Scarsa flora microbica mista?
Salve.
A inizio luglio di quest'anno mi è stata diagnosticata una prostatite (probabile ascesso prostatico, molto doloroso), ho fatto analisi delle urine, urinocoltura e spermiocoltura e sono stato imbottito di antibiotici sia prima che dopo questi esami.
Ad agosto stavo bene ma a settembre ho avuto un ritorno di alcuni sintomi (prurito a testicoli e glande, maggior stimolo a urinare) e quindi mi è stata prescritta ancora lexofloxacina.
Avrei avuto una visita urologica a fine ottobre, ma è stata annullata per troppi contagi covid; avendo occasionalmente avvertito ancora prurito ai testicoli ho insistito col medico per ripetere gli stessi esami (per lui quasi inutili) a inizio novembre.
Nella prima spermiocoltura era stato trovato il batterio ureaplasma >1.000.
000, la ricerca risulta ora negativa ma dall'esame microscopico risulta "scarsa flora microbica mista" non rilevata 3 mesi fa.
I valori delle urine sembrano ora normali (a luglio la presenza di emoglobina e di rari eritrociti indicavano, se ho ben capito, la presenza di infezione); ora però dall'esame microscopico risultano "cristalli di ossalato di calcio" (non è indicato alcun valore).
Di cosa devo preoccuparmi maggiormente?
Grazie
A inizio luglio di quest'anno mi è stata diagnosticata una prostatite (probabile ascesso prostatico, molto doloroso), ho fatto analisi delle urine, urinocoltura e spermiocoltura e sono stato imbottito di antibiotici sia prima che dopo questi esami.
Ad agosto stavo bene ma a settembre ho avuto un ritorno di alcuni sintomi (prurito a testicoli e glande, maggior stimolo a urinare) e quindi mi è stata prescritta ancora lexofloxacina.
Avrei avuto una visita urologica a fine ottobre, ma è stata annullata per troppi contagi covid; avendo occasionalmente avvertito ancora prurito ai testicoli ho insistito col medico per ripetere gli stessi esami (per lui quasi inutili) a inizio novembre.
Nella prima spermiocoltura era stato trovato il batterio ureaplasma >1.000.
000, la ricerca risulta ora negativa ma dall'esame microscopico risulta "scarsa flora microbica mista" non rilevata 3 mesi fa.
I valori delle urine sembrano ora normali (a luglio la presenza di emoglobina e di rari eritrociti indicavano, se ho ben capito, la presenza di infezione); ora però dall'esame microscopico risultano "cristalli di ossalato di calcio" (non è indicato alcun valore).
Di cosa devo preoccuparmi maggiormente?
Grazie
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Gentile lettore,
"scarsa flora microbica mista" , nulla di significativo ci indica ma ora bene, appena possibile sentire o risentire in diretta sempre il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo, quando sono presenti queste "problematiche andro-urologiche possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico - comportamentale, quali:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre - quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
"scarsa flora microbica mista" , nulla di significativo ci indica ma ora bene, appena possibile sentire o risentire in diretta sempre il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo, quando sono presenti queste "problematiche andro-urologiche possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico - comportamentale, quali:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre - quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.9k visite dal 10/11/2020.
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