma per ora mi rivolgo a Voi per cercare di calmare l'ansia che mi è presa e lo sconforto pensando ad un possibile problema post operatorio.

Grazie in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore ,

fermo restando la necessità di riconsultare in diretta il suo urologo, le posso poi dire che non è eccezionale, dopo un intervento di legatura "alta" delle vene spermatiche, la permanenza di dolori aspecifici al testicolo, simili a quelli che caratterizzavano la presenza del varicocele, anche se il varicocele è stato corretto.

Quindi tranquillo e risenta, senza inutili ansie, il suo chirurgo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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Giovanni Beretta M.D.
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentilissimo Dr. Beretta,

grazie mille per le parole che ha scritto. Andrò a dormire sicuramente più tranquillo e con meno ansia e vi terrò informati sul responso del mio urologo.

La mia paura nasceva dal fatto che - ovviamente - sono un profano; si nota la mancanza di proprietà di linguaggio per la confusione di "legatura alta" con "superiore". :-)

Buona serata.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

non si preoccupi del modo in cui ci comunica il suo problema e ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica, se lo desidera.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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