Uretrite da renella
Buongiorno chiedo per favore un consiglio.
Otto mesi fa mi é venuta una uretrite, causata da renella, riscontrata da ecografia.
Assenza di batteri urinari, anche nel tampone uretrale.
Bevendo molta acqua a residuo fisso basso lentamente la renella é scomparsa, e l'uretrite é regredita, senza usare antibiotici.
Purtroppo ad oggi resta un leggero bruciore al meato urinario, proprio solo nei millimetri più esterni, e ciò avviene solo eiaculando, ma non urinando.
Cosa potrei fare?
Grazie infinite
Otto mesi fa mi é venuta una uretrite, causata da renella, riscontrata da ecografia.
Assenza di batteri urinari, anche nel tampone uretrale.
Bevendo molta acqua a residuo fisso basso lentamente la renella é scomparsa, e l'uretrite é regredita, senza usare antibiotici.
Purtroppo ad oggi resta un leggero bruciore al meato urinario, proprio solo nei millimetri più esterni, e ciò avviene solo eiaculando, ma non urinando.
Cosa potrei fare?
Grazie infinite
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La diagnosi di "uretrite da renella" in base alla nostra pratica ed esperienza non è verosimile. Eventuali microcalcificazioni renali rilevabili all'ecogafia (peraltro in modo molto variabile a seconda dell'operatore e dell'apparecchio utilizzato) si riferiscono realisticamene a minime incrostazioni della mucosa delle cavità renali (cosiddette placche di Randall) che ovviamente non possono avere alcuna influenza sulle basse vie urinarie ed eventuali disturbi irritativi ad esse collegate. Questo tipo di disturbi, di entità e durata assolutamente variabile, è nella stragrande maggioranza dei casi legata ad una irritazione della prostata, non necessariamente a causa infettiva. La localizzazione "al meato" è assolutamente classica delle manifestazioni meno intense. Molto spesso queste irritazioni prostatiche non recano alcuna alterazione agli accertamenti ed anche il reperto palpatorio diretto può essere poco o per nulla significativo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Come potrà leggere dai numerosissimi consulti che ci vengono rishiesti in tema di disturbi irritativi delle basse vie urinarie (cosidddetta prostatite cronica) purtroppo non esistono a tutt'oggi terapie di sicura efficacia. Gli antibiotici sono da utilizzare con assoluta parsimonia in situazioni particolari o complicate, il loro uso empirico estensivo è senz'altro controproducente. Essenziale è invece agire sullo stile di vita che deve essere il più possibile regolare sotto tutti i punti vista e mantenere un rapporto costante con uno specialista con il quale si riesca ad intrattenere un soddisfacente rapporto di comunicazione e fiducia.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.1k visite dal 01/01/2021.
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