Il catetere vescicale è meglio usarlo con il tappo o con il sacchetto?
Buongiorno, scrivo per mio padre 79 anni, da anni soffre di ipertrofia prostatica e assumeva il silodyx 8 mg.
A fine ottobre ha preso il covid e durante 45 gg di ospedale, un mese fa circa, gli hanno dovuto mettere il catetere e l'urologo ha aggiunto la dutasteride.
In ospedale hanno fatto 2 tentativi di rimozione non andati a buon fine, quando lo toglieva urinava bene il 1 giorno, il secondo meno e il terzo l ha dovuto rimettere.
Il giorno che è stato dimesso aveva il catetere da 3 gg, lo ha tenuto altri 10 e 2gg fa è stato rivisitato e fatto il 3 tentativo di rimozione ma dopo 8 ore che non urinava in PS è stato rimesso.
L' urologo ha detto che la prostata non é particolarmente ingrossata, ha eliminato la dutasteride dicendo che inizia a dare benefici dopo un anno e dà effetti collaterali.
Ha consigliato l operazione senza vedere esami strumentali.
Come mai secondo lei nei precedenti tentativi riusciva ad urinare e ora non più?
Il papà quando ha tolto il catetere sentiva lo stimolo di urinare ma non riusciva, ora con il catetere e solo il tappo nn lo sente.
Se mette e toglie il tappo nn sterile non rischia infezioni?
Cosa ne pensa della sospensione della dutasteride?
Leggevo che in casi analoghi consigliavate farmaci diversi, ritiene che un altro farmaco sarebbe utile prima del prossimo tentativo di rimozione tre 15 gg?
Il papà assume questi farmaci:
Ore 8 mattino:pantoprazolo 40 mg, sylodix 8 mg, ranexa 500mg, eliquis 2, 5 mg
Pranzo: bisoprololo 1, 25 - cardioaspirina 100 mg
Cena ore 20: cerotto nitrosan 10 mg fino alle 8 del mattino, ranexa 500- eliquis 2, 5 mg - totalip 40 mg.
Se non erro non sta assumendo nulla come antinfiammatorio per la prostata, pensavo di dargli un integratore tipo il fitoprostat Solgar che contiene serenoa repens, licopene e ortica la quale sembra avere un'azione antinfiammatoria ma nessuno dei medici sentiti compreso l urologo mi sa dire se queste piante possono interferire con anticoagulante e antiaggregante che sta assumendo.
Cosa ne pensa lei?
L'urologo parlava di un'operazione con il LASER green, pensa sia fattibile con i farmaci che sta assumendo?
Consideri che 45 gg fa mentre aveva il covid in ospedale ha fatto un infarto e nn è stato messo lo stent in quanto nn fatta coronarografia.
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
A fine ottobre ha preso il covid e durante 45 gg di ospedale, un mese fa circa, gli hanno dovuto mettere il catetere e l'urologo ha aggiunto la dutasteride.
In ospedale hanno fatto 2 tentativi di rimozione non andati a buon fine, quando lo toglieva urinava bene il 1 giorno, il secondo meno e il terzo l ha dovuto rimettere.
Il giorno che è stato dimesso aveva il catetere da 3 gg, lo ha tenuto altri 10 e 2gg fa è stato rivisitato e fatto il 3 tentativo di rimozione ma dopo 8 ore che non urinava in PS è stato rimesso.
L' urologo ha detto che la prostata non é particolarmente ingrossata, ha eliminato la dutasteride dicendo che inizia a dare benefici dopo un anno e dà effetti collaterali.
Ha consigliato l operazione senza vedere esami strumentali.
Come mai secondo lei nei precedenti tentativi riusciva ad urinare e ora non più?
Il papà quando ha tolto il catetere sentiva lo stimolo di urinare ma non riusciva, ora con il catetere e solo il tappo nn lo sente.
Se mette e toglie il tappo nn sterile non rischia infezioni?
Cosa ne pensa della sospensione della dutasteride?
Leggevo che in casi analoghi consigliavate farmaci diversi, ritiene che un altro farmaco sarebbe utile prima del prossimo tentativo di rimozione tre 15 gg?
Il papà assume questi farmaci:
Ore 8 mattino:pantoprazolo 40 mg, sylodix 8 mg, ranexa 500mg, eliquis 2, 5 mg
Pranzo: bisoprololo 1, 25 - cardioaspirina 100 mg
Cena ore 20: cerotto nitrosan 10 mg fino alle 8 del mattino, ranexa 500- eliquis 2, 5 mg - totalip 40 mg.
Se non erro non sta assumendo nulla come antinfiammatorio per la prostata, pensavo di dargli un integratore tipo il fitoprostat Solgar che contiene serenoa repens, licopene e ortica la quale sembra avere un'azione antinfiammatoria ma nessuno dei medici sentiti compreso l urologo mi sa dire se queste piante possono interferire con anticoagulante e antiaggregante che sta assumendo.
Cosa ne pensa lei?
L'urologo parlava di un'operazione con il LASER green, pensa sia fattibile con i farmaci che sta assumendo?
Consideri che 45 gg fa mentre aveva il covid in ospedale ha fatto un infarto e nn è stato messo lo stent in quanto nn fatta coronarografia.
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Caro lettore
Senta il suo urologo
Cordiali saluti
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Cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.6k visite dal 20/12/2020.
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