Esami migliori per diagnosticare infezione delle vie uro-seminali
Salve gentili dottori, scrive per avere un parere/consulto in merito ad un dubbio che mi sono posto in merito ad una mia problematica urologica.
Soffrendo si epididimite da un pò di tempo ho effettuato vari esami tra cui un esame chimico fisico delle urine nella norma, un esame colturale delle urine nella norma, un esame delle urine pcr per ricerca di clamidia e gonorrea risultati negativi e due spermiocolture per ricerca di batteria gram+ e gran- una risultata positiva all'escherichia coli e alla candida albicans e una invece risultata positiva solo alla morganella morgani.
Alla luce degli esami fatti volevo chiedere se vi fosse la necessità anche di effettuare un tampone uretrale per la ricerca di clamidia, gonorrea, mycoplasmi ed ureoplasmi.
premetto che come detto prima questi patogeni sono stati ricercati con altre tecniche prima elencate ma non capisco se il tampone sia utile che lo effettui comunque perchè magari più specifico degli altri esami già effettuati e quindi possa portare esiti differenti rispetto agli esami prima citati.
Più nello specifico vi è differenza tra l'esame pcr delle urine per la ricerca di clamidia e gonorrea e il tampone uretrale?
nel centro mst della mia città mi è stato detto che in realtà l'esame pcr sulle urine è più specifico e sensibile e quindi preferibile al tampone uretrale e che sono sostanzialmente uguali gli esami perchè il materiale biologico prelevato con il tampone è lo stesso che l'urina si trascina via durate la sua espulsione dall'uretra e pertanto mi è stato detto che può non risultare utile fare anche il tampone uretrale.
Secondo voi cosa sarebbe meglio fare?
Sarebbe utile effettuare anche un tampone uretrale oppure no?
Soffrendo si epididimite da un pò di tempo ho effettuato vari esami tra cui un esame chimico fisico delle urine nella norma, un esame colturale delle urine nella norma, un esame delle urine pcr per ricerca di clamidia e gonorrea risultati negativi e due spermiocolture per ricerca di batteria gram+ e gran- una risultata positiva all'escherichia coli e alla candida albicans e una invece risultata positiva solo alla morganella morgani.
Alla luce degli esami fatti volevo chiedere se vi fosse la necessità anche di effettuare un tampone uretrale per la ricerca di clamidia, gonorrea, mycoplasmi ed ureoplasmi.
premetto che come detto prima questi patogeni sono stati ricercati con altre tecniche prima elencate ma non capisco se il tampone sia utile che lo effettui comunque perchè magari più specifico degli altri esami già effettuati e quindi possa portare esiti differenti rispetto agli esami prima citati.
Più nello specifico vi è differenza tra l'esame pcr delle urine per la ricerca di clamidia e gonorrea e il tampone uretrale?
nel centro mst della mia città mi è stato detto che in realtà l'esame pcr sulle urine è più specifico e sensibile e quindi preferibile al tampone uretrale e che sono sostanzialmente uguali gli esami perchè il materiale biologico prelevato con il tampone è lo stesso che l'urina si trascina via durate la sua espulsione dall'uretra e pertanto mi è stato detto che può non risultare utile fare anche il tampone uretrale.
Secondo voi cosa sarebbe meglio fare?
Sarebbe utile effettuare anche un tampone uretrale oppure no?
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Gentile lettore,
generalmente in queste problematiche cliniche complesse e particolari, come la sua, un tampone uretrale non lo si nega a nessuno ma si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
generalmente in queste problematiche cliniche complesse e particolari, come la sua, un tampone uretrale non lo si nega a nessuno ma si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 02/03/2021.
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