Ematocrito alto e microematuria
Buongiorno,
sono un ragazzo di 23 anni, peso 86 kg per 185 cm di altezza.
Parto dalla storia clinica.
Nel 2017 ho iniziato ad accusare problemi intestinali con feci molli e fastidio alla schiena.
Faccio ecografia a dicembre e si scopre colecisti piena di calcoli.
A aprile 2019 ripeto ecografia (per preparare operazione), situazione identica.
Colecistectomia laparoscopica a maggio svolta senza complicazioni.
I problemi intestinali peggiorano un po’ e ad agosto 2020 vado da un gastroenterologo che, dopo avermi visitato due volte e prescritto vari esami (tutti nella norma escluso vitamina D bassa e ECP alta) conclude che ho solo intestino irritabile e disbiosi, mi dà dieta FODMAP e cicli di Normix e ho netto miglioramento.
Problema risolto quindi, si direbbe.
Resta il fatto che in molti degli esami che ho fatto (3/4) dall’operazione ad oggi, risultano (o alternati o in contemporanea) ematocrito leggermente alto (tra 50.6 e 51.6) con emoglobina e globuli rossi nei range corretti e presenza di emoglobina e alcuni eritrociti nelle urine.
Il gastroenterologo mi ha consigliato di fare un dosaggio dell’eritropoietina e eventualmente vedere mutazione del gene JAK2.
Il mio medico di base me l’ha sconsigliato in quanto del tutto superfluo.
La mia preoccupazione (sono ipocondriaco, per lungo tempo ero convinto di avere un tumore al pancreas che giustificasse i problemi intestinali) è di avere un tumore al rene in quanto ho letto che a volte può dare produzione di eritropoietina e quindi ematocrito alto, oltre a spiegare il sangue nelle urine.
Inoltre per lungo tempo ho avuto fastidio/dolore alla schiena, a destra a metà altezza che sentivo facendo delle torsioni e si accentuava mano a mano che procedeva la giornata (inesistente al mattino e un po’ di più alla sera ma sempre solo facendo torsioni e mai continuo o presente in condizioni normali).
Dopo essermi tenuto il fastidio per due anni sono andato da un masso fisioterapista circa tre mesi fa e il fastidio è scomparso del tutto, il che mi lascia presupporre che si trattasse solo di un fatto muscolare.
Tuttavia il dubbio di avere qualcosa di grave rimane (del tutto escluso dal mio medico di base).
Aggiungo che in entrambe le ecografie si riporta reni regolari e normali con nella prima delle due una leggera dilatazione delle cavità escretrici presumibilmente per iperidratazione (effettivamente avevo un’urgentissima necessità di urinare in quel momento per la troppa acqua bevuta).
Comunque entrambe le ecografie non hanno rilevato nulla di anomalo a esclusione dei calcoli (anche se ormai l’ultima risale a un anno e mezzo fa).
Ringrazio per la cortese attenzione e vi porgo i miei cordiali saluti
sono un ragazzo di 23 anni, peso 86 kg per 185 cm di altezza.
Parto dalla storia clinica.
Nel 2017 ho iniziato ad accusare problemi intestinali con feci molli e fastidio alla schiena.
Faccio ecografia a dicembre e si scopre colecisti piena di calcoli.
A aprile 2019 ripeto ecografia (per preparare operazione), situazione identica.
Colecistectomia laparoscopica a maggio svolta senza complicazioni.
I problemi intestinali peggiorano un po’ e ad agosto 2020 vado da un gastroenterologo che, dopo avermi visitato due volte e prescritto vari esami (tutti nella norma escluso vitamina D bassa e ECP alta) conclude che ho solo intestino irritabile e disbiosi, mi dà dieta FODMAP e cicli di Normix e ho netto miglioramento.
Problema risolto quindi, si direbbe.
Resta il fatto che in molti degli esami che ho fatto (3/4) dall’operazione ad oggi, risultano (o alternati o in contemporanea) ematocrito leggermente alto (tra 50.6 e 51.6) con emoglobina e globuli rossi nei range corretti e presenza di emoglobina e alcuni eritrociti nelle urine.
