Numerosi ossalati
x il dottore Piana...
Caro dottore sono sempre io! ! ! eppure verro’ a torino un giorno da voi... (scherzo)
Niente volevo chiederle, ho fatto esame morfologico delle emazie urinarie, x le mie infezioni ricorrenti...uomo (31 anni)
...referto...
nessun emazie, rari leucociti,
diagnosi:numerosi ossalati...
potrebbe dirmi che sta succedendo e cosa posso fare?
grazie x rendere il servizio urologico (lei e i suoi colleghi) sempre piu efficiente!! !
Caro dottore sono sempre io! ! ! eppure verro’ a torino un giorno da voi... (scherzo)
Niente volevo chiederle, ho fatto esame morfologico delle emazie urinarie, x le mie infezioni ricorrenti...uomo (31 anni)
...referto...
nessun emazie, rari leucociti,
diagnosi:numerosi ossalati...
potrebbe dirmi che sta succedendo e cosa posso fare?
grazie x rendere il servizio urologico (lei e i suoi colleghi) sempre piu efficiente!! !
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La presenza episodica di cristalli di ossalato nelle urine è in prima ipotesi banalmente legata a quel che si è mangiato il giorno prima (cioccolato? vegetali a foglia verde scuro?) e non ha alcun preciso significato. Se l'emissione di cristalli è invece continua ed indipendente dalla dieta si può presumenre che vi sia una certa predisposizione costituzionale alla formazione di calcoli renali. In questo caso il provvedimeto più importante da prendere è ovvamente il mantenere una buona idratazione bevendo molta acqua.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Utente
Dottore scusate ancora...mi ero dimenticato quest’altra situazione,dopo l’ulitma l’infezione batterica andata via da sola,il quale avevo 24263 di flora batterica e urine torbide e cistite,ripeto andata via da sola,nn ho voluto prendere antibiotici,fatta urina e urinocultura dopo 20 gg risultata negativa,e con 13 di flora batterica,ho notato che sul glande subito dopo l’infezione si e arrossato ,il glande proprio sul buco dove esce la pipi’ e un po intorno si e formato un eritema rosso,e sembra voglia ingrandirsi,ma la cosa strana e che nn mi da prurito per niente,sta li da quasi un mese ,ma da solo nn se neva,cosa puo essere secondo lei? grazie ancora
[#4]
Utente
Scusate ancora e che mi sto un po preoccupando,vorrei sapere che visita dovrei fare per capire questa situazione,non ho avuto rapporti ,quindi nn credo sia quello,ma il fatto e che questa macchia non si e’ proprio tolta,e sta li e non mi da nemmeno un po di prurito...so che ce una visita dermo venero logica qualcosa del genere?
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Utente
Dottore Piana Carissimo,mi serve un vostro consulgo,a breve mi sottopongono ad una uretrocistgrafia minzionale e retrogada con studio della fase minzionale,a causa delle tante ivu ogni 3 mesi...niente un informazione,ho 31 anni ,(nessun tumore) tutto ok ,non e’ stato evidenziato nulla nelle cistoscopie e tac con contrasto,quindi il dottore pensa in un reflusso,e dice che gli esiti della radiografia possono essere che ci siano dei gradi della patologia,mi potete spiegare di che cosa parla cortesemente,e poi mi ha parlato di impianto (in caso grave pero) e volevo sapere se quest’intervento si puo fare in anestesia spinale e non a cielo aperto,spero tanto mi dica di si!!grazie mille( non mi voglio fasciare la testa prima di rompermela pero’ il fastidio in vescica c’è)
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Quello che ci riferisce è assolutamente confuso e poco comprensibile. Il reflusso vescico ureterale è una comune causa di infezione urinaria nei bambini, assai meno nell'età adulta. In ogni caso, il reflusso, se presente, è causa di disturbi molto tipici ed inequivocabili (es. dolore intenso al fianco mentre si urina). La diagnosi di certezza si fa radiologicamente eseguendo una cistografia mentre si urina. L'intervento correttivo può essere oggi eseguito in laparoscopia, ma anche in chirurgia classica non si tratta certo di un intervento particolarmente complesso ed invasivo, certamente eseguibile in anestesia periferica. L'anestesia è sempre e comunque decisa dall'anestesista, all'urologo è sufficiente che il paziente non senta dolore.
