Coliche renali per la prima volta
Salve giovedì notte ho avuto per la prima volta una colica renale violenta, mi sono fatto un'ecografia addome completo e mi hanno trovato dei calcoletti ai reni in ambo i lati di circa 6mm, mi hanno detto di bere almeno due litri di acqua sant'Anna al giorno fin quando non usciranno da soli.
La mia domanda è essendo la prima volta ho un pò paura perché non so se è una cura adatta, non so come comportarmi.
Dopo le coliche mi sono rimasti dei fastidi mi tira l'interno della gamba sinistra e il testicolo sinistro e fastidio al fianco.
Cosa posso fare, cosa mi cosigliate?
Grazie anticipatamente
La mia domanda è essendo la prima volta ho un pò paura perché non so se è una cura adatta, non so come comportarmi.
Dopo le coliche mi sono rimasti dei fastidi mi tira l'interno della gamba sinistra e il testicolo sinistro e fastidio al fianco.
Cosa posso fare, cosa mi cosigliate?
Grazie anticipatamente
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la colica renale è una risposta delle vie urinarie alla distensione acuta a causa di una ostruzione, in genere nell'uretere (il canale che veicola l'urina dal rene sino alla vescica). La classica colica renale è causata oltre che dalla dilatazione anche dall'irritazione da parte di un corpo estraneo, come un calcolo, sulle pareti delle vie urinarie, che sono abbondantemente innervate. Il dolore al fianco è il classico sintomo di presentazione dei calcoli urinari ed è descritto come dolore crampiforme al fianco che si irradia verso il basso fino all'inguine ed è spesso accompagnato da nausea e vomito.
A volte è sufficiente la presenza di "microcalcoli" all'interno dell'uretere per provocare una colica renale.
La terapia è basata principalmente sugli antidolorifici in associazione agli antispastici. In alcune situazioni particolari l'urologo può consigliare anche l'assunzione di alfalitici, cortisone o antibiotici. Fondamentale rimane l'elevato apporto idrico giornaliero, utile sia nella terapia "espulsiva" sia come prevenzione.
Nel suo caso non vi è ostruzione (come testimoniato dall'assenza di dilatazione delle vie urinarie). I piccoli calcoli all'interno del rene non causano sintomatologia a meno che non si spostino nell'uretere.
Può continuare ad assumere dei blandi antidolorifici come il paracetamolo e proseguire con l'abbondante idratazione.
I controlli successivi consistono nell'esame delle urine, la urinocoltura e l'ecotomografia delle vie urinarie.
Nel caso di coliche renali che si ripetono a breve distanza o di febbre va consultato il medico di famiglia o l'urologo.
A volte è sufficiente la presenza di "microcalcoli" all'interno dell'uretere per provocare una colica renale.
La terapia è basata principalmente sugli antidolorifici in associazione agli antispastici. In alcune situazioni particolari l'urologo può consigliare anche l'assunzione di alfalitici, cortisone o antibiotici. Fondamentale rimane l'elevato apporto idrico giornaliero, utile sia nella terapia "espulsiva" sia come prevenzione.
Nel suo caso non vi è ostruzione (come testimoniato dall'assenza di dilatazione delle vie urinarie). I piccoli calcoli all'interno del rene non causano sintomatologia a meno che non si spostino nell'uretere.
Può continuare ad assumere dei blandi antidolorifici come il paracetamolo e proseguire con l'abbondante idratazione.
I controlli successivi consistono nell'esame delle urine, la urinocoltura e l'ecotomografia delle vie urinarie.
Nel caso di coliche renali che si ripetono a breve distanza o di febbre va consultato il medico di famiglia o l'urologo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 06/12/2020.
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