Uretrocistografia non riuscita
Buongiorno,
sono un uomo di 42 anni ed ho da diverso tempo dei problemi nella minzione. A volte non è facile iniziarla, il getto è spesso debole e non continuo, e a minzione ultimata ci sono diversi episodi di sgocciolamento o anche più consistenti in relazione alle posizioni che assumo o agli sforzi che faccio. In seguito ad una visita urologica ho eseguito un esame di uroflussometria che ha evidenziato un torchio addominale. Di seguito ho fatto tre uretrocistografie retrograde minzionali, tentate in tre diverse strutture ma sempre con lo stesso esito: non sono riuscito ad eseguire la minzione per motivi puramente psicologici (l'essere osservato e invitato ad urinare con i tempi stretti di quei momenti mi blocca totalmente). A parte che, come ho detto, spesso mi riesce difficile iniziare anche quando me ne sto da solo, c'è da dire che tutte e tre le volte il catetere mi ha graffiato (con dolore nell'introduzione) le pareti dell'uretra e sanguino leggermente con forti fitte quando faccio pipì i giorni successivi l'esame. Come posso venirne a capo? Ci sono altri esami che possano diagnosticare il problema? il mio urologo sostiene che si può fare una cistoscopia...ma ho letto che non è proprio indicatissimo per valutare tutti i dettagli di un'eventuale (e probabile) stenosi. Grazie
sono un uomo di 42 anni ed ho da diverso tempo dei problemi nella minzione. A volte non è facile iniziarla, il getto è spesso debole e non continuo, e a minzione ultimata ci sono diversi episodi di sgocciolamento o anche più consistenti in relazione alle posizioni che assumo o agli sforzi che faccio. In seguito ad una visita urologica ho eseguito un esame di uroflussometria che ha evidenziato un torchio addominale. Di seguito ho fatto tre uretrocistografie retrograde minzionali, tentate in tre diverse strutture ma sempre con lo stesso esito: non sono riuscito ad eseguire la minzione per motivi puramente psicologici (l'essere osservato e invitato ad urinare con i tempi stretti di quei momenti mi blocca totalmente). A parte che, come ho detto, spesso mi riesce difficile iniziare anche quando me ne sto da solo, c'è da dire che tutte e tre le volte il catetere mi ha graffiato (con dolore nell'introduzione) le pareti dell'uretra e sanguino leggermente con forti fitte quando faccio pipì i giorni successivi l'esame. Come posso venirne a capo? Ci sono altri esami che possano diagnosticare il problema? il mio urologo sostiene che si può fare una cistoscopia...ma ho letto che non è proprio indicatissimo per valutare tutti i dettagli di un'eventuale (e probabile) stenosi. Grazie
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caro lettore,
bisognerebbe capire bene perchè, sulla base di una uroflussimetria alterata, le sia stata consigliata una cistografia retrograda e minzionale ?
Tale esame studia l'uretra ,visibile anche in via retrograda, ed il collo vescicale , in fase minzionale.
Certo, una uretrocistoscopia potrebbe fornire dati più sicuri ma, le ripeto, troppi pochi elementi per esprimere un consiglio sicuro
ci informi meglio
cari saluti
bisognerebbe capire bene perchè, sulla base di una uroflussimetria alterata, le sia stata consigliata una cistografia retrograda e minzionale ?
Tale esame studia l'uretra ,visibile anche in via retrograda, ed il collo vescicale , in fase minzionale.
Certo, una uretrocistoscopia potrebbe fornire dati più sicuri ma, le ripeto, troppi pochi elementi per esprimere un consiglio sicuro
ci informi meglio
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Probabilmente il suo urologo ha un sospetto diagnostico di sclerosi del collo vescicalee per tale motivo è corretta l'indicazione all'esecuzione della cistouretrografia retrograda e minzionale. L'uroflussimetria da sola è indicativa ma non diagnostica. Potrebbe ripetere un esame ecografico renale e vescicale con valutazione del residuo postminzionele per vedere se c'è o meno residuo e magari provare un periodo di test con farmaci alfalitici per vedere se c'è una risposta idonea. Diversamente dovrà sottoporsi ad una uretrocistoscopia di verifica.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.5k visite dal 17/04/2009.
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