Episodi di ematuria con minzione dolorosa
Salve,
sono un ragazzo di quasi 27 anni, che conduce una vita prevalentemente sedentaria, senza precedenti storie cliniche importanti.
Scrivo perché mi pare sia la quarta volta, in circa 2 anni, che mi si presenta un problema di ematuria, che andrò a descrivere tra poco. Il primo episodio è successo circa due anni fa, tra l'altro dopo che mio nonno ha avuto episodi di forte ematuria (urina completamente rossa), in seguito a vari esami è stato poi operato con successo ad un papilloma vescicale ad inizio 2009.
Gli episodi si sono manifestati in circa 4 casi isolati, l'ultimo ieri, a distanza di mesi da quello precedente.
Ieri mattina, andando in bagno per defecare, ho avvertito un dolore improvviso ed acuto (come tipo di dolore, ma non di intensità enorme) all'inizio della minzione, che è continuata con un leggero bruciore focalizzato all'estremità destra interna del glande.
Dopo essermi alzato ho notato del sangue nella tazza, che pensavo venisse dal retto (a volte mi è capitato di trovare leggerissime e rarissime tracce di sangue sulla carta, in particolari casi di stitichezza), invece poi ho visto che proveniva dall'interno del pene.
I casi si sono sempre manifestati così: un rapido dolore iniziale, sempre all'estremità interna destra del glande e poi un po' di bruciore, più leggero, che accompagna la minzione e dura sino a circa 1-2 minuti al massimo dopo. Le minzioni successive alla prima tendono ad essere meno dolorose, sentendo meno dolore se urino più delicatamente. Il dolore è, comunque, sopportabile, non da far venire voglia di sospendere la minzione.
Mi sembra che 2 delle quattro volte questi episodi siano capitati 1-2 giorni dopo un rapporto sessuale (una volta forse 1-2 giorni dopo masturbazione), mentre l'ultima volta era capitato il giorno stesso o il giorno dopo ad un trauma ricevuto a calcetto (forte pallonata sui genitali), per il quale non mi sono preoccupato molto. Anche un'altra volta mi pare fosse accaduto in seguito ad un trauma.
Nel caso corrente, l'ultimo rapporto sessuale è avvenuto due giorni prima, ho ricevuto anche un trauma sulla schiena all'altezza dei reni scherzando con la mia ragazza il giorno prima dell'episodio di ematuria.
L'aspetto dell'urina, all'apparenza, non è di colore rossastro, ma normale. Però, dopo aver urinato, trovo tracce di sanguinamento (a volte solo rosate) sulle mutande e, dopo qualche minuto dalla minzione, se ricontrollo il pene trovo delle tracce di sangue sull'estremità del glande.
Gli episodi non sono mai durati più di un paio di giorni e, tra una minzione e l'altra, o durante la notte, non rilevo perdite di sangue.
So che la cosa migliore è parlarne quanto prima col mio medico, ma visto l'argomento delicato preferivo avere anche pareri da voi, anche per quanto riguarda gli eventuali esami da eseguire.
Potrebbero trattarsi di episodi post-traumatici?
Grazie mille dell'attenzione, vi saluto cortesemente.
sono un ragazzo di quasi 27 anni, che conduce una vita prevalentemente sedentaria, senza precedenti storie cliniche importanti.
Scrivo perché mi pare sia la quarta volta, in circa 2 anni, che mi si presenta un problema di ematuria, che andrò a descrivere tra poco. Il primo episodio è successo circa due anni fa, tra l'altro dopo che mio nonno ha avuto episodi di forte ematuria (urina completamente rossa), in seguito a vari esami è stato poi operato con successo ad un papilloma vescicale ad inizio 2009.
Gli episodi si sono manifestati in circa 4 casi isolati, l'ultimo ieri, a distanza di mesi da quello precedente.
Ieri mattina, andando in bagno per defecare, ho avvertito un dolore improvviso ed acuto (come tipo di dolore, ma non di intensità enorme) all'inizio della minzione, che è continuata con un leggero bruciore focalizzato all'estremità destra interna del glande.