Il gastroenterologo mi ha consigliato di fare un dosaggio dell’eritropoietina e eventualmente vedere mutazione del gene JAK2.
Il mio medico di base me l’ha sconsigliato in quanto del tutto superfluo.
La mia preoccupazione (sono ipocondriaco, per lungo tempo ero convinto di avere un tumore al pancreas che giustificasse i problemi intestinali) è di avere un tumore al rene in quanto ho letto che a volte può dare produzione di eritropoietina e quindi ematocrito alto, oltre a spiegare il sangue nelle urine.
Inoltre per lungo tempo ho avuto fastidio/dolore alla schiena, a destra a metà altezza che sentivo facendo delle torsioni e si accentuava mano a mano che procedeva la giornata (inesistente al mattino e un po’ di più alla sera ma sempre solo facendo torsioni e mai continuo o presente in condizioni normali).
Dopo essermi tenuto il fastidio per due anni sono andato da un masso fisioterapista circa tre mesi fa e il fastidio è scomparso del tutto, il che mi lascia presupporre che si trattasse solo di un fatto muscolare.
Tuttavia il dubbio di avere qualcosa di grave rimane (del tutto escluso dal mio medico di base).
Aggiungo che in entrambe le ecografie si riporta reni regolari e normali con nella prima delle due una leggera dilatazione delle cavità escretrici presumibilmente per iperidratazione (effettivamente avevo un’urgentissima necessità di urinare in quel momento per la troppa acqua bevuta).
Comunque entrambe le ecografie non hanno rilevato nulla di anomalo a esclusione dei calcoli (anche se ormai l’ultima risale a un anno e mezzo fa).
Ringrazio per la cortese attenzione e vi porgo i miei cordiali saluti
[#1]
Urologo, Microbiologo, Andrologo
Salve,
se vuole togliersi il dubbio poiché non ha una Eco recente RIPETA Ecografia addome superiore e inferiore da confrontare con le precedenti, così controlla anche la segnalata dilatazione del bacinetto renale da iper idratazione.Rammenti di non bere troppa acqua prima dell’esame.
Cordiali saluti.
Dr gabriele fontana.
se vuole togliersi il dubbio poiché non ha una Eco recente RIPETA Ecografia addome superiore e inferiore da confrontare con le precedenti, così controlla anche la segnalata dilatazione del bacinetto renale da iper idratazione.Rammenti di non bere troppa acqua prima dell’esame.
Cordiali saluti.
Dr gabriele fontana.
[#2]
Utente
Buongiorno,
La ringrazio
Nell’ultima ecografia effettuata già era sparita questa dilatazione. Ho già prenotato un’ecografia su consiglio del mio medico.
Secondo lei ci sono motivi per preoccuparsi?
Secondo il mio medico potrebbero essere calcoli ma nelle varie ecografie fatte non c’erano nonostante ci fosse già microematuria all’epoca.
La ringrazio
Nell’ultima ecografia effettuata già era sparita questa dilatazione. Ho già prenotato un’ecografia su consiglio del mio medico.
Secondo lei ci sono motivi per preoccuparsi?
Secondo il mio medico potrebbero essere calcoli ma nelle varie ecografie fatte non c’erano nonostante ci fosse già microematuria all’epoca.
[#3]
Urologo, Microbiologo, Andrologo
Salve,
lo studio di una microematuria comporta esecuzione di una serie di esami:
Ecografia addome superiore/inferiore
Urocoltura
Citologie urinaria su 3 campioni
Esami del sangue per funzionalità renale,coagulazione,emocromo ed altro
Eventuale Uretrocistoscopia se necessaria
Le consiglio di seguire uno specialista Urologo per definire il suo problema.
Buona serata.
Dr. gabriele fontana
lo studio di una microematuria comporta esecuzione di una serie di esami:
Ecografia addome superiore/inferiore
Urocoltura
Citologie urinaria su 3 campioni
Esami del sangue per funzionalità renale,coagulazione,emocromo ed altro
Eventuale Uretrocistoscopia se necessaria
Le consiglio di seguire uno specialista Urologo per definire il suo problema.
Buona serata.
