Turp per malattia collo vescicale
Buongiorno, dopo anni di terapia con alfalitico per malattia del collo vescicale, alla cessazione dell'efficacia del farmaco vengo sottoposto un anno fa a tuip monoincisione, urinato bene per due mesi per ritorno alla situazione iniziale riscontrato tramite esame urodinamico, eseguito secondo intervento tuip andando a incidere sopra la stessa incisione del primo intervento, ora dopo 2 mesi di nuovo tornati i soliti sintomi ostruttivo...mi prospettano la turp come soluzione definitiva...è corretto?
È mai possibile uscire da questo incubo?
È mai possibile uscire da questo incubo?
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In queste situazioni spesso il desiderio di essere poco invasivi porta ad ottenere un risultato non risolutivo. Se la persistenza dell'ostruzione si dimostra non solo attraverso i sintomi, ma anche con le valutazioni strumentali (flussometria e studio pressione/flusso) e si è dimostrata l'inefficacia dei farmaci, le indicazione ad una resezione più generosa sia l'unica strada perseguibile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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A 34 anni parlare di resezione prostatica "TURP" a vole essere precisi non è corretto, poiché a questa età non è ancora certamente iniziato il procsso parafisiologico di ingrossamento benigno. L'intervento disostruttivo è quindi una resezione/vaporizzazione (dipende dalle tecniche) del collo vescicale sclerotico ed anelastico. A parte la ben nota eiaculazione retrograda, quanto più propbabile tanto più la disostruzione è completa, diremmo che non vi siano altre significative controindicazioni. Teniamo comunque sempre a precisare che il vantaggio dell'intervento eseguito si può apprezzare appieno non prima di 2-3 mesi. In un primo periodo è lecito attendersi disturbi irritativi di vario tipo, in graduale risoluzione.
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Utente
Buongiorno, riprendo questo consulto in quanto a colloquio con l'urologo mi è stata sconsigliata la turp, mi hanno detto che la cicatrizzazione esuberante potrebbe portare alla completa chiusura del collo e la situazione peggiorerebbe...ma cosa devo fare? Altre incisioni all'infinito finché non smette di cicatrizzare male? Più di una incisione? Non voglio vivere a vita con il catetere
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La scelta tecnica del tipo di intervento dipende da molti fattori (stato dell'ostruzione, abitudini dell'operatore, strumentazione disponibile, eccetera). Noi a distanza non siamo in grado di fornire indicazioni precise, non disponendo di tutti questi elementi di giudizio.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 23/12/2020.
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