Dolore pelvico post eiaculatorio
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 21 anni e volevo porre un quesito in merito ad un dolore che provo ormai da due/tre anni.
In pratica mi succede che, saltuariamente, dopo l'eiaculazione provo un forte dolore nella zona perineale che persiste per una mezz'ora e va calando gradualmente.
Questo dolore si irradia posteriormente fino più o meno sotto al coccige e, anteriormente, termina nella zona del basso ventre; sento proprio un dolore interno che talvolta è associato ad un bruciore della parte terminale del glande dopo aver urinato.
Ho notato che è più frequente nei periodi dove magari lo stress è più intenso (per esami universitari o ripercussioni ansiose varie).
Quindi, dopo l'ennesima circostanza spiacevole, ho deciso di richiedere un vostro consulto per poterne eventualmente identificare le possibili cause scatenanti o la potenziale disfunzione.
Ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti
Sono un ragazzo di 21 anni e volevo porre un quesito in merito ad un dolore che provo ormai da due/tre anni.
In pratica mi succede che, saltuariamente, dopo l'eiaculazione provo un forte dolore nella zona perineale che persiste per una mezz'ora e va calando gradualmente.
Questo dolore si irradia posteriormente fino più o meno sotto al coccige e, anteriormente, termina nella zona del basso ventre; sento proprio un dolore interno che talvolta è associato ad un bruciore della parte terminale del glande dopo aver urinato.
Ho notato che è più frequente nei periodi dove magari lo stress è più intenso (per esami universitari o ripercussioni ansiose varie).
Quindi, dopo l'ennesima circostanza spiacevole, ho deciso di richiedere un vostro consulto per poterne eventualmente identificare le possibili cause scatenanti o la potenziale disfunzione.
Ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti
[#1]
caro lettore
potrebbe trattarsi di un prostatite
vada da un urologo che con semplici accertamenti le potrà consigliare la corretta strada per la soluzione
cordiali saluti
potrebbe trattarsi di un prostatite
vada da un urologo che con semplici accertamenti le potrà consigliare la corretta strada per la soluzione
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Grazie mille dottore per la cortese risposta.
Però a questo punto mi viene da chiederle, può una prostatite protrarsi così tanto nel tempo? Per due/tre anni? E soprattutto ad intervalli irregolari e discontinui nel tempo? Ovvero con flusso non costante o quotidiano ma inserita in episodi circostanziali.
Ringrazio nuovamente.
Però a questo punto mi viene da chiederle, può una prostatite protrarsi così tanto nel tempo? Per due/tre anni? E soprattutto ad intervalli irregolari e discontinui nel tempo? Ovvero con flusso non costante o quotidiano ma inserita in episodi circostanziali.
Ringrazio nuovamente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 18/01/2021.
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