Referto urine e eco reni/vescica per improvvise coliche renali

Riporto referto urine
Ph 6 (5.5-7.
5)
Peso specifico 1.028
Glucosio, bilirubina, emoglobina, chetoni, leucociti, proteine, nitriti (tutto negativo)
Urobilinogeno: normale (0.2/1)
Batteri: 0.64 (0/70)
Cellule epiteliali squamose: 1.26 (0-5)
Cristalli ossalati di calcio*: 7.7 (0-3)
Globulo bianchi: 3.1 (0-5)
Muco*: 13.56 (0-5)

Referto reni e vescica:
Ambedue i reni sono in sede, nei limiti con spessore parenchimale conservato senza significative alterazioni ecostrutturali cortico-midollari.
Bilateralmente si evidenziano alcune formazioni cistiche anecogene con dimensioni di circa 6mm e 13mm a destra e circa 11mm e 10mm a sinistra.
Non ectasia delle vie escretrici urinarie bilateralmente.

A carico del gruppo caliceale inferiore del rene destro e sinistro si evidenziano due concrezioni litiasiche (una per lato) di circa 5mm DM.
La vescica si presenta anticipatamente distesa a pareti regolari e senza attuale evidenza di concrezioni litiasiche endoluminali.

Si segnala la presenza di alcune millimetriche calcificazioni nel contesto della prostata, nei limiti per le dimensioni.


Volevo chiedere se quelle cisti vanno tenute li controllandole annualmente e se quei calcoli renali bevendo molta acqua potrebbero essere sciolti ed esplusi.

Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
I piccoli calcoli in quella posizione molto difficilmente possono essere causa di disturbi e tantomeno coliche. Se così è successo c'è da pensare che qualche altro piccolo calcolo si sia impegnato verso la vescica, anche se ora non vi è dilatazione renale e pertanto si può presumere che la situazione si sia risolta. Le modeste alterazioni dell'esame delle urine potrebbero supportare questa ipotesi. In ogni caso, sarà opportuno ripetere l'ecografia tra qualche settimana. Quale sarà il destino dei piccoli calcoli renali nessuno può saperlo, nè vi sono rimedi efficaci per scioglierli od indurli a scendere. le minime dimensioni non rendono d'altronde opportuno qualsiasi tipo di intervento. L'unica cosa saggia da fare è abituarsi a bere molta acqua per tenere le urine ben diluite e non farli crescere ulteriormente. Tutta la situazione può essere seguita a medio-lungo termine (comprese le cisti) con una ecografia ripetuta ogni paio d'anni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore della risposta , ho preso alla lettera il suo consiglio di bere molta acqua ( circa 2/3 litri fuori dai pasti ) devo dire che il bruciore è scomparso . Ho ripreso appuntamento per rifare a fine marzo un altra eco rene e vescica perche a volte nonostante bevo molta acqua questo bruciore interno alla punta del pene si ripresenta ( solo quando urino ) una sensazione di stare espellendo qualcosa. Il mio medico mi ha prescritto anche le analisi delle urine ed urine coltura .

Non so se c’entra ma di reni nella mia famiglia ne soffrono entrambi i genitori e nonni , abbiamo piu o meno tutti i calcoli e cisti nelle stesse posizioni , potrebbe essere un fattore genetico avere le cisti a questa età ?
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Anche se non si può parlare di una vera malattia genetica, la predisposizione alla formazione di calcoli urinari è spesso ricorrente a livello familiare.