Prostatite batterica cronica + Epididimite cronica
Salve
Ho 56 anni, prostatite batterica cronica e epididimite cronica trascurate per tanti anni per aver sottovalutato sintomi lievi o quasi inesistenti.
Negli ultimi 3 mesi, a seguito di visite, accertamenti ed esami tramite urologo la situazione è questa:
Prostatite: 2 cicli di antibiotici distanziati hanno debellato uno streptococco prima e un enterococco dopo, per cui apparentemente oggi la prostatite batterica sembrerebbe risolta.
Minzioni regolari, nessun sintono preoccupante.
PSA valore 2, 08 quindi nella norma.
Epididimite: in gioventù avvertivo un leggero dolore e fastidio al testicolo destro ma solo occasionalmente dopo l'eiaculazione, dopo 2-3 ore scompariva tutto.
Per questo a vent'anni non ci davo peso e non ho mai consultato un urologo.
Adesso, a seguito delle ecografie per la prostatite batterica viene fuori anche un ingrossamento dell'epididimo destro e da 2 mesi questo fastidio e leggero dolore non è più occasionale dopo alcuni rapporti come negli anni passati, ma si è cronicizzato ed è presente permanentemente.
Il testicolo destro alla vista risulta ""rientrato" e si nota prevalentemente solo il sinistro.
Avverto un leggero calore al testicolo destro, ma tutta la zona scroto/glande sembra intorpidita, come in parziale anestesia locale, insensibilità e di conseguenza problemi di disfunzione erettile, che prima non avevo.
Le erezioni prima erano spontanee, adesso solo dopo stimolazione, ma dopo la penetrazione perdo l'erezione.
L'urologo, terminati gli antibiotici per la prostatite batterica, per questa epididimite mi ha prescritto Evandol, un integratore alimentare antinfiammatorio e antidolorifico, ma sinceramente dopo 3 settimane gli effetti benefici sono irrilevanti, per non dire assenti.
Mi sono rivolto nuovamente all'urologo ed escludendo lui assolutamente la presenza di batteri o germi nell'epididimo, e quindi ritenendo inutile un terzo antibiotico, mi ha prescritto 1 settimana di cortisone Deflan 30mg compresse per tentare di "sfiammare" energicamente tutta la parte genitale.
Oggi è il secondo giorno di cortisone e attendo con ansia di terminare la settimana per vedere se ci sono risultati positivi.
L'urologo dice che se non ci sono più batteri nel secreto prostatico avendo curato la prostatite batterica è impossibile che ce ne siano altri nell'epididimo.
Mi chiedo allora cosa altro si potrebbe tentare di fare, oltre all'ecografia al testicolo già fatta più volte.
Attendere con fiducia?
Oppure sarebbe il caso di approfondire con altri esami come uno spermiogramma o altro?
Non so più cosa pensare.
Si naviga a vista, a tentativi.
Ho 56 anni, prostatite batterica cronica e epididimite cronica trascurate per tanti anni per aver sottovalutato sintomi lievi o quasi inesistenti.
Negli ultimi 3 mesi, a seguito di visite, accertamenti ed esami tramite urologo la situazione è questa:
Prostatite: 2 cicli di antibiotici distanziati hanno debellato uno streptococco prima e un enterococco dopo, per cui apparentemente oggi la prostatite batterica sembrerebbe risolta.
Minzioni regolari, nessun sintono preoccupante.
PSA valore 2, 08 quindi nella norma.
Epididimite: in gioventù avvertivo un leggero dolore e fastidio al testicolo destro ma solo occasionalmente dopo l'eiaculazione, dopo 2-3 ore scompariva tutto.
Per questo a vent'anni non ci davo peso e non ho mai consultato un urologo.
Adesso, a seguito delle ecografie per la prostatite batterica viene fuori anche un ingrossamento dell'epididimo destro e da 2 mesi questo fastidio e leggero dolore non è più occasionale dopo alcuni rapporti come negli anni passati, ma si è cronicizzato ed è presente permanentemente.
Il testicolo destro alla vista risulta ""rientrato" e si nota prevalentemente solo il sinistro.
Avverto un leggero calore al testicolo destro, ma tutta la zona scroto/glande sembra intorpidita, come in parziale anestesia locale, insensibilità e di conseguenza problemi di disfunzione erettile, che prima non avevo.
Le erezioni prima erano spontanee, adesso solo dopo stimolazione, ma dopo la penetrazione perdo l'erezione.
L'urologo, terminati gli antibiotici per la prostatite batterica, per questa epididimite mi ha prescritto Evandol, un integratore alimentare antinfiammatorio e antidolorifico, ma sinceramente dopo 3 settimane gli effetti benefici sono irrilevanti, per non dire assenti.
Mi sono rivolto nuovamente all'urologo ed escludendo lui assolutamente la presenza di batteri o germi nell'epididimo, e quindi ritenendo inutile un terzo antibiotico, mi ha prescritto 1 settimana di cortisone Deflan 30mg compresse per tentare di "sfiammare" energicamente tutta la parte genitale.
Oggi è il secondo giorno di cortisone e attendo con ansia di terminare la settimana per vedere se ci sono risultati positivi.
L'urologo dice che se non ci sono più batteri nel secreto prostatico avendo curato la prostatite batterica è impossibile che ce ne siano altri nell'epididimo.
Mi chiedo allora cosa altro si potrebbe tentare di fare, oltre all'ecografia al testicolo già fatta più volte.
Attendere con fiducia?
Oppure sarebbe il caso di approfondire con altri esami come uno spermiogramma o altro?
Non so più cosa pensare.
Si naviga a vista, a tentativi.
[#1]
Gentile lettore,
uno spermiogramma con relativa coltura non lo si nega a nessuna; a questo punto però risenta in diretta il suo andrologo od urologo di riferimento.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
uno spermiogramma con relativa coltura non lo si nega a nessuna; a questo punto però risenta in diretta il suo andrologo od urologo di riferimento.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 16/02/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?