Psa maggiore di 400
Salve,una persona di 64 anni a me molto cara giorno 8/8 a causa di alcuni problemi(minzioni frequenti e dolorose)ha effettuato esame del sangue da cui è venuto fuori un valore di PSA pari a 450.
Ovviamente recatosi subito in ospedale dietro visita urologica si sospetta un tumore alla prostata visto che appunto tale organo alla visita è risultato duro in toto.
A causa di un APT non in regola comunque la biopsia trans-rettale è stata annullata(causa eventuale emorraggia interna)così come è stata scartata l'ipotesi di un intervento.Inoltre senza ancora aver eseguito la scintografia ossea i medici hanno anche affermato che all'80% il tumore è metastatico visto anche il valore elevato del PSA riscontrato.
Gli è stato detto che dopo scintografia ed eventuale TAC addome si procederà con un trattamento MEDICINA (radioterapia,ormonoterapia,chemioterapia)per fermare e distruggere il tumore presente.
Sono molto preoccupato ma nello stesso tempo ho letto di cure molto efficaci per il tumore alla prostata,anche in presenza di metastasi,che mi fanno ben sperare.
Il paziente presenta minzione frequente e dolorosa e da qualche giorno anche dolori alla schiena ed agli arti (non frequenti e cmq sopportabili che in alcuni casi sono scomparsi dopo assunzione di pomate come Voltaren).Tenore di vita cmq regolare.Non fumatore e non bevitore.
Volevo chiedervi se siete d'accordo con la diagnosi dei medici in cui è in cura attualmente.Se non è il caso di intervenire con più celerità con la terapia adatta e se possibile un consiglio sulla strada giusta da prendere in tempi brevi.Grazie.
Ovviamente recatosi subito in ospedale dietro visita urologica si sospetta un tumore alla prostata visto che appunto tale organo alla visita è risultato duro in toto.
A causa di un APT non in regola comunque la biopsia trans-rettale è stata annullata(causa eventuale emorraggia interna)così come è stata scartata l'ipotesi di un intervento.Inoltre senza ancora aver eseguito la scintografia ossea i medici hanno anche affermato che all'80% il tumore è metastatico visto anche il valore elevato del PSA riscontrato.
Gli è stato detto che dopo scintografia ed eventuale TAC addome si procederà con un trattamento MEDICINA (radioterapia,ormonoterapia,chemioterapia)per fermare e distruggere il tumore presente.
Sono molto preoccupato ma nello stesso tempo ho letto di cure molto efficaci per il tumore alla prostata,anche in presenza di metastasi,che mi fanno ben sperare.
Il paziente presenta minzione frequente e dolorosa e da qualche giorno anche dolori alla schiena ed agli arti (non frequenti e cmq sopportabili che in alcuni casi sono scomparsi dopo assunzione di pomate come Voltaren).Tenore di vita cmq regolare.Non fumatore e non bevitore.
Volevo chiedervi se siete d'accordo con la diagnosi dei medici in cui è in cura attualmente.Se non è il caso di intervenire con più celerità con la terapia adatta e se possibile un consiglio sulla strada giusta da prendere in tempi brevi.Grazie.
[#1]
cro lettore 18118,
mi sembra che l'atteggiamento dei colleghi parlemitani possa essere considerato ragionevole così come le prospettive terapeutiche
Cari saluti
mi sembra che l'atteggiamento dei colleghi parlemitani possa essere considerato ragionevole così come le prospettive terapeutiche
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
La ringrazio Egregio Dott. Pozza per la sua risposta davvero rincuorante.
Dopo la scintografia purtroppo come già anticipato abbiamo dovuto riscontrare presenza anche di qualche metastasi nella parte superiore del corpo come scapola,vertebre anche se allo stato iniziale della diffusione stessa.
Da ieri il paziente ha iniziato cura con ormonoterapia alla quale è stata associata la puntura di analoghi LH-RH per impedirne il diffondersi e ridurne la massa ai minimi termini.
Un consiglio ancora vorrei comunque chiederlo Dottor Pozza.
Secondo lei è consigliabile eseguire un'unica iniezione ogni 3 mesi o dividere la stessa dose in 3 iniezioni,eseguendone 1 al mese.
