Ecografia prostatica
Gent.
ssimi Dottori vi ringrazio per la disponibilità di questo forum per chiedervi delucidazioni e consigli in merito ad una ecografia fatta per problemi urologici.
Sono un persona di 47 anni, in passato ho sofferto di varie infezioni come prostatiti, infezioni alle vie urinarie (Escherichia coli)...sempre risolte con relative terapie mediche.
Pultroppo da quasi un anno presento problemi di fuoriuscita volontaria di urina (mi bagno) che mi provoca molto disagio e un urgenza di recarmi spesse volte in bagno.
Tengo ha sottolineare che di notte non mi devo alzare per andare in bagno,, quando urino non sento bruciori e la minzione è regolare.
Dopo una visita urologica fatta 6/7 mesi fa con una cura di un farmaco Faralzin, la situazione è molto migliorata.
Attualmente si è ripresentato il problema, e dopo un' altra visita urologica la terapia che mi è stata data e '
un farmaco chiamato Botam 0.40mg per 21 gg, per poi riprendere la cura con il Faralzin.
Vi riporto l'esame ecografico dell'app.
Urinario:
Reni regolari, per sede dimensioni e struttura.
Non si presentano segni di stasi urinaria.
Vie escretrici non dilatate.
Vescica distesa a pareti regolari senza evidenza di formazioni aggettanti endolume.
Al controllo post-minzionale non si reperta residui.
Vescicole seminali non ectasiche.
Prostata di volume aumentata (50 x 51 35 mm-dtxdlxdAp-47 ml ca) con iniziale ipertrofia del lobo medio (18x15 mm) ed ad ecostruttura disomogenea con pattern contesto.
Libero lo sfondato vescico-rettale.
Ho eseguito esame urine negativo.
Da premettere che sono una persona che non fuma e beve alcolici, sono sotto cura da un gastroenterologo per una esofagite da RGE, inoltre sono di natura ansioso.
Vi chiedo gentilmente un aiuto, dei consigli in merito a questi esami, ma soprattutto come comportarsi in questa situazione.
Grazie infinite...buona giornata
ssimi Dottori vi ringrazio per la disponibilità di questo forum per chiedervi delucidazioni e consigli in merito ad una ecografia fatta per problemi urologici.
Sono un persona di 47 anni, in passato ho sofferto di varie infezioni come prostatiti, infezioni alle vie urinarie (Escherichia coli)...sempre risolte con relative terapie mediche.
Pultroppo da quasi un anno presento problemi di fuoriuscita volontaria di urina (mi bagno) che mi provoca molto disagio e un urgenza di recarmi spesse volte in bagno.
Tengo ha sottolineare che di notte non mi devo alzare per andare in bagno,, quando urino non sento bruciori e la minzione è regolare.
Dopo una visita urologica fatta 6/7 mesi fa con una cura di un farmaco Faralzin, la situazione è molto migliorata.
Attualmente si è ripresentato il problema, e dopo un' altra visita urologica la terapia che mi è stata data e '
un farmaco chiamato Botam 0.40mg per 21 gg, per poi riprendere la cura con il Faralzin.
Vi riporto l'esame ecografico dell'app.
Urinario:
Reni regolari, per sede dimensioni e struttura.
Non si presentano segni di stasi urinaria.
Vie escretrici non dilatate.
Vescica distesa a pareti regolari senza evidenza di formazioni aggettanti endolume.
Al controllo post-minzionale non si reperta residui.
Vescicole seminali non ectasiche.
Prostata di volume aumentata (50 x 51 35 mm-dtxdlxdAp-47 ml ca) con iniziale ipertrofia del lobo medio (18x15 mm) ed ad ecostruttura disomogenea con pattern contesto.
Libero lo sfondato vescico-rettale.
Ho eseguito esame urine negativo.
Da premettere che sono una persona che non fuma e beve alcolici, sono sotto cura da un gastroenterologo per una esofagite da RGE, inoltre sono di natura ansioso.
Vi chiedo gentilmente un aiuto, dei consigli in merito a questi esami, ma soprattutto come comportarsi in questa situazione.
Grazie infinite...buona giornata
[#1]
I due farmaci con cui è in cura sono sostanzialmente molto simili appartenendo entrambi alla famiglia degli alfa-litici. Si tratta di terapie molto comuni che si applicano principalmente mnei disturbi urinari legati ad una ostruzione da ingrossamento benigno della prostata. In base alla sua età ed all'esito dell'ecografia non è così evidente che questo sia il suo problem, quantomeno il principale. Nella nostra esperienza, quando al di sotto dei 50-55 anni vi sono disturbi intensi (nel suo caso che portano addirittura ad episodi di incontinenza) la situazione deve esser studiata con maggiore attenzione senza dare nulla per scontato. Questo comporta l'esecuzione di accertamenti di secondo livello (endoscopia diagnostica, indagine urodinamica).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Non è il caso di spaventarsi poiché si tratta praticamente sempre di problemi funzionali e non degenerativi. Non è qui che possiamo entrare nel dettaglio, l'importante è che lei venga seguito da uno specialista di vedute sufficientemente ampie, che non si fermi alla semplice prescrizione di farmaci fatta per abitudine.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 06/01/2021.
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