Dr. gabriele fontana
[#4]
Utente
Buongiorno,
Ho effettuato oggi un’ecografia presso un urologo e riporto il risultato. Reni in sede normali per volume e morfologia con rapporto corticomidollare conservato bilateralmente.
Non evidente idronefrosi bilateralmente ne macro nefrolitiasi, rari spot iperecogeni renali dx calici medio inferiori sospetti per renella.
Non significative cisti corticali ne parapieliche
Vescica ben distesa indenne da lesioni aggettanti endoluminali franche, non cistolitiasi. Prostata di norma per età senza aggetto endolumimale, rarissime calcificazioni intraadenomatose
Da quello che mi ha spiegato e che ho capito avrei della sabbiolina (vale a dire la renella se non erro) e dei microcacoli (spot iperecogeni?) che spiegherebbero la microematuria e che non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Mi ha poi consigliato di prendere per cinque giorni levoxacin (ma non ho capito a cosa serva) e di ripetere l’esame delle urine per vedere se si è negativizzato (in seguito eventualmente fare altri accertamenti come una tac).
Tuttavia sul foglio c’è anche scritto di effettuare un esame citologico per la ricerca di CTM. Alla mia richiesta di spiegazioni il dottore ha detto che si tratta sì di un esame per la ricerca di cellule tumorali maligne (che, cito, nel mio
Caso non ci saranno) ma che nel mio caso è consigliato perché permette di analizzare l’urina ricercando cilindri o cristalli in quanto effettuato da un anatomopatologo a differenza dell’esame classico o della urinocoltura che sono effettuato da biologo. Sul momento mi sono tranquillizzato ma ora mi viene un po’ di ansia al pensiero... cioè è vera questa cosa oppure c’è un fondato sospetto di qualcosa di grave che ha preferito non riferirmi? Non capisco perché devo effettuare questo esame se è così certo che non ci sia nulla di grave.
Inoltre vorrei sapere cosa sono le suddette calcificazioni alla prostata e se sono preoccupanti.
Ringrazio per la cortesia
Buona giornata
Ho effettuato oggi un’ecografia presso un urologo e riporto il risultato. Reni in sede normali per volume e morfologia con rapporto corticomidollare conservato bilateralmente.
Non evidente idronefrosi bilateralmente ne macro nefrolitiasi, rari spot iperecogeni renali dx calici medio inferiori sospetti per renella.
Non significative cisti corticali ne parapieliche
Vescica ben distesa indenne da lesioni aggettanti endoluminali franche, non cistolitiasi. Prostata di norma per età senza aggetto endolumimale, rarissime calcificazioni intraadenomatose
Da quello che mi ha spiegato e che ho capito avrei della sabbiolina (vale a dire la renella se non erro) e dei microcacoli (spot iperecogeni?) che spiegherebbero la microematuria e che non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Mi ha poi consigliato di prendere per cinque giorni levoxacin (ma non ho capito a cosa serva) e di ripetere l’esame delle urine per vedere se si è negativizzato (in seguito eventualmente fare altri accertamenti come una tac).
Tuttavia sul foglio c’è anche scritto di effettuare un esame citologico per la ricerca di CTM. Alla mia richiesta di spiegazioni il dottore ha detto che si tratta sì di un esame per la ricerca di cellule tumorali maligne (che, cito, nel mio
Caso non ci saranno) ma che nel mio caso è consigliato perché permette di analizzare l’urina ricercando cilindri o cristalli in quanto effettuato da un anatomopatologo a differenza dell’esame classico o della urinocoltura che sono effettuato da biologo. Sul momento mi sono tranquillizzato ma ora mi viene un po’ di ansia al pensiero... cioè è vera questa cosa oppure c’è un fondato sospetto di qualcosa di grave che ha preferito non riferirmi? Non capisco perché devo effettuare questo esame se è così certo che non ci sia nulla di grave.
Inoltre vorrei sapere cosa sono le suddette calcificazioni alla prostata e se sono preoccupanti.