Le chiedo questo poichè ho avuto pareri discordanti tra il medico che lo ha in cura ed un amico specialista urologo che lavora sempre a Palermo ma in diversa A.O.
Inoltre,la febbre bassa (37.1 - 37.3)che accompagna il paziente oramai da parecchio (1 mese ma solo nelle ore pomeridiane/serali) scomparirà a poco a poco con la cura intrapresa o è già possibile far qualcosa.
E' indicato iniziare una curetta anche a base di calcio?
Inoltre che dieta alimentare mi consiglia?
Mi scuso per le molte domande ma ho sempre trovato questo sito una fonte inesauribile di ottime informazioni e ricco di medici preparatissimi come lo sarà di certo anche lei.
Saluti.
Dopo la scintografia purtroppo come già anticipato abbiamo dovuto riscontrare presenza anche di qualche metastasi nella parte superiore del corpo come scapola,vertebre anche se allo stato iniziale della diffusione stessa.
Da ieri il paziente ha iniziato cura con ormonoterapia alla quale è stata associata la puntura di analoghi LH-RH per impedirne il diffondersi e ridurne la massa ai minimi termini.
Un consiglio ancora vorrei comunque chiederlo Dottor Pozza.
Secondo lei è consigliabile eseguire un'unica iniezione ogni 3 mesi o dividere la stessa dose in 3 iniezioni,eseguendone 1 al mese.
Le chiedo questo poichè ho avuto pareri discordanti tra il medico che lo ha in cura ed un amico specialista urologo che lavora sempre a Palermo ma in diversa A.O.
Inoltre,la febbre bassa (37.1 - 37.3)che accompagna il paziente oramai da parecchio (1 mese ma solo nelle ore pomeridiane/serali) scomparirà a poco a poco con la cura intrapresa o è già possibile far qualcosa.
E' indicato iniziare una curetta anche a base di calcio?
Inoltre che dieta alimentare mi consiglia?
Mi scuso per le molte domande ma ho sempre trovato questo sito una fonte inesauribile di ottime informazioni e ricco di medici preparatissimi come lo sarà di certo anche lei.
Saluti.
[#3]
Utente
Ovviamente alla fine vi chiedo un consiglio sulla terapia adottata e se sarebbe opportuno apportare qualche modifica.
Grazie!!!
LA TERAPIA E' QUESTA:
CASODEX 50 MG 1 COMPRESSA AL DI'
dopo 20 giorni
ENANTONE 11,25 FIALE
1 fiala ogni tre mesi
DIAGNOSI:CARCINOMA PROSTATICO CON METASTASI DIFFUSE
Grazie!!!
LA TERAPIA E' QUESTA:
CASODEX 50 MG 1 COMPRESSA AL DI'
dopo 20 giorni
ENANTONE 11,25 FIALE
1 fiala ogni tre mesi
DIAGNOSI:CARCINOMA PROSTATICO CON METASTASI DIFFUSE
[#4]
credo che la terapia sia assolutamente adeguata
la terapia trimestrale è simile alla mensile e come tale è preferibile
la terapia a base di calcio dovrebbe valutarla l'urologo che lo ha in cura.dipende dal nuemrodi metastasi ossee e dalla sede eventualmente
non c'e' una dieta da seguire
la terapia trimestrale è simile alla mensile e come tale è preferibile
la terapia a base di calcio dovrebbe valutarla l'urologo che lo ha in cura.dipende dal nuemrodi metastasi ossee e dalla sede eventualmente
non c'e' una dieta da seguire
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
[#5]
Utente
Grazie Dott. Benedetto.
Quindi se ho capito bene la terapia trimestrale è preferibile alla mensile.Vi è un motivo particolare?
Ho letto molto in questi ultimi giorni ed in molte occasioni ho visto che la carne rossa è sconsigliata o comunque se ne consiglia un uso limitato.Quali controindicazioni può avere con la malattia?
Grazie ancora di tutto!
Saluti
Quindi se ho capito bene la terapia trimestrale è preferibile alla mensile.Vi è un motivo particolare?
Ho letto molto in questi ultimi giorni ed in molte occasioni ho visto che la carne rossa è sconsigliata o comunque se ne consiglia un uso limitato.Quali controindicazioni può avere con la malattia?
