Emospermia

Buonasera,
a seguito di alcuni episodi di emospermia il mio medico curante mi ha prescritto una serie di esami.

Ecografia transrettale che ha evidenziato vescicole seminali congeste.

Esame colturale liquido seminale: enterococcus faecalis.

Psa 0, 30
A seguito di questi referti mi è stato prescritto antibiotico terapia con Ciprofloxacina.

Vi chiedo per quanto tempo dovrei assumere tale farmaco e se sia possibile altra terapia che non comprenda antibiotici, per scarsa tolleranza a tale tipo di medicine (problemi intestinali e gastrici).

Aggiungo che sono cicloamatore che soffro di colite aspecifica e gastrite cronica atrofica.

Vi chiedo, infine, quali consigli seguire per evitare ulteriori problemi batterici.

In attesa di vostri gentili consigli saluto distintamente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

sull’emospermia si legga questo articolo pubblicato e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/975-emospermia-quando-c-e-sangue-nel-liquido-seminale.html

Un’antibioticoterapia va sempre data sull'indicazione di un antibiogramma, sempre presente, se coltura significativa.

Quando sono presenti poi queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:

1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;

3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7) tenere d'occhio la bilancia;

8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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