Ph urine
salve, ho fatto per due volte l'esame delle urine completo, la prima volta ( che ho tenuto la pipi' in vescica per due ore ) mi e' risultato un ph uguale a 5, la seconda volta( che ho tenuto la pipi' in vescica per circa 5 ore) mi e' risultato un ph uguale a 8. come mai? cosa significa?
la prima volta inoltre mi e' risultato di avere piu' o meno 5 corpi chetonici( che erano assenti al secondo esame)e ho visto che in realta' dovrebbero essere assenti!
mi spiegate il significato dei corpi chetonici e di questo sbalzo di ph? grazie mille
la prima volta inoltre mi e' risultato di avere piu' o meno 5 corpi chetonici( che erano assenti al secondo esame)e ho visto che in realta' dovrebbero essere assenti!
mi spiegate il significato dei corpi chetonici e di questo sbalzo di ph? grazie mille
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Cara lettrice,
un pH che si alza può significare la presenza di un problema infiammatorio delle via urinarie mentre la presenza di corpi chetonici, composti che derivano dalla degradazione degli acidi grassi e che generalmente non sono presenti nell’urina, può significare un'alterazione del metabolismo appunto dei grassi legata a diverse patologie come ad esempio un diabete mellito scompensato, ad epatiti croniche, ad una gravidanza, a digiuno prolungato oppure a esposizioni al freddo, a stress, a sforzi fisici prolungati, a stati febbrili, a vomito ecc, ecc, ecc.
Detto ciò però a questo punto consulti, senza perdere altro tempo prezioso, il suo medico di medicina generale.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
un pH che si alza può significare la presenza di un problema infiammatorio delle via urinarie mentre la presenza di corpi chetonici, composti che derivano dalla degradazione degli acidi grassi e che generalmente non sono presenti nell’urina, può significare un'alterazione del metabolismo appunto dei grassi legata a diverse patologie come ad esempio un diabete mellito scompensato, ad epatiti croniche, ad una gravidanza, a digiuno prolungato oppure a esposizioni al freddo, a stress, a sforzi fisici prolungati, a stati febbrili, a vomito ecc, ecc, ecc.
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Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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