Grazie ancora di tutto!
Saluti
[#7]
Cara Lettrice,
credo che la terapia impostata, stante anche il quadro clinico del paziente, alquanto impegnato da quello che leggo, sia la cosa migliore.
Riguardo alla terapia mensile o trimestrale non cambia nulla. credo dovreste concentrarvi su un solo Urologo che possa darvi i migliori consigli anche per gli aspetti "sintomatici" della malattia.
credo che la terapia impostata, stante anche il quadro clinico del paziente, alquanto impegnato da quello che leggo, sia la cosa migliore.
Riguardo alla terapia mensile o trimestrale non cambia nulla. credo dovreste concentrarvi su un solo Urologo che possa darvi i migliori consigli anche per gli aspetti "sintomatici" della malattia.
Dr. D. Battaglia
[#8]
Utente
Salve carissimi medici,a distanza di quasi 3 mesi dopo il primo controllo del PSA abbiamo potuto constatare una discesa dello stesso stimato intorno al 96-97 %
In effetti dopo un primo ciclo di terapia il valore del PSA dal 451 iniziale è sceso sino a 16,3.
Non credevo di poter vedere tale valore dopo 2 mesi e mezzo di terapia,ha superato anche le mie più rosee aspettative.
All'inizio della terapia ci era stato prospettato un possibile ciclo di radio terapia se il PSA avesse raggiunto valori accettabili anche dopo un pò di tempo.
A questo punto è consigliabile,visto tale risultato, procedere come indicatoci?
Come ritenete tale valore dopo il primo ciclo terapeutico?
In effetti dopo un primo ciclo di terapia il valore del PSA dal 451 iniziale è sceso sino a 16,3.
Non credevo di poter vedere tale valore dopo 2 mesi e mezzo di terapia,ha superato anche le mie più rosee aspettative.
All'inizio della terapia ci era stato prospettato un possibile ciclo di radio terapia se il PSA avesse raggiunto valori accettabili anche dopo un pò di tempo.
A questo punto è consigliabile,visto tale risultato, procedere come indicatoci?
Come ritenete tale valore dopo il primo ciclo terapeutico?
[#11]
Utente
Salve,dopo circa 9 mesi mi rifaccio vivo per chiedere un parere circa un dubbio che mi assale
Il paziente che continua nella sua cura iniziale manifesta verso la fine dei 3 mesi(poco prima della nuova puntura di ENANTONE) dolore osseo localizzato e febbre.
Poichè tale sintomatologia era anche presente in fase di prime analisi,che rapporto coesiste tra le 2 cose.
Mi spiego meglio...è possibile che col finire dell'effetto ENANTONE il paziente avverta la presenza del tumore e delle metastasi visto che poi dopo la somministrazione la cosa sembra stabilizzarsi almeno sino alla nuova scadenza dei 3 mesi previsti per la terapia?
Ho avuto modo di leggere dell'effetto quasi perfetto di un analogo dell'enantone e cioè il leuprolide di nuova formulazione.
Puo' portare a notevole miglioria(come risulta dai test)l'assunzione di questo nuovo farmaco?
Mi scuso per la poca chiarezza nell'espressione.
Il paziente che continua nella sua cura iniziale manifesta verso la fine dei 3 mesi(poco prima della nuova puntura di ENANTONE) dolore osseo localizzato e febbre.
Poichè tale sintomatologia era anche presente in fase di prime analisi,che rapporto coesiste tra le 2 cose.
Mi spiego meglio...è possibile che col finire dell'effetto ENANTONE il paziente avverta la presenza del tumore e delle metastasi visto che poi dopo la somministrazione la cosa sembra stabilizzarsi almeno sino alla nuova scadenza dei 3 mesi previsti per la terapia?
Ho avuto modo di leggere dell'effetto quasi perfetto di un analogo dell'enantone e cioè il leuprolide di nuova formulazione.
Puo' portare a notevole miglioria(come risulta dai test)l'assunzione di questo nuovo farmaco?
Mi scuso per la poca chiarezza nell'espressione.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 27.4k visite dal 31/08/2006.
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