Un fatto dovuto alla prostatite o ad un fatto
salve ho 38 anni e da 1 mese circa sto facendo una cura di permixon per una prostatite causatami secondo l'urologo da una irregolarità intestinale,tante è vero che facendo una spermiocultura con antibiogramma è risultato l'enterococcus faecalis,quindi ho dovuto fare 5gg di gentalin 120mg a fiale,per poi ripetere gli esami a fine aprile.Ho avuto bruciore per un giorno,quindi dopo aver assunto il monuril mi è passato,ora pero'mi capita dei giorni come oggi che vado ad urinare spesso(non penso sia stato un caffè preso a casa)di solito prendo il decaffeinato a colazione thè,orzo insomma mi controllo non bevo alcolici e cerco di fare na corretta alimentazione.Ora volevo sapere gentilmente se il fatto di urinare spesso in alcuni giorni sia un fatto dovuto alla prostatite o ad un fatto di alimentazione e l'acqua che bevo?grazie anticipatamente .
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caro utente le cause possono essere molto varie, in particolare il fatto che questa sintomatologia sia presente solo in alcuni giorni può essere dovuto più all' alimentazione che alla prostatite.
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Ex utente
volevo ringraziarla per l'immediata risposta,ma sa è la prima volta che mi capita di avere una prostatite e quindi non conosco tutti i sintomi ad essa correlati,anche perche' ci sono la maggior parte dei giorni che non ci sono problemi,è chiaro che al primo episodio strano mi vengono i dubbi,quindi secondo lei potrebbe essere un fatto piu' di alimentazione o all'acqua che bevo.
[#4]
Caro lettore,
riprendendo le cose dette del collega Quarto in presenza di queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale come.
vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;
limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc .
Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche; altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.
Combattere la stitichezza e quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.
Spegnere la sigaretta , se si fuma, perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.
Tenere d'occhio la bilancia,se obesi, perchè spesso perdere peso migliora il quadro clinico; infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.
Infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
riprendendo le cose dette del collega Quarto in presenza di queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale come.
vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;
limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc .
Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche; altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.
Combattere la stitichezza e quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.
Spegnere la sigaretta , se si fuma, perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.
Tenere d'occhio la bilancia,se obesi, perchè spesso perdere peso migliora il quadro clinico; infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.
Infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 21/04/2009.
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