Calcolo renale / perineostomia

Buongiorno dottori
Avrei un quesito da porvi
Sono un ragazzo di 33 anni
Nel marzo 2017 sono stato sottoposto ad intervento di stenosi uretrale pluri-recidiva in primo tempo da un luminare del settore presso una clinica situata a Torino.

Da allora non ho mai avuto problemi se non un calcolo renale urinato spontaneamente
Non ero neanche a conoscenza della sua presenza
Arrivo al dunque
Da un mese a questa parte scopro per continui disturbi, quali minzione frequente e lieve bruciore di avere un altro calcolo questa volta situato alla fine dell'uretere destro
Dopo una prima settimana di cortisone e omnic il calcolo si é spostato di poco...
A detta dell'urologo che mi segue si sta timidamente affacciando in vescica
Decide quindi di darmi altri 12 giorni di cortisone questa volta più forte (deltacortene) e omnic per vedere se questa volta riusciamo a farlo scendere in vescica
Se non dovesse scendere però si parla di intervento chirurgico...
Adesso visto la mia delicata situazione urologica data dalle stenosi nessuno osa mettere mano sull'operato dello specialista uretrale che mi ha operato
Quindi a livello endoscopico nessuno vuole entrare...
Mi é stata consigliata la litotrissia ma in Liguria a quanto pare manca il litotrissore
Il calcolo é di 0.6 cm x 0.5
Dall'ultimo controllo effettuato ad agosto scorso la stomia uretrale risulta pervia a catetere 14fr...
Le mie domande sono
- un calcolo del genere é urinabile nelle mie condizioni?
Contando che ho un uretra di circa 10 cm ora rischio per caso l'ostruzione se dovesse scendere con le urine?

-la litotrissia posso richiederla anche fuori regione?

Piccolo particolare a completare il mio caso...
Dall'ultimo intervento risulta anche una leggera sclerosi del collo vescicale dovuta alle stenosi...
E poco sotto la prostata é presente un altra stenosi operata nel 2009 che fortunatamente non ha recidivato
Ecco perché nessuno vuole mettere mano in via endoscopica
Grazie in anticipo per chi spenderà del tempo per rispondere
Un buona giornata
A.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Ovviamente ci auguriamo che la terapia "espulsiva" possa essere efficace, poiché le dimensioni del calcolo ela sua attuale posizione giustificherebbero un cauto ottimismo. E' pur vero che più di alcune settimane non è prudente attendere. Nella nostra pratica ed esperienza non vediamo però particolari controindicazioni all'esecuzione di un eventuale intervento endoscopico. Gli strumenti utilizzati oggi per il trattamento dei calcoli dell'uretere hanno un calibro di 2-2,5 mm (6-7 Ch) che sono certamente compatibili con qualsiasi uretra che permetta quantomeno un flusso accettabile. E' sufficiente avere un minimo di attenzione in più. L'applicazione delle onde d'urto su un calcolo dell'uretere è possibile, ma le possibilità di successo sono tutto sommato modeste, il rischio è quello di non risolvere e quindi essere costretti comunque all'intervento, allungando ulteriormente le attese.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta dottor Piana sempre gentilissimi
Il 27 gennaio sarò con mia moglie al Sant'Anna a Torino perché siamo in lista per la fecondazione assistita
Se si trovasse da quelle parte sarei lieto di offrirle un caffè
Le chiedo ancora una cosa
Con l'intervento endoscopico é necessario poi portare un catetere?
La degenza media più o meno?
Al momento non ci sono novità
Tuttavia oggi lo stimolo a mingere é abbastanza frequente una volta l'ora con urine molto chiare
É un buon segno? Nel senso potrebbe essere che sia in dirittura di arrivo il calcolo?
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Il catetere vescicale è necessario per qualche ora se viene praticata l'anestia spinale. In genere il trattamento endoscopico dei calcoli dell'uretere si effettua in ospedalizzazione diurna o al massimo con una notte di ricovero. La presenza di qualche disturbo urinario in genere è associato con la presenza del calcolo nell'ultima parte dell'uretere.
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Utente
Utente
Grazie ancora una volta per la risposta
Sicuramente se sarò costretto all'intervento endoscopico chiederò la sedazione generale
Ho il terrore della spinale
Sperando sempre di riuscire ad espellerlo naturalmente
La terrò aggiornato
Grazie per la disponibilità e per la sua professionalità
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Il 95% degli interventi endoscopici sulle vie urinarie viene oggi eseguito in anestesia spinale e nessuno ne subisce traumi incancellabili ...