Follow up seminoma

15 anni fa (2005 - a 37 anni) sono stato operato in biopsia estemporanea di orchiectomia dx per k testicolo.
L'istologico dava seminoma classico ricordo I stadio, T1, N0, M0
Sono stato trattato adiuvante con PEB 3 cicli + Radioterapia (a seguire).

Ad oggi (o meglio al 09-2019 ultima Pet-tc con mdc) non e' mai risultato niente grazie a Dio.

Al netto dei controlli ematici che pure faccio ma non sono oggetto di domanda,
Superati i 5 anni di controlli con tc total body con Mac 1v/anno, dal 2011 al 2016, l'oncologo generalmente mi richiedeva 1v/a ecografia addome completo e testicolo, ogni tanto anche di nuovo tac total body.

Negli ultimi 3 anni (2017, 2018, 2019) mi ha invece prescritto pet-tc con mdc che ho regolarmente eseguito e grazie a Dio sempre tutto negativo.

Ho letto sempre sul web di raccomandazioni e di nuove in qst ultimi anni sul follow up di seminoma e non seminoma, ma non mi risulta chiaro il controllo post 5 anni, in cui ricado io.

La domanda: se c'è e quale è il protocollo, il percorso diagnostico di follow-up che va seguito o che si raccomanda seguire nel mio caso a 15 anni dalla malattia e trattamento in termini di frequenza e tipo di imaging (eco, tc s/c mdc solo addome e torace oppure total body oppure pet-tc s/c mdc) sia al fine di un si' prudente e doveroso controllo oncologico ma sia per contro al fine di non sottopormi ad ulteriori ed eccessive radiazioni diagnostiche?
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Dr. Antonio Russo Andrologo, Urologo 25 5
Salve ,
Normalmente da linee guida la valutazione diagnostica nel follow up con TC viene riservata ai soggetti definiti ad alto rischio di recidiva. Il rischio viene valutato in genere in base a dei fattori che sono presenti sull’esame istologico come dimensioni della lesione nel Testicolo, invasione vascolare, invasione rete testis , ecc. Essendo lei ora a 15 anni di follow up credo sia ragionevole proseguire semplicemente con ecografia testicolare, visita urologica e dosaggio ematico dei markers tumorali. Sarà lo specialista in base alla visita definire la necessità di indagare con TC o RM
Cordialmente

Dr. Antonio Russo
Specialista in Urologia e Andrologia