Richiesta parere per andamento prostatite e biopsia prostatica
Buongiorno, rinnovo la richiesta non avendo ottenuto risposta.
Ho effettuato esami da cui risulta un PSA in graduale crescita:
Lievi luts, nicturia 1 levata
22/07/2019 Ecografia apparato urinario: cisti renali bilaterali, vescica nella norma RV 30cc
prostata 41 cc
24/11/2014 PSA 2, 65 ng/ml ratio 30, 16
14/11/2016 PSA 4, 04 ng/ml ratio 26, 98
08/06/2019 PSA 6, 69 ng/ml ratio 18, 09
15/09/2020 PSA 9, 55 ng/ml ratio 18, 53
23/10/2020 PSA 9, 69 ng/ml ratio 19, 20 urinocultura negativa
non ho dolori ne difficoltà alla minzione discretamente frequente, la vescica non si svuota totalmente
uroflussometria 29/10/2020:
parametri uroflussometrici nei limiti della norma RV 40
Volume vuotato 202cc
Flusso massimo 15, 7 m/sec
Flusso medio 9, 8 m/sec
Volume residuo 40 cc
effettuata RMN 14/10/2020:
Prostata di dimensioni aumentate.
Volume complessivo 70 cc (PSA density= 0, 10).
Condizione ipertrofica benigna.
Aree di alterato segnale a carico della regione periferica, la maggiore delle quali al terzo medio a destra, con caratteristiche RM di bassa probabilità di neoplasia significativa (PI-RADS score 2), compatibili con alterazioni flogistiche.
cura:
Prostamev Plus 1 al di
Aloe vera 1 cucchiaio 2 volte al di
Topster supposte 1 al di per 20 gg
Decotto Malva 1, 5 lt al di
Dopo la cura e risonanza sono tornato dal medico ma i valori si sono moderatamente alzati (in 30 gg) da 9, 55 a 9, 69; inoltre mentre prima della cura lo stimolo di minzione era graduale sino a doversi svuotare, ora non vi è stimolo che avviene all’improvviso e devo necessariamente correre a svuotare con anche qualche lievissimo problema di incontinenza, se si apre il rubinetto dell’acqua devo andare in bagno, di notte, mentre prima mi alzavo normalmente una volta o anche nulla, ora minimo 3 volte, nessun bruciore, ora anche lievi dolori al basso ventre.
Sostanzialmente la situazione è nettamente peggiorata, il medico tace e minimizza, evita di rispondere.
Chiede di effettuare una biopsia della prostata nonostante l’esito negativo della RMN.
Chiedo cortesemente un Vs parere ed anche su come proseguire.
Grazie.
Distinti saluti
Mauro
Ho effettuato esami da cui risulta un PSA in graduale crescita:
Lievi luts, nicturia 1 levata
22/07/2019 Ecografia apparato urinario: cisti renali bilaterali, vescica nella norma RV 30cc
prostata 41 cc
24/11/2014 PSA 2, 65 ng/ml ratio 30, 16
14/11/2016 PSA 4, 04 ng/ml ratio 26, 98
08/06/2019 PSA 6, 69 ng/ml ratio 18, 09
15/09/2020 PSA 9, 55 ng/ml ratio 18, 53
23/10/2020 PSA 9, 69 ng/ml ratio 19, 20 urinocultura negativa
non ho dolori ne difficoltà alla minzione discretamente frequente, la vescica non si svuota totalmente
uroflussometria 29/10/2020:
parametri uroflussometrici nei limiti della norma RV 40
Volume vuotato 202cc
Flusso massimo 15, 7 m/sec
Flusso medio 9, 8 m/sec
Volume residuo 40 cc
effettuata RMN 14/10/2020:
Prostata di dimensioni aumentate.
Volume complessivo 70 cc (PSA density= 0, 10).
Condizione ipertrofica benigna.
Aree di alterato segnale a carico della regione periferica, la maggiore delle quali al terzo medio a destra, con caratteristiche RM di bassa probabilità di neoplasia significativa (PI-RADS score 2), compatibili con alterazioni flogistiche.
cura:
Prostamev Plus 1 al di
Aloe vera 1 cucchiaio 2 volte al di
Topster supposte 1 al di per 20 gg
Decotto Malva 1, 5 lt al di
Dopo la cura e risonanza sono tornato dal medico ma i valori si sono moderatamente alzati (in 30 gg) da 9, 55 a 9, 69; inoltre mentre prima della cura lo stimolo di minzione era graduale sino a doversi svuotare, ora non vi è stimolo che avviene all’improvviso e devo necessariamente correre a svuotare con anche qualche lievissimo problema di incontinenza, se si apre il rubinetto dell’acqua devo andare in bagno, di notte, mentre prima mi alzavo normalmente una volta o anche nulla, ora minimo 3 volte, nessun bruciore, ora anche lievi dolori al basso ventre.
Sostanzialmente la situazione è nettamente peggiorata, il medico tace e minimizza, evita di rispondere.
Chiede di effettuare una biopsia della prostata nonostante l’esito negativo della RMN.
Chiedo cortesemente un Vs parere ed anche su come proseguire.
Grazie.
Distinti saluti
Mauro
[#1]
Gentile lettore,
nel suo caso si tratta forse di una iperplasia della prostata che necessita di un trattamento endoscopico o chirurgico ma il suo urologo vuole avere in mano una diagnosi sicura e per questo motivo ha chiesto anche di procedere verso una biopsia prostatica.
Bene sempre seguire le indicazioni cliniche ricevute in diretta.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
nel suo caso si tratta forse di una iperplasia della prostata che necessita di un trattamento endoscopico o chirurgico ma il suo urologo vuole avere in mano una diagnosi sicura e per questo motivo ha chiesto anche di procedere verso una biopsia prostatica.
Bene sempre seguire le indicazioni cliniche ricevute in diretta.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 01/12/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.