Ematuria e disturbi urologici

Buongiorno, ho 60 anni, nei giorni 1-2 ottobre 20 ho avuto ematuria continua franca.
Al ps ho eseguito ecografia, negativa.
Niente calcoli, né infezioni.
Messo in lista per esame citologico urine e cistoscopia.
Nei giorni successivi sono iniziati dolori e peso ai fianchi e irritazione vescica con aumento della necessita di urinare.

Citologia negativa.
Tac con mezzo di contrasto negativa.
Sintomi altalenanti ma continui, a volte intensi.

Dopo 60 gg eseguito cistoscopia.
Negativa per tumori vescica.
Prostata leggermente ingrossata.
Lembi prostata infiammati e facilmente sanguinanti.
Il psa è 1, 5.

Però non mi è stato consegnato il referto e il medico che mi ha dato la lettera di dimissioni mi ha detto che "non c'era niente".
Cosi ho aspettato altri 40 giorni per tornare da un urulogo che alla fine ha letto il referto.
Nel frattempo aumento della frequenza da 8 fino a 14 volte al giorno e inizio disturbi alla prostata - peso, piccole fitte - che prima non avevo mai avuto, comunque.
Ho anche saltuariamente piccole fitte all uretra e bruciore.
Oltretutto un peso in fondo alla schiena che non capisco se di tipo osseo-muscolare o collegato.
L' urologo mi ha consigliato topster per 10 g una alla sera e poi semmai una cura con finasteride.
Dopo 5 giorni di topster mi pareva di migliorare ma è iniziata nuovamente l'irritazione vescica / prostata con frequenza a urinare.
L indicazione alla cura con finansteride può essere corretta?
Non c'è altro modo di contrastare questa infiammazione?

Grazie