In attesa dell'intervento con coliche renali

Gentili, vi consulto per un parere rispetto a un problema di mio marito, affetto da calcolosi ureterale dx.
A luglio 2020 viene dimesso dal pronto soccorso con la diagnosi di colica renale e l'ecografia evidenzia due calcoli, uno di 8 mm nel gruppo caliceale superiore; l'altro di 4 mm nello sbocco ureterale dx.
Il calcolo di 4 mm viene espulso quasi subito e senza dolore.
Una tac addome e pelvi senza mdc, prescritta dall'urologo, evidenzia un calcolo di 5x8 mm lungo il decorso dell'uretere di dx a livello della biforcazione iliaca.
Reni e vescica regolari.
L'urologo prescrive una terapia con Deflan 30 mg per 20 giorni e un intervento di ureterolitotrissia.
Siamo in attesa di sapere quando fare l'intervento già da dieci giorni, nel frattempo però mio marito soffre molto.
Vorrei sapere se questo può portare problemi seri ai reni, considerando che mio marito ha valori alti di azotemia 59 e di creatinina 2, 25.
Inoltre vorrei sapere se un calcolo di 5x8 mm può essere espulso senza intervento e se è rischioso per la salute dei reni.
Ho rivolto le stesse domande all'urologo ma le sue risposte sono state vaghe.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Le possibilità di espellere spontaneamente un calcolo di 8 mm sono oggettivamente piuttosto scarse. La terapia "espulsiva" con cortisone ed altri farmaci si prescrive in genere per "prendere tempo", il comportamento dipende però dalla presenza e dall'entità dei disturbi, oltre che dall'andamento degli esami di sangue (indici di infiammazione e di funzione renale). Se suo marito lamenta dolore e vi è un rialzo considerevole della creatinina, diremmo che non resti molto da indugiare, l'intervento endoscopico dovrebbe essere eseguito appena possibile, anche con criteri d'urgenza laddove la struttura lo consenta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it