Esito TAC follow up post-nefrectomia parziale robotica
Gentili Specialisti,
consapevole dei limiti di un consulto online, desidero sottoporVi il mio problema:
ho 46 anni e nel 05/2017, ho subito un intervento di nefrectomia parziale al rene sinistro a causa di una neoplasia (tumore a cellule chiare) posta al lobo inferiore, eseguita con tecnica laparoscopica/robotica.
Mi sono, quindi, sottoposto ai controlli periodici ogni 6 mesi, i quali contemplano esami del sangue/urine, RX torace e, alternativamente, TAC ed ecografia all'addome.
- Nel 06/2020 la TAC eseguita riportava nel referto: "comparsa di un'estesa area di sfumata ipodensità cortico-midollare a profili polilobulati, di circa 4 x 2 x 2, 5 cm di non univoca interpretazione diagnostica, sospetta per tessuto solido infiltrante.
Meno probabile la natura flogistica o vascolare, anche in rapporto all'assenza di sintomatologia clinica correlata".
- In base a tale referto, la Dottoressa refertatrice, il giorno successivo, ha eseguito un'ecografia di approfondimento non riscontrando però alcuna anomalia.
- Nel 08/2020 ho eseguito un' "Ecocolordoppler vascolare" generale, ove lo specialista - individuando e soffermandosi sulla lesione - ha escluso la presenza di una neoplasia ipotizzando che possa trattarsi di un "angiomiolipoma".
- Nel 10/2020, durante la visita di follow up e sulla base delle informazioni sopra riportate e successivamente all' effettuazione di altra ecografia, mi hanno eseguito una biopsia renale in quanto unica modalità dirimente circa la patologia, con prelievo di n.
3 campioni di tessuto renale.
Il risultato di tale biopsia è NEGATIVO.
Pertanto, in virtù di ciò, mi hanno semplicemente rimandato ad altra TAC da effettuarsi nel mese corrente di dicembre 2020 per successiva visita di follow up fissata nel 01/2021.
- Nel 12/2020 ho eseguito nuovamente la TAC la quale conferma nuovamente la presenza della medesima anomalia al rene sinistro, la quale pare esattamente identica (non ho ancora il referto completo, ma la Dottoressa refertatrice me ne ha anticipato l'esito).
- Nel 01/2021 è prevista la visita di controllo prevista dal programma di follow up.
Comprendendo tutti i limiti di un consulto online, chiedo se esista un ulteriore esame che si possa effettuare al fine di dirimere i dubbi circa l'anomalia riscontrata e/o se poteste gentilmente esprimere un parere o un'ipotesi alternativa circa la natura di tale lesione.
Preciso che non ho alcuna sintomatologia, gli esami del sangue ed urine sono pressochè perfetti e non sono fumatore/bevitore.
Il mio timore è che, non pervenendo ad un riscontro certo, si opti per l'asportazione totale del rene, salvato precedentemente e perfettamente funzionale.
Scusandomi per essermi dilungato, ringrazio come sempre per la Vostra disponibilità e professionalità che ci donate con questo encomiabile servizio.
Un cordiale saluto
consapevole dei limiti di un consulto online, desidero sottoporVi il mio problema:
ho 46 anni e nel 05/2017, ho subito un intervento di nefrectomia parziale al rene sinistro a causa di una neoplasia (tumore a cellule chiare) posta al lobo inferiore, eseguita con tecnica laparoscopica/robotica.
Mi sono, quindi, sottoposto ai controlli periodici ogni 6 mesi, i quali contemplano esami del sangue/urine, RX torace e, alternativamente, TAC ed ecografia all'addome.
- Nel 06/2020 la TAC eseguita riportava nel referto: "comparsa di un'estesa area di sfumata ipodensità cortico-midollare a profili polilobulati, di circa 4 x 2 x 2, 5 cm di non univoca interpretazione diagnostica, sospetta per tessuto solido infiltrante.
Meno probabile la natura flogistica o vascolare, anche in rapporto all'assenza di sintomatologia clinica correlata".
- In base a tale referto, la Dottoressa refertatrice, il giorno successivo, ha eseguito un'ecografia di approfondimento non riscontrando però alcuna anomalia.
