Resezione transuretrale della vescica turp e intervento endoscopico per rimozione calcolo
Buongiorno, sono stato sottoposto a intervento di resezione transuretrale della vescica (TURV) il 14 dicembre (fortunatamente non infiltrante e di grado 1), e dopo due settimane ad altro intervento endoscopico per polverizzazione e rimozione calcolo renale con applicazione di stent autorimosso dopo una settimana.
In entrambi i casi è stato utilizzato catetere (a tre vie e doloroso nel primo intervento).
Il problema che riscontro riguarda il getto dell'urina che non risulta sottile e molto laterale (praticamente all'inizio quasi perpendicolare alla direzione del pene) seppur con pressione forte (in alcuni casi c'è stata la sensazione che stappasse il meato facendosi breccia) ho inoltre ancora bruciore post minzione e indolenzimento a livello del glande post erezione. Ho notato che se il pene è leggermente eretto il flusso fatica ad uscire, se non lo è esce con più facilità
Ho inoltre notato che l'eiaculazione avviene senza "schizzo". In ultimo, gli esami delle urine appena fatti escludono infezioni e tutti i valori sono regolari. Riscontrata solo presenza di ossolati di calcio.
A breve avrò visita di controllo post operatorio.
Potrebbe comunque trattarsi ancora di gonfiore del glande o del meato esterno (che brucia internamente dopo minzione ma poco arrossato all'esterno).
O invece può trattarsi di stenosi essendo passati già 40 gg dal secondo intervento e 30 dalla rimozione dello stent?
Grazie mille
In entrambi i casi è stato utilizzato catetere (a tre vie e doloroso nel primo intervento).
Il problema che riscontro riguarda il getto dell'urina che non risulta sottile e molto laterale (praticamente all'inizio quasi perpendicolare alla direzione del pene) seppur con pressione forte (in alcuni casi c'è stata la sensazione che stappasse il meato facendosi breccia) ho inoltre ancora bruciore post minzione e indolenzimento a livello del glande post erezione. Ho notato che se il pene è leggermente eretto il flusso fatica ad uscire, se non lo è esce con più facilità
Ho inoltre notato che l'eiaculazione avviene senza "schizzo". In ultimo, gli esami delle urine appena fatti escludono infezioni e tutti i valori sono regolari. Riscontrata solo presenza di ossolati di calcio.
A breve avrò visita di controllo post operatorio.
Potrebbe comunque trattarsi ancora di gonfiore del glande o del meato esterno (che brucia internamente dopo minzione ma poco arrossato all'esterno).
O invece può trattarsi di stenosi essendo passati già 40 gg dal secondo intervento e 30 dalla rimozione dello stent?
Grazie mille
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A distanza ovviamente non abbialmo elementi sufficienti per giudicare, in linea di massima si piuò ipotizzare che si tratti ancora degli esiti delle recenti strumentazioni endoscopiche e dei successivi cateterismi. La situazione merito comunque ovviamente una valutazione diretta, che sarà eventualmente da anticipare qualora questi disturbi minzionali dovessero intensificarsi invece di stabilizzarsi gradualmente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 785 visite dal 08/02/2021.
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