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Utente
Grazie Professore,il miodottore parlava di vari gradi di questa patologia che potrei avere e parlava anche di impianti nel caso piu grave,andava di fretta e non capivo bene,no la cosa piu importante è che questa correzione si puo fare anche per via endoscopica in anestesia spinale dato che io ho problemi con quella generale,questo era il mio pensiero Professore Piana..percio viho citato a riguardo..no dottore i miei sintomi da un anno e mezzo e’ di infezioni ricorrenti delle vie urinarie (ogni 2/3 mesi)e fastidi bruciore pungente in vescica,che a volte mi porta la febbre e dopo la febbre mi viene la cistite(dottore la mia prostata e’ perfetta)ma di calcoli nulla,le eco sono negative ,la tac con il contrasto negativa citologico negativo,esame morf delle emAzie neg,cistoscopia neg...da dove provienequesto sangue? e quindi e’ rimasta solo la cistografia...almeno credo altrimenti se questa e negativa,dovrei solo andare in chiesa a pregare qualche santo!
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Vi sono due situazioni di cui bisogna tener conto nelle infezioni urinarie dell'adulto.
1) In quasi tutti i casi sono sorrette da batteri di origine intestinale, pertanto è sempre indispensabile rivolgere una particolare attenzione ad un eventuale squilibrio della abbondantissima flora batterica presente all'interno dell'intestino. Questo equilibrio può essere alterato da molte cause sia locali (infiammazioni e malfunzionamenti), sia indotte dall'alimentazione, sia perché scorretta oppure perché vi sono delle intolleranze a particolari alimenti. In particolare quest'ultimo punto è tanto delicato quanto importante, poiché può anche non causare disturbi intestinali clamorosi, ma comunque causare una alterazione cronica nell'equilibrio batterico interno.
2) I disturbi che lei ci descrive sono assolutamente tipici delle irritazioni prostatiche, la vera cistite nel maschio adulto è molto rara. Ebbene è noto che buona parte delle iritazioni prostatiche a decorso prolungato non danno alcuna alterazione significativa agli accertamenti sia strumentali che di laboratorio. Proprio per questo è così difficile fare delle diagnosi ed individuare delle terapie in grado di dare un reale miglioramento.
1) In quasi tutti i casi sono sorrette da batteri di origine intestinale, pertanto è sempre indispensabile rivolgere una particolare attenzione ad un eventuale squilibrio della abbondantissima flora batterica presente all'interno dell'intestino. Questo equilibrio può essere alterato da molte cause sia locali (infiammazioni e malfunzionamenti), sia indotte dall'alimentazione, sia perché scorretta oppure perché vi sono delle intolleranze a particolari alimenti. In particolare quest'ultimo punto è tanto delicato quanto importante, poiché può anche non causare disturbi intestinali clamorosi, ma comunque causare una alterazione cronica nell'equilibrio batterico interno.
2) I disturbi che lei ci descrive sono assolutamente tipici delle irritazioni prostatiche, la vera cistite nel maschio adulto è molto rara. Ebbene è noto che buona parte delle iritazioni prostatiche a decorso prolungato non danno alcuna alterazione significativa agli accertamenti sia strumentali che di laboratorio. Proprio per questo è così difficile fare delle diagnosi ed individuare delle terapie in grado di dare un reale miglioramento.
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Utente
Ok Professore io sono D’accordo sul fatto dell’alimentazione e della prostata,perche’ infatti su tutti gli accertamenti che ho finora fatto non e’ uscito nulla e quindi il dottore mi ha dato probiotici tipo ecn, e fermenti lattici,credendo fosse proprio l’intestino a dare questi sintomi,ma a me e’ la febbre a 37,8 ogni due /tre mesi con seguito di cistite poco dopo che mi preoccupa,perché se a me non mi viene la febbre io non preoccuperei piu di tanto,e questa sensazione che mi capita ogni tanto che quell ultima goccia di urina mi ritorni indietro e mi si infiamma,ripeto sono sensazioni che io. ho ...che vi devo dire professore grazie che lei c’è sempre al bisogno!
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.9k visite dal 07/10/2020.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.