- Nel 08/2020 ho eseguito un' "Ecocolordoppler vascolare" generale, ove lo specialista - individuando e soffermandosi sulla lesione - ha escluso la presenza di una neoplasia ipotizzando che possa trattarsi di un "angiomiolipoma".
- Nel 10/2020, durante la visita di follow up e sulla base delle informazioni sopra riportate e successivamente all' effettuazione di altra ecografia, mi hanno eseguito una biopsia renale in quanto unica modalità dirimente circa la patologia, con prelievo di n.
3 campioni di tessuto renale.
Il risultato di tale biopsia è NEGATIVO.
Pertanto, in virtù di ciò, mi hanno semplicemente rimandato ad altra TAC da effettuarsi nel mese corrente di dicembre 2020 per successiva visita di follow up fissata nel 01/2021.
- Nel 12/2020 ho eseguito nuovamente la TAC la quale conferma nuovamente la presenza della medesima anomalia al rene sinistro, la quale pare esattamente identica (non ho ancora il referto completo, ma la Dottoressa refertatrice me ne ha anticipato l'esito).
- Nel 01/2021 è prevista la visita di controllo prevista dal programma di follow up.
Comprendendo tutti i limiti di un consulto online, chiedo se esista un ulteriore esame che si possa effettuare al fine di dirimere i dubbi circa l'anomalia riscontrata e/o se poteste gentilmente esprimere un parere o un'ipotesi alternativa circa la natura di tale lesione.
Preciso che non ho alcuna sintomatologia, gli esami del sangue ed urine sono pressochè perfetti e non sono fumatore/bevitore.
Il mio timore è che, non pervenendo ad un riscontro certo, si opti per l'asportazione totale del rene, salvato precedentemente e perfettamente funzionale.
Scusandomi per essermi dilungato, ringrazio come sempre per la Vostra disponibilità e professionalità che ci donate con questo encomiabile servizio.
Un cordiale saluto
[#1]
Le assicuriamo che nessuno si prendere la briga di asportarle un rene in assenza di assoluta certezza diagnostica. La negatività delle biopsie è senz'altro confortante così come la sostanziale stabilità del quadro TAC e l'assenza di un riscontro nell'ecografia. Mancherebbe ancora all'appello l'esecuzione di una risonanza magnetica, che raffrontata alla TAC può fornire ancora qualche ulteriore informazione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dott. Piana,
La ringrazio infinitamente per il Suo celere riscontro. Effettivamente, mancherebbe solo l'effettuazione di una risonanza magnetica, utile ad accertare la natura dell'anomalia. Il primario ove sono in cura per i follow up, ad una mia richiesta in tal senso, si è espresso negativamente indicandomi che tale esame sarebbe inutile in quanto si basano comunque sui riscontri della TAC. Vedremo alla prossima visita prevista tra 20 giorni se deciderà in altro modo. Sono assolutamente certo che non procederanno all'asportazione del rene "a cuor leggero", ma ovviamente il timore è che, non potendo in alcun altro modo stabilire le cause di tale strana anomalia, resti come unica opzione l'asportazione totale. Se non Le crea disturbo, mi permetterò di tenerLa aggiornata circa gli sviluppi.
La ringrazio nuovamente e Le auguro Buon Anno!
La ringrazio infinitamente per il Suo celere riscontro. Effettivamente, mancherebbe solo l'effettuazione di una risonanza magnetica, utile ad accertare la natura dell'anomalia. Il primario ove sono in cura per i follow up, ad una mia richiesta in tal senso, si è espresso negativamente indicandomi che tale esame sarebbe inutile in quanto si basano comunque sui riscontri della TAC. Vedremo alla prossima visita prevista tra 20 giorni se deciderà in altro modo. Sono assolutamente certo che non procederanno all'asportazione del rene "a cuor leggero", ma ovviamente il timore è che, non potendo in alcun altro modo stabilire le cause di tale strana anomalia, resti come unica opzione l'asportazione totale. Se non Le crea disturbo, mi permetterò di tenerLa aggiornata circa gli sviluppi.
La ringrazio nuovamente e Le auguro Buon Anno!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 29/12/2020.
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