Prostatite?

trovato nuovamente positivo all'enterococcus faecalis e allo stafilococco epidermidis sia nello sperma che nel tampone uretrale. i sintomi attuali sono calore nella zona ano genitale bruciore retrotesticolare che aumenta sia dopo la minzione sia dopo aver eiaculato. il pene è perennemente rosso a volte con zone più chiare gli esami precedenti hanno sempre evidenziato la presenza di "animali" quali escherichia coli.non so più cosa fare e cosa pensare la cosa va avanti da 3 anni.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore 14859,

i germi , se presenti e se creano problemi, vanno eliminati ma possono ritornare
Vada o senta il suo medico di base che le consigliuerà la terapia antibiotica adeguata , da fare per il tempo adeguato, e magari consultare uno specialista.
Alla fine, queste infezioni vengono sempre debellate
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
dr.Pozza grazie per la tempestiva risposta navigando ho visto la foto di un pene colpito herpes virus ed ho notato che l'infiammazione è simile ha quella che ciclicamente mi colpisce, tuttavia sono sempre risultato negativo alle analisi. posso averlo contratto e risultare negativo? grazie mille di nuovo
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali

Egregio, il 27 08 06, lei continua a presentare batteri saprofiti, sintomatologia evidente provocata da prostatite, che nonostante tutte le cure praticate, non recede; ma poiché non è stata eseguita una diagnosi precisa, conseguentemente, una terapia, lei continua nei suoi disturbi.
Infatti la sua prostatite è provocata da agenti patogeni intracellulari, che per tale caratteristica, non passano nei secreti, quindi non individuabili con i comuni esami praticati dalla medicina convenzionale. Possono essere herpes virus, papilloma, adenovirus, chlamidia, ureaplasma urealitica, mycoplasmi, .......Ma se non esegue gli esami specifici, non li troverà mai.
La stessa domanda lei la aveva posta in data 02 06 06, le avevo risposto nella stessa maniera, presenza di agenti patogeni intracellulari, che non passano nei secreti e su cui, soprattutto i virus, non agiscono gli antibiotici.
“Sono stati trovati solamente batteri saprofiti, anche se possono diventare patogeni, quelli più importanti, non sono stati trovati. Infatti la chlamidia è intracellulare, come i virus, quindi di difficile riscontro nei secreti, come urine, tamponi uretrali, solo la chlamidia trachomatis è positiva su sperma. Anche le emoculture non dicono molto, non si può sperare di trovare il batterio nel sangue. Anche per il Papilloma va eseguita la PCR, sul sangue, ma non è detto, che se l’esame è negativo, il virus non sia presente. Inoltre gli antibiotici potrebbero anche non funzionare, perchè i batteri sono resistenti, sui virus non hanno assolutamente efficacia. La prostata è un organo molto particolare, dove i farmaci non arrivano bene. Inoltre la sua sintomatologia potrebbe essere provocata da un agente patogeno che non è stato cercato. Per tutti questi motivi, le difficoltà spesso incontrate, in studio ho esami strumentali di medicina convenzionale e biologica, che mi permettono, in tempo reale, di riscontrare la presenza di agenti patogeni e la causa per cui permangono nell’organismo per diverso tempo. Poter seguire il ragionamento diagnostico e terapeutico. Con questo obiettivo, è possibile riscontrare le cause che altrimenti sarebbero sconosciute. Va analizzato anche il sistema immunitario, perchè è questo che risponde, portando via l’agente patogeno. Quindi ricerca degli effettivi agenti patogeni, indagine sul sistema immunitario, farmaci idonei, che vadano ad informare il sistema immunitario della presenza di questi e li porti via.”
Pertanto lei dall’Aprile 2002, fino ad oggi, ha presentato sintomi che chiaramente dimostrano la presenza di questi agenti patogeni, che per la loro dimostrazione, occorrono esami più specifici che non ha mai eseguito. Ma non solo, per la loro eradicazione, occorrono terapie particolari, che agiscano sul sistema immunitario. Conoscendo l’agente patogeno, si conosce il suo genoma, che somministrato, in diluizione opportuna, informa il sistema immunitario sulla loro presenza, si aiuta così, insieme ad altri farmaci, a portarli via.
Quindi una terapia adeguata per la loro eradicazione.
Saluti


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Dr. Domenico Battaglia Urologo, Andrologo 259
Caro Paziente,
le rispondo con poche e semplici parole,i germi riscontrati sono debellabili da terapie antibiotiche mirate, bisogna capire il perchè ritornano, se ci sono dei comportamentio altro che devono essere modificati, dunque ritengo opportuno che lei abbia bisogno di un serio colloquio anamnestico ed un avisita con un Uro-Andrologo
La saluto Cordialmente

Dr. D. Battaglia

Prostatite

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