Possibile prostatite?
Salve, scusate il disturbo.
È già la seconda volta che, dopo la masturbazione, mi capita di sentire un bruciore alla punta del pene e una voglia irrefrenabile di fare pipì.
Queste due situazioni si sono verificate a distanza di due giorni, e la prima volta fu davvero brutto poiché lo stimolo di andare in bagno era incontrollabile, ma dopo una doccia calda in un ambiente ben riscaldato tutto è rientrato; la seconda volta invece sia il bruciore che lo stimolo di minzione si sono ripresentati, ma in maniera meno grave rispetto alla volta precedente.
Ho letto che potrebbero essere sintomi di prostatite, ma sinceramente non ho davvero altri sintomi a parte questi due (che comunque si presentano solo post-masturbazione) riconducibili a quella patologia.
Dato il periodo di semi-lockdown ho condotto ultimamente una vita sedentaria e mi sono masturbato spesso (1-2 volte al giorno, quasi ogni giorno) mentre l'alimentazione è rimasta sostanzialmente uguale, se non addirittura più salutare, non mangiando fuori.
Secondo voi può essere prostatite, tenendo conto che ho 24 anni?
E nel caso potrebbe "rientrare" da sola, dato che vorrei evitare visite da specialisti (anche per una questione economica, dato il periodo storico) e farmaci?
Smettere con la masturbazione può essere una soluzione fino a quando non passa?
Vi ringrazio per l'attenzione.
È già la seconda volta che, dopo la masturbazione, mi capita di sentire un bruciore alla punta del pene e una voglia irrefrenabile di fare pipì.
Queste due situazioni si sono verificate a distanza di due giorni, e la prima volta fu davvero brutto poiché lo stimolo di andare in bagno era incontrollabile, ma dopo una doccia calda in un ambiente ben riscaldato tutto è rientrato; la seconda volta invece sia il bruciore che lo stimolo di minzione si sono ripresentati, ma in maniera meno grave rispetto alla volta precedente.
Ho letto che potrebbero essere sintomi di prostatite, ma sinceramente non ho davvero altri sintomi a parte questi due (che comunque si presentano solo post-masturbazione) riconducibili a quella patologia.
Dato il periodo di semi-lockdown ho condotto ultimamente una vita sedentaria e mi sono masturbato spesso (1-2 volte al giorno, quasi ogni giorno) mentre l'alimentazione è rimasta sostanzialmente uguale, se non addirittura più salutare, non mangiando fuori.
Secondo voi può essere prostatite, tenendo conto che ho 24 anni?
E nel caso potrebbe "rientrare" da sola, dato che vorrei evitare visite da specialisti (anche per una questione economica, dato il periodo storico) e farmaci?
Smettere con la masturbazione può essere una soluzione fino a quando non passa?
Vi ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Gentile lettore,
non si pasticci e, soprattutto se i sintomi dovessero perdurare sempre è necessaria, in questi casi, una valutazione clinica in diretta.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-malattie-prostata-stili-vita-prevenzione-nuove-indagini.html
https://www.medicitalia.it/salute/prostata .
Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.
https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551
Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione clinica precisa e corretta.
Un cordiale saluto.
non si pasticci e, soprattutto se i sintomi dovessero perdurare sempre è necessaria, in questi casi, una valutazione clinica in diretta.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-malattie-prostata-stili-vita-prevenzione-nuove-indagini.html
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Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.
https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551
Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione clinica precisa e corretta.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 23/11/2020.
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Approfondimento su Prostatite
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