Episodio di macroematuria ed esami effettuati
Buongiorno,
Alla fine di Marzo ho avuto un episodio di importante macroematuria, con sangue e coaguli.
Questo evento non si è più ripetuto.
Permangono episodi saltuari di microematuria (tracce).
Da allora ho effettuato 3 ecografie in data
- 3/04 in visita urologica
- 21/04 esame da noto radiologo specializzato
- 1/10 in visita urologica
con unico riscontro un calcolo vescicale di ca. 1. 5 cm.
Inoltre ho effettuato Citologia Urinaria il 2/04 negativa
ed un'altra con metodo FISH Urovysion (su 44 cellule) il 15/06 negativa
Da più di 6 mesi sono in attesa (causa ritardi covid) di cistoscopia con rimozione calcolo e TURP.
Il mio Urologo vuole fare tutto insiame per non ripetere anestesia.
Lui mi rassicura ogni volta, ma io ho visto in questi mesi aumentare i disturbi urinari anche se la prostata è rimasta (ipertrofica) di 70ml.
Inoltre non riesco a dimenticare la quantità di sangue che ho visto 6 mesi fa.
Grazie per l'attenzione
Alla fine di Marzo ho avuto un episodio di importante macroematuria, con sangue e coaguli.
Questo evento non si è più ripetuto.
Permangono episodi saltuari di microematuria (tracce).
Da allora ho effettuato 3 ecografie in data
- 3/04 in visita urologica
- 21/04 esame da noto radiologo specializzato
- 1/10 in visita urologica
con unico riscontro un calcolo vescicale di ca. 1. 5 cm.
Inoltre ho effettuato Citologia Urinaria il 2/04 negativa
ed un'altra con metodo FISH Urovysion (su 44 cellule) il 15/06 negativa
Da più di 6 mesi sono in attesa (causa ritardi covid) di cistoscopia con rimozione calcolo e TURP.
Il mio Urologo vuole fare tutto insiame per non ripetere anestesia.
Lui mi rassicura ogni volta, ma io ho visto in questi mesi aumentare i disturbi urinari anche se la prostata è rimasta (ipertrofica) di 70ml.
Inoltre non riesco a dimenticare la quantità di sangue che ho visto 6 mesi fa.
Grazie per l'attenzione
[#1]
Buongiorno
alla luce di quanto da lei ben descritto appare una diagnosi certa di ipetrtrofa prostatica e calcolosi vescicale che soino proprio i responsabili della sintomatologia da Lei riferita. Bene ha fatto il suo urologo di fiducia a consigliarLe di intrerventire contemporaneamente sia sul calcolo vescicale che sulla prostata ingrandita. Attenda con fiducia l'intervento risolutivo
La saluto cordialmente
alla luce di quanto da lei ben descritto appare una diagnosi certa di ipetrtrofa prostatica e calcolosi vescicale che soino proprio i responsabili della sintomatologia da Lei riferita. Bene ha fatto il suo urologo di fiducia a consigliarLe di intrerventire contemporaneamente sia sul calcolo vescicale che sulla prostata ingrandita. Attenda con fiducia l'intervento risolutivo
La saluto cordialmente
Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie per la cortese attenzione
Volevo solo sottolineare che ciò che mi preoccupa alquanto, oltre l'abbondante macroematuria (anche se di breve durata) di 6 mesi fa, è il fatto che in quel momento ero totalmente asintomatico e così per altri 3 mesi.
La situazione, rispetto ad oggi, come dimensione della prostata e del calcolo vescicale non sono cambiate di molto.
Perché invece solo in questi ultimi 2-3 mesi i disturbi, fastidi e bruciori urinari sono andati gradatamente aumentando (pur se in modo altalenante) ?
Non riesco a spiegarmelo e finisco per pensare a gravi patologie (ovviamente tumori).
Per completezza aggiungo che per la prostata PSA 2.2; DRE ed EcoTransrettale negativa (a parte le dimensioni)
Volevo chiederLe : sono sufficienti per ora gli esami che ho fatto per prostata e vescica?
Devo insistere per una cistoscopia solo esplorativa senza ricovero e senza anestesia ?
Però poi se devono fare delle biopsie ?
Dopo 6 mesi ancora non mi hanno contattato per gli interventi di rimozione e TURP e temo che con l'impennata del Covid debbano bloccare nuovamente le lista di attesa.
RingraziandoLa anticipatamente
Cordiali saluti
Volevo solo sottolineare che ciò che mi preoccupa alquanto, oltre l'abbondante macroematuria (anche se di breve durata) di 6 mesi fa, è il fatto che in quel momento ero totalmente asintomatico e così per altri 3 mesi.
La situazione, rispetto ad oggi, come dimensione della prostata e del calcolo vescicale non sono cambiate di molto.
Perché invece solo in questi ultimi 2-3 mesi i disturbi, fastidi e bruciori urinari sono andati gradatamente aumentando (pur se in modo altalenante) ?
Non riesco a spiegarmelo e finisco per pensare a gravi patologie (ovviamente tumori).
Per completezza aggiungo che per la prostata PSA 2.2; DRE ed EcoTransrettale negativa (a parte le dimensioni)
Volevo chiederLe : sono sufficienti per ora gli esami che ho fatto per prostata e vescica?
Devo insistere per una cistoscopia solo esplorativa senza ricovero e senza anestesia ?
Però poi se devono fare delle biopsie ?
Dopo 6 mesi ancora non mi hanno contattato per gli interventi di rimozione e TURP e temo che con l'impennata del Covid debbano bloccare nuovamente le lista di attesa.
RingraziandoLa anticipatamente
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 15/10/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Covid-19
Il Covid-19 è la malattia infettiva respiratoria che deriva dal SARS-CoV-2, un nuovo coronavirus scoperto nel 2019: sintomi, cura, prevenzione e complicanze.