Dilatazione uretrale con piccolo catetere, può stabilizzare su flusso urinario decente?

Gentili dottori, ho avuto una stenosi media peniena nel 2020 in quanto ebbi ipospadia media peniena che lasciò in una fistola, poi curata 20 anni fa.

A gennaio 2020 la zona della fistola si irritò fino a stringersi, così a luglio 2020 feci l'uretrotomia laser.

Oggi ho recidiva anche se urino meglio di 12 mesi fa e da ecografia non ho residuo post minzionale e non ho altri problemi.

Su suggerimento dell'urologo, ho provato a dilatare l'uretra col beccuccio del Luan ma non passava; ieri ho acquistato un catetere Nelaton 8ch e lubrificando bene con Luan e agendo in asepsi (guanti e garze sterili, disinfezione del pene), ho finalmente oltrepassato la stenosi con minima difficoltà (è bastato infilare 5-6 cm.
). Ho quindi mantenuto il Nelaton mezz'ora.
Non ho sanguinato.
Dopo un paio d'ore ho urinato con un flusso direi ben migliore, così come il mattino successivo.

Controllerò questi giorni il flusso urinario in modo da mantenere la miglioria con meno dilatazioni possibili.
Penso di provare con un ch 9, ma con cautela.
So che non è risolutivo ma vorrei evitare l'uretroplastica per quanto possibile.

Secondo voi, sto agendo ragionevolmente o rischio di peggiorare l'uretra, malgrado faccia con delicatezza senza far sanguinare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
La sconsigliamo vivamente di proseguire con i suoi esperimenti anche se condotti a fin di bene, senza il controllo diretto di uno specialista. Tra l’altro il catetere di misura ch 9 non esiste! :-) :-)
La gestione con autocateterismo delle stenosi dell’uretra è una soluzione di ripiego, diciamo un’arma di riserva che può avere un suo valore, anche se sempre inteso come mantenimento e mai risolutivo. Deve però essere sempre lo specialista a decidere se sia opportuno perseguire o meno questa strada. Diciamo che in linea di massima alla sua età il desiderio è generalmente quello di risolvere, cosa possibile con una buona uretroplastica che con le tecniche moderne ed in mani esperte è ormai un intervento di modesta invasività e con esito sicuro.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Prima di tutto grazie della risposta ben dettagliata. Devo tuttavia dissentire in quanto più che fare un esperimento ho seguito quanto detto dal mio chirurgo. Penso che il mini sondino ch 8, misura oltre la quale non andrò, sia molto meno pericoloso del beccuccio del Luan che è rigido e grosso quasi il doppio. Chissà perchè il chirurgo mi abbia autorizzato a fare una manovra "rischiosa".
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Talora tra medico e paziente si instaurano delle intese che in un ambito generale devono essere vivamente sconsigliate Altrimenti chi ci legge può ritenere che sia accettabile infilarsi un tubo nell’uretra ... Ed accade, ci creda che accade!
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Utente
Utente
Capisco bene. Grazie ancora e buona domenica.
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Utente
Utente
Caro dottore, solo oggi mi rendo conto di quanto avesse ragione :-)
Dopo un giorno di apparente miglioria ho avuto una notevole riduzione di flusso seguito da lieve bruciore che durava un paio d'ore dopo la minzione. Da ieri prendo sciroppo di uva ursina e cranberry (cranberry Cist preso in farmacia) e devo dire che il bruciore sta svanendo, il flusso rimane debole ma sento che molto lentamente sta recuperando.
Credo con la stupida dilatazione di essermi irritato ma non penso di essermi infettato perché non ho altri sintomi né sangue né urina maleodorante. Avevo agito facendo un bidet e disinfettando poi col Citrosil il pene, e coprendo le mani con guanti sterili. Chiederò al chirurgo se devo prendere antibiotici.
Nel frattempo stavo pensando di mettere una borsa di ghiaccio sul pene nella zona della stenosi, tenendola a intervalli di 30 min - 1 oretta.
Pensa che il ghiaccio aiuterà a sfiammare?
O devo tagliarmi le mani?
Grazie ancora.