Ringrazio per la cortesia
Buona giornata
[#5]
Urologo, Microbiologo, Andrologo
Salve,
la citologia urinaria fa parte della buona norma di studio di una microematuria,la renella o microlitiasi può essere una spiegazione, le calcificazioni prostatiche sono un riscontro occasionale comune senza conseguenze,il levoxacin è un antibiotico per una eventuale infezione urinaria.Cordiali saluti.
Dr gabriele fontana
la citologia urinaria fa parte della buona norma di studio di una microematuria,la renella o microlitiasi può essere una spiegazione, le calcificazioni prostatiche sono un riscontro occasionale comune senza conseguenze,il levoxacin è un antibiotico per una eventuale infezione urinaria.Cordiali saluti.
Dr gabriele fontana
[#6]
Utente
Buongiorno dott. Fontana e grazie per la risposta.
Il mio medico di base mi ha sconsigliato di prendere l’antibiotico in assenza di riscontri su eventuali infezioni e quindi devo fare prima un’urinocoltura. Per quanto riguarda l’esame citologico, essendo giovane e non fumatore, mi ha detto di farlo per la sua semplicità ma che non sono assolutamente a rischio per un eventuale tumore alla vescica, tanto più se dall’ecografia non si è visto nulla. Può confermarmi queste sue opinioni?
Grazie e cordiali saluti
Il mio medico di base mi ha sconsigliato di prendere l’antibiotico in assenza di riscontri su eventuali infezioni e quindi devo fare prima un’urinocoltura. Per quanto riguarda l’esame citologico, essendo giovane e non fumatore, mi ha detto di farlo per la sua semplicità ma che non sono assolutamente a rischio per un eventuale tumore alla vescica, tanto più se dall’ecografia non si è visto nulla. Può confermarmi queste sue opinioni?
Grazie e cordiali saluti
[#7]
Urologo, Microbiologo, Andrologo
Salve,
concordo pienamente con il Medico di base di NON assumere antibiotici se non vi e' una infezione documentata dall'urocoltura.
L'esame citologico fa parte del protocollo di indagine anche se non vi sono fattori di rischio come nel suo caso.
Buona serata.
Dr.gabriele fontana
concordo pienamente con il Medico di base di NON assumere antibiotici se non vi e' una infezione documentata dall'urocoltura.
L'esame citologico fa parte del protocollo di indagine anche se non vi sono fattori di rischio come nel suo caso.
Buona serata.
Dr.gabriele fontana
[#9]
Utente
Buongiorno,
Scusi se disturbo nuovamente. Oggi leggendo in giro ho visto che in genere l’esame delle urine completo andrebbe fatto sulle prime urine del mattino. Tuttavia io non lo sapevo e l’ho sempre fatto sulle seconde. Questo invalida in qualche modo i risultati degli esami che ho fatto finora?
Grazie
Scusi se disturbo nuovamente. Oggi leggendo in giro ho visto che in genere l’esame delle urine completo andrebbe fatto sulle prime urine del mattino. Tuttavia io non lo sapevo e l’ho sempre fatto sulle seconde. Questo invalida in qualche modo i risultati degli esami che ho fatto finora?
Grazie
[#11]
Utente
Buongiorno,
Ho ritirato i referti per l’esame citologico che riporta:
Cristalli di ossalato di calcio +
Flora batterica +/-
Istiociti-/+
Emazie rare
Granulociti neutrofili -/+
Cellule pavimentose +
Cellule uroteliali -/+
Giudizio diagnostico: modificazioni cellulari reattive
Cfr descrizione microscopica
A quanto dice il mio medico è tutto nella norma ma vorrei un parere in più e sapere se fosse consigliabile fare qualche ulteriore accertamento.
Grazie
Saluti
Ho ritirato i referti per l’esame citologico che riporta:
Cristalli di ossalato di calcio +
Flora batterica +/-
Istiociti-/+
Emazie rare
Granulociti neutrofili -/+
Cellule pavimentose +
Cellule uroteliali -/+
Giudizio diagnostico: modificazioni cellulari reattive
Cfr descrizione microscopica
A quanto dice il mio medico è tutto nella norma ma vorrei un parere in più e sapere se fosse consigliabile fare qualche ulteriore accertamento.
Grazie
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 5k visite dal 21/12/2020.
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