Infezione urinaria e psa aumentato
Buongiorno, ho 57 anni e ho contratto un'infezione urinaria dopo cateterismo in ospedale (20/7/20), curata (dopo comparsa di frequente minzione) inizialmente con Augmentin (30/8/20), poi (dopo ricomparsa di frequente minzione, febbre max 38.5 per 5 giorni con brividi, nessun dolore alla schiena) con levofloxacina (8/11/20).
Urinocoltura del 4/12 ha rilevato la presenza ancora del batterio klebsiella pneumoniae (10.000.
000 cfu/ml), sensibile a levofloxacina/piperacillina/cefuroxime.
Cosa fare?
Assumere ancora antibiotico o no?
Ora non ho alcun sintomo (se non una leggera aumentata frequenza di minzione).
Inoltre il livello PSA è passato da 0.77 di agosto 2020 a 3.3mcg/l di dicembre 2020 (con p ratio libero/PSA al 4.8%).
Devo preoccuparmi o dipende dall'infezione?
Grazie mille per l'attenzione
Urinocoltura del 4/12 ha rilevato la presenza ancora del batterio klebsiella pneumoniae (10.000.
000 cfu/ml), sensibile a levofloxacina/piperacillina/cefuroxime.
Cosa fare?
Assumere ancora antibiotico o no?
Ora non ho alcun sintomo (se non una leggera aumentata frequenza di minzione).
Inoltre il livello PSA è passato da 0.77 di agosto 2020 a 3.3mcg/l di dicembre 2020 (con p ratio libero/PSA al 4.8%).
Devo preoccuparmi o dipende dall'infezione?
Grazie mille per l'attenzione
Gentile lettore,
non è questa la sede per chiedere se utile o no una antibioticoterapia; questa indicazione mirata solo il suo urologo di fiducia gliela può dare in diretta.
Il PSA poi è un’indagine che non ci indica mai in modo preciso, da sola, quale problema ha in quel momento la prostata; sicuramente una infiammazione delle vie genito-urinarie tende a rialzarlo ma anche questo dato di laboratorio deve essere affrontato e discusso in diretta con il suo urologo di fiducia.
Detto questo poi, quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che ripeto solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
non è questa la sede per chiedere se utile o no una antibioticoterapia; questa indicazione mirata solo il suo urologo di fiducia gliela può dare in diretta.
Il PSA poi è un’indagine che non ci indica mai in modo preciso, da sola, quale problema ha in quel momento la prostata; sicuramente una infiammazione delle vie genito-urinarie tende a rialzarlo ma anche questo dato di laboratorio deve essere affrontato e discusso in diretta con il suo urologo di fiducia.
Detto questo poi, quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che ripeto solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Grazie dottore per la risposta e i numerosi consigli! Visita urologica effettuata, l'ER non ha manifestato anomalie"prostata parenchimatosa, limiti netti, solco mediano appianato" e l'eco office "vescica regolare, non residuo pm, prostata con calcificazioni". Spero a questo punto che gli aumenti di PSA (in breve tempo da 0.77 con inizio d'infezione ad agosto a 3.3 di dicembre con p ratio libera/totale 4.8% ) siano dovuti alla"infezione da Klebsiella pneumoniae (carica 10 milioni). L'urologo mi ha prescritto ISOCEF 400 (urocultura aveva denotato sensibilità a cefuroxime e cefotaxime), dopo che Augmentin e levofloxacina non avevano fatto effetto. Speriamo in buone notizie!
Coraggio; segua le indicazioni e mi aggiorni, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.
Ancora un cordiale saluto.

Utente
Approfitto della sua gentilezza dottore, per porle un'ultima domanda. L'urologo che mi segue mi ha prescritto ISOCEF 400 6 GG per combattere la Klebsiella. Tuttavia (da inesperto del campo), ho osservato che il principio attivo del farmaco non è presente tra quelli a cui è risultato sensibile la Klebsiella nel mio antibiotigramna (Klebsiella sensibile a cefotaxime<=0.25, cefuroxime acetil S 2, cefuroxime sodio s 2, ciprofloxacina s<=0.06, levofloxacina a<=0.12). È una prassi normale o conviene che lo ricontatti? Grazie di nuovo per la disponibilità e umanità
Bene che lo ricontatti.
Ancora un cordiale saluto.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.3k visite dal 05/12/2020.
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