Dopo essermi alzato ho notato del sangue nella tazza, che pensavo venisse dal retto (a volte mi è capitato di trovare leggerissime e rarissime tracce di sangue sulla carta, in particolari casi di stitichezza), invece poi ho visto che proveniva dall'interno del pene.
I casi si sono sempre manifestati così: un rapido dolore iniziale, sempre all'estremità interna destra del glande e poi un po' di bruciore, più leggero, che accompagna la minzione e dura sino a circa 1-2 minuti al massimo dopo. Le minzioni successive alla prima tendono ad essere meno dolorose, sentendo meno dolore se urino più delicatamente. Il dolore è, comunque, sopportabile, non da far venire voglia di sospendere la minzione.
Mi sembra che 2 delle quattro volte questi episodi siano capitati 1-2 giorni dopo un rapporto sessuale (una volta forse 1-2 giorni dopo masturbazione), mentre l'ultima volta era capitato il giorno stesso o il giorno dopo ad un trauma ricevuto a calcetto (forte pallonata sui genitali), per il quale non mi sono preoccupato molto. Anche un'altra volta mi pare fosse accaduto in seguito ad un trauma.
Nel caso corrente, l'ultimo rapporto sessuale è avvenuto due giorni prima, ho ricevuto anche un trauma sulla schiena all'altezza dei reni scherzando con la mia ragazza il giorno prima dell'episodio di ematuria.
L'aspetto dell'urina, all'apparenza, non è di colore rossastro, ma normale. Però, dopo aver urinato, trovo tracce di sanguinamento (a volte solo rosate) sulle mutande e, dopo qualche minuto dalla minzione, se ricontrollo il pene trovo delle tracce di sangue sull'estremità del glande.
Gli episodi non sono mai durati più di un paio di giorni e, tra una minzione e l'altra, o durante la notte, non rilevo perdite di sangue.
So che la cosa migliore è parlarne quanto prima col mio medico, ma visto l'argomento delicato preferivo avere anche pareri da voi, anche per quanto riguarda gli eventuali esami da eseguire.
Potrebbero trattarsi di episodi post-traumatici?
Grazie mille dell'attenzione, vi saluto cortesemente.
[#1]
Gentile lettore, ritengo opportuno muoversi a 360°, con gli accertamenti che le verranno suggeriti in campo Urologico (verisimilmente: es. urine completo, citologie urinarie, ecografia o urografia).
Ci faccia sapere l'esito della visita.
Ci faccia sapere l'esito della visita.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Utente
Salve,
scrivo dopo aver avuto i risultati degli esami prescritti dal medico curante.
Esame urologico, con eco addome completo ed eco testicolare sono risultati negativi, l'esame delle urine completo non rivela sangue nelle urine, soltanto globuli bianchi (15 ccll/uL invece di 3.0 max).
Esami del sangue di routine con VES, emocromo+formula, PCR, Creatinina, Transaminasi, ecc, sono negativi.
L'urologo che ha eseguito la visita e l'ecografia, con esami di sangue e urine alla mano, ha valutato l'episodio come una colica renouretrale destra con ematuria dovuta ad un'espulsione di renella che ha graffiato l'uretra.
Mi hanno consigliato di bere molto.
Per scrupolo, ho richiesto un esame delle urine con citologia per la prossima settimana.
Vorrei sapere se la diagnosi può essere verosimile.
Grazie mille,
Roberto.
scrivo dopo aver avuto i risultati degli esami prescritti dal medico curante.
Esame urologico, con eco addome completo ed eco testicolare sono risultati negativi, l'esame delle urine completo non rivela sangue nelle urine, soltanto globuli bianchi (15 ccll/uL invece di 3.0 max).
Esami del sangue di routine con VES, emocromo+formula, PCR, Creatinina, Transaminasi, ecc, sono negativi.
L'urologo che ha eseguito la visita e l'ecografia, con esami di sangue e urine alla mano, ha valutato l'episodio come una colica renouretrale destra con ematuria dovuta ad un'espulsione di renella che ha graffiato l'uretra.
Mi hanno consigliato di bere molto.
Per scrupolo, ho richiesto un esame delle urine con citologia per la prossima settimana.
Vorrei sapere se la diagnosi può essere verosimile.
Grazie mille,
Roberto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6k visite dal 21/04